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Cronaca

Belpasso, sorpresi a smontare un auto rubata all’interno di un fondo agricolo

Si tratta di un 27enne belpassese arrestato dai carabinieri, ma a seguito della convalida è scattato l’obbligo di dimora e un 17enne mottese denunciato a piede libero, i due sono accusati di ricettazione e furto aggravato

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Un uomo di Belpasso di 27 anni è stato arrestato dai carabinieri della radiomobile della compagnia i Paternò per furto aggravato e ricettazione. Con il 27enne, i militari dell’Arma hanno denunciato, in stato di libertà, un 17enne di Motta Sant’Anastasia. I due sono stati beccati in un terreno incolto, in contrada Valcorrente a Belpasso, mentre smontavano gomme e cerchioni di un’auto, una Fiat Panda.

I due, infatti, sfruttando il posto particolarmente isolato, hanno pensato di smontare singole parti d’auto per ricavarne pezzi di ricambio da rivendere nel mercato nero. Non hanno fatto i conti, però, con l’attività di controllo svolta dal Comando provincia dei Carabinieri di Catania finalizzata proprio a prevenire e reprimere reati contro il patrimonio. In particolare, a notte ormai inoltrata, l’attenzione dei militari, a bordo di una “Gazzella” in una delle strade interpoderali del versante sud-occidentale dell’Etna, hanno intravisto un fascio di luce in una zona non abitata e, peraltro, in fondo ad una stradina senza uscita.

Insospettiti, hanno deciso di verificare cosa stesse accadendo. Dopo aver parcheggiato l’auto di servizio all’inizio della stradina sterrata, si sono avvicinati al fondo per sorprendere i due ladri.

Una volta fermati i due uomini e sottoposti a controllo,  è stato possibile rilevare come l’auto fosse stata rubata a Palmi, in provincia di Reggio Calabria, lo scorso 15 ottobre, come denunciato dal proprietario, un uomo di 44 anni che è stato subito informato in modo da rientrare nella disponibilità del mezzo. Per il 27enne è stato disposto l’obbligo di dimora, mentre per il minorenne, 17enne, la denuncia a piede libero.

Cronaca

A18, incidente tra Giarre e Fiumefreddo, coinvolta una cisterna di gasolio, traffico a rilento

Il conducente del camion ha riportato lievi ferite ed è stato trasportato all’ospedale di Giarre dal personale del 118

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Incidente stradale sull’A18 tra Giarre e Fiumefreddo nella mattinata di oggi poco dopo le ore 10: coinvolta nel sinistro una cisterna di gasolio. A tal proposito sono intervenuti i pompieri del distaccamento di Riposto per mettere in sicurezza i mezzi. Nello scontro sono rimasti coinvolti un’autovettura e un mezzo pesante adibito al trasporto di gasolio.

I vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza i veicoli, evitando ulteriori rischi dovuti alla presenza del carburante.  Il conducente del camion ha riportato lievi ferite ed è stato trasportato all’ospedale di Giarre dal personale del 118.

L’autostrada è rimasta transitabile su una sola corsia, in attesa dell’arrivo di un’autogru privata e di un mezzo per il travaso del gasolio dalla cisterna incidentata. Sul posto anche la Polizia Stradale e i sanitari del 118 per i rilievi e l’assistenza.

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Cronaca

Paternò, arrestati due giovani per spaccio di stupefacenti e detenzione arma clandestina

Rinvenuti all’interno di una casa di via Circumvallazione oltre 450 grammi di droga, una somma di 2300 euro in contante nonché un fucile a canne mozze modificato

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I militari dell’Arma del nucleo operativo della compagnia di Paternò hanno arrestato due soggetti, di 25 e 20 anni, entrambi residenti a Paternò, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma da fuoco clandestina.

L’operazione ha preso avvio da una indagine che ha portato a individuare un’abitazione situata in via Circumvallazione, segnalata per un anomalo andirivieni di giovani. I carabinieri hanno, quindi, disposto un servizio di “osservazione” , notando l’arrivo di un’autovettura di piccola cilindrata, dalla quale sono scesi due individui. Uno di loro ha aperto la porta dell’immobile con una chiave, seguito subito dopo dal complice.

I militari hanno deciso di entrare in azione non appena il 25enne, già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di rapina aggravata e porto abusivo d’arma, è uscito dall’abitazione. L’uomo è stato immediatamente bloccato, mentre contestualmente altri militari hanno fatto irruzione all’interno dei locali, sorprendendo il 20enne, anch’egli già conosciuto per reati legati agli stupefacenti.

L’immediato controllo ha permesso di scovare, nel soggiorno dell’immobile, 442 grammi di marijuana, suddivisi in 14 confezioni pronte per la vendita, 4 grammi di cocaina in pietra e 13 grammi della medesima sostanza in polvere, suddivisi in 7 involucri termo sigillati.

Inoltre, all’interno di un cassetto è stata trovata e, naturalmente, sequestrata la somma in contanti di oltre 2.300 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

Nel bagno dell’abitazione gli investigatori, occultata sul piatto doccia, hanno scoperto un’arma da fuoco clandestina, precisamente un fucile a canne mozze artigianalmente modificato, privo di matricola e di qualsiasi segno identificativo, accompagnato da 5 cartucce calibro 16.

Con il taglio delle canne e del calciolo, l’arma acquista una marcata pericolosità per la maggiore capacità lesiva e, al contempo, una notevole facilità di occultamento, rendendola particolarmente adatta a un impiego rapido e offensivo. Sequestrati, inoltre, tre bilancini di precisione perfettamente funzionanti e ulteriore materiale per il confezionamento delle dosi, tra cui bustine in plastica, nastro adesivo, cellophane e forbici. I due sono stati rinchiusi in carcere.

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