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Cronaca

Belpasso, i carabinieri arrestano un 34enne avrebbe aggredito la ex compagna

E’ accusato di atti persecutori e lesioni personali verso la ex, ad aiutare la donna due cittadini che avrebbero assistito al fatto

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Arrestato dai carabinieri del comando stazione di Belpasso un 34enne per atti persecutori” e “lesioni personali”. Vittima la ex compagna dell’uomo. I militari dell’Arma  sono intervenuti presso un bar del centro cittadino, dove una donna, contattando la locale caserma, ha chiesto l’intervento dei militari perché era stata aggredita dal suo ex compagno. I militari dell’Arma hanno raggiunto l’esercizio commerciale  e hanno trovato la giovane ancora in forte stato di agitazione. Rassicurata dalla presenza dei carabinieri, la donna ha riferito che, poco prima, sarebbe  stata aggredita fisicamente dall’ex compagno, il quale l’avrebbe prima raggiunta improvvisamente per strada chiedendole di seguirlo “per chiarire” e poi, a seguito del suo rifiuto, avrebbe inveito verbalmente nei suoi confronti e, infine, l’avrebbe percossa, strattonandola e tirandole i capelli.

Due testimoni, avventori del bar, hanno confermato la versione dei fatti della giovane, raccontando che, mentre stavano consumando un caffè seduti al tavolino, sono stati attirati dalle urla della giovane e hanno notato che veniva percossa da un uomo. A quel punto i due cittadini sono intervenuti per evitare che la situazione degenerasse, ma solo quando i due hanno telefonavano ai carabinieri il giovane aggressore avrebbe smesso di malmenare la ex e si sarebbe dato alla fuga minacciandola un’ultima volta. La vittima, ancora in stato di agitazione, ha mostrava ai carabinieri i lividi al braccio destro che le sarebbero stati procurati dall’ex compagno e quest’ultimo, che si era nascosto nei paraggi, tornando verso di lei l’avrebbe nuovamente minacciata mimando anche con la mano il segno della croce. L’arrestato è stato messo ai domiciliari.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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