Connect with us

In Primo Piano

Belpasso: due uomini arrestati dai Carabinieri per evasione

Sorpresi in giro quando avrebbero dovuto essere agli arresti domiciliari, uno dei due nascondeva dentro il marsupio un coltello a serramanico

Pubblicato

il

 

Nelle prime ore del mattino, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò hanno arrestato due uomini in flagranza di reato a Belpasso, in provincia di Catania, per evasione dagli arresti domiciliari. Uno dei due, inoltre, è stato denunciato per porto di oggetti atti ad offendere.

L’intervento è avvenuto nella zona di Piano Tavola, precisamente in via Mongibello, dove una pattuglia dei Carabinieri ha notato due uomini a bordo di uno scooter Aprilia Scarabeo. Al momento del passaggio della pattuglia, il conducente del mezzo, un 56enne, ha tentato di eludere il controllo effettuando una brusca manovra per fuggire, ma la sua reazione non è sfuggita ai militari, che hanno prontamente bloccato il veicolo.

A seguito del fermo, i due uomini sono stati fatti scendere dallo scooter e sottoposti a controllo. Durante le operazioni, il passeggero 24enne è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 16 centimetri, nascosto nel suo marsupio senza un giustificato motivo. Il giovane è stato denunciato per il porto dell’arma.

Tuttavia, il motivo principale del tentativo di fuga era legato alla consapevolezza che entrambi gli uomini erano fuori dalle proprie abitazioni, in violazione delle misure di arresti domiciliari a cui erano sottoposti. Grazie all’ausilio della Centrale Operativa, i Carabinieri hanno verificato i loro dati attraverso la banca dati delle Forze dell’Ordine, scoprendo che entrambi erano effettivamente agli arresti domiciliari.

Per tale motivo, i due sono stati arrestati per evasione e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’arresto è stato convalidato, ma è stata disposta la loro ri-sottoposizione agli arresti domiciliari, ferma restando la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva. Il controllo serrato del territorio da parte dei Carabinieri continua, con l’obiettivo di contrastare ogni forma di illegalità e garantire la sicurezza dei cittadini.

Cronaca

Giarre, incidente stradale, morto motociclista di 43 anni

A scontrarsi, per cause in corso di accertamento, una moto di grossa cilindrata, una Bmw guidata dalla vittima e un’autocisterna

Pubblicato

il

Incidente stradale mortale nel pomeriggio di oggi, poco dopo le ore 17, a Giarre. Per cause in corso di accertamento si sono scontrati, sulla SS114 in località Trepunti, nei pressi del cimitero del centro cittadino, non distante da una stazione di servizio, due mezzi: una moto di grossa cilindrata, una Bmw guidata da un 43enne e un’autocisterna. Uno scontro piuttosto violento. Ad avere la peggio il motociclista.

Scattati i soccorsi sul posto è arrivato personale medico del 118 che ha prestato le prime cure del caso; sanitari che hanno allertato l’elisoccorso vista la gravità delle ferite riportate dall’uomo.

Eliambulanza atterrata nello stadio di atletica leggera. Le condizioni dell”uomo sono apparse subito gravi con i medici che hanno provato a stabilizzarlo. Alla fine ogni tentativo di rianimarlo si è rilevato vano. Sul fatto indagini in corso da parte della polizia municipale di Giarre.

Continua a leggere

In Primo Piano

Catania: azione di Polizia contro maltrattamento animali

Nel quartiere di S. Cristoforo, all’interno di un garage trasformato in stalla, una cavalla viveva l’inferno prima della probabile macellazione cui era destinata.

Pubblicato

il

Nuovo intervento della Polizia di Stato a tutela degli animali maltrattati: una cavalla, in condizioni sanitarie gravissime, è stata trovata e salvata, nelle scorse ore, dalle crudele sorte in cui era abbandonata all’interno di un garage fatiscente nel quartiere San Cristoforo, trasformato abusivamente in una stalla priva di ogni standard igienico e di ventilazione.

L’operazione, condotta dagli agenti della squadra a cavallo della Questura di Catania insieme ai medici veterinari dell’Asp locale, si inserisce nel più ampio piano di contrasto alla macellazione clandestina e alle corse illegali di cavalli.

A far scattare il controllo è stato il forte odore di letame proveniente da un box in via Garozzo, già noto alle autorità per un precedente vincolo sanitario. Già settimane fa, infatti, il proprietario era stato intimato a trasferire il cavallo in una struttura idonea, ma nulla era stato fatto.

Una volta rintracciato l’uomo, un catanese di 39 anni, i poliziotti sono entrati nel garage scoprendo un ambiente degradato, privo di areazione e inadatto a ospitare qualsiasi animale. Al suo interno, una cavalla visibilmente malnutrita, sofferente e immersa nei propri escrementi.

Le condizioni della cavalla facevano pensare a un possibile avvio verso la macellazione illegale. L’animale è stato immediatamente sequestrato e trasferito in una struttura specializzata nella provincia di Ragusa, dove potrà ricevere cure adeguate.

Il proprietario è stato denunciato per malgoverno di animali. Si ricorda che, come previsto dalla legge, per l’uomo vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

Un episodio che riporta l’attenzione sull’importanza del controllo delle condizioni del benessere animale e sulla necessità di combattere pratiche illecite che troppo spesso avvengono nel silenzio dei quartieri popolari.

 

Continua a leggere

Trending