I carabinieri del comando stazione di Biancavilla hanno denunciato un 48enne per gestione illecita dei rifiuti, immissione di fumi in atmosfera e esercizio abusivo di attività artigianale.
Il controllo è stato effettuato presso un garage di 180 mq, situato nella periferia est del paese, che era stato trasformato in una vera e propria officina di carrozzeria, in assenza delle prescritte autorizzazioni: all’interno erano presenti vari veicoli in lavorazione e numerosi attrezzi, solventi e rifiuti riconducibili a quella specifica attività.
Quando i carabinieri sono entrati nel locale, hanno subito identificato un 24enne e un 22enne, entrambi residenti a Biancavilla, intenti a eseguire lavorazioni su una moto. Poco dopo, è sopraggiunto il padre di uno dei due, un 48enne residente a Catania, il quale ha dichiarato di essere il titolare dell’attività.
Le verifiche svolte, condotte anche con il supporto di personale della società elettrica E-Distribuzione per escludere eventuali irregolarità nel prelievo di energia elettrica, hanno fatto emergere numerose criticità sotto il profilo ambientale e amministrativo. In particolare, l’uomo non era in possesso della documentazione necessaria per l’avvio e l’esercizio dell’attività di carrozzeria che, dunque, era completamente abusiva.
Non erano, infatti, stati compilati i registri di carico e scarico delle merci, né risultavano bollettari per lo smaltimento di rifiuti pericolosi come solventi e vernici presenti sui banconi del garage. Inoltre, il titolare non aveva alcuna documentazione relativa ai condotti di aspirazione del forno per i fumi di lavorazione, fondamentale per la tutela della qualità dell’aria. Il 48enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, con conseguente sequestro preventivo del locale.