I Carabinieri della Stazione di Biancavilla hanno portato a termine una rapida e incisiva attività investigativa che ha permesso di individuare l’autrice di un furto in abitazione e di recuperare la refurtiva. L’episodio era stato denunciato la sera precedente da un 37enne residente a Paternò, il quale aveva segnalato il furto del proprio smartphone, avvenuto nella sua abitazione intorno alle 18:50. Grazie alla denuncia, i militari dell’Arma hanno fatto subito scattare le indagini, acquisendo e passando al setaccio i filmati del sistema di videosorveglianza installato nella casa.
La visione dei video, ha consentito ai Carabinieri di riconoscere immediatamente una donna di 46 anni, residente a Catania, non solo già nota alle Forze dell’Ordine per precedenti contro il patrimonio ma attualmente sottoposta agli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica del territorio, oltre che alla misura di sicurezza della libertà vigilata. Raccolti gli elementi necessari, una pattuglia ha subito raggiunto la struttura dove la 46enne era collocata, procedendo ad una perquisizione, durante la quale la donna ha negato di avere con sé oggetti rubati. Le operazioni hanno, però, dimostrato il contrario: in bagno, all’interno del vano della centralina dell’acqua gli investigatori hanno trovato due telefoni, tra cui proprio l’iPhone sottratto al 37enne il giorno prima. Il secondo smartphone, invece, era di un altro ospite della comunità che non si era ancora accorto del furto, e gli è stato prontamente restituito.
Sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, la 46enne è stata denunciata per furto in abitazione ed evasione, essendosi allontanata dalla struttura in violazione delle restrizioni cui era sottoposta, ferma restando la presunzione di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva, mentre il costoso smartphone oggetto di furto in abitazione è stato restituito al legittimo proprietario, il quale ha voluto rendere partecipe la propria figlia del momento della restituzione. Un gesto semplice ma dal forte valore educativo, volto a trasmetterle l’importanza del lavoro quotidiano svolto dai Carabinieri, la loro costante vicinanza ai cittadini e il significato concreto di legalità, giustizia e rispetto delle regole. Un’occasione per rafforzare, anche nelle nuove generazioni, il senso di fiducia nelle Istituzioni e il rispetto verso l’Arma dei Carabinieri, da sempre al servizio della collettività.