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In Primo Piano

Biancavilla, consegnati i lavori per la realizzazione della Casa della Comunità

I lavori sono stati ufficialmente consegnati per adeguare l’intera struttura al nuovo progetto sanitario, finanziato per un importo complessivo di 1,6 milioni di euro

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Verrà trasformato in una casa di comunità l’Ospedale “vecchio” di Biancavilla. La sede di via Marconi è stata liberata, nelle scorse settimane, degli ultimi reparti rimasti e della sede dell’Avis.  Dopo tanti mesi di attesa, adesso i lavori sono stati ufficialmente consegnati per adeguare l’intera struttura al nuovo progetto sanitario, finanziato grazie alla Misura 6 Salute del PNRR per un importo complessivo di 1,6 milioni di euro.

Tutto dovrà essere pronto in sei mesi, se si considera che la data di ultimazione prevista dall’Azienda Sanitaria Provinciale è di dicembre 2025.

Alla consegna dei lavori sono intervenuti il responsabile unico del progetto, Giovanni Casablanca, la Direzione dei lavori e i rappresentanti dell’impresa aggiudicataria.

In questo modo, Biancavilla sarà una delle 29 Case di Comunità che l’Asp intende realizzare sfruttando l’importante occasione dei fondi comunitari, ottenuti dall’Italia durante il Governo Conte.

Nelle nuove stanze della Casa di Comunità troveranno spazio medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, infermieri di famiglia e di comunità, insieme ad altri professionisti sanitari per operare in sinergia, supportati da una adeguata strumentazione diagnostica di base, tra cui ecografo, elettrocardiografo e spirometro. In questo modo dovrebbe smaltirsi l’accesso al Pronto Soccorso per casi di secondo livello, oltre a rendere più accessibile l’offerta sanitaria ai pazienti, dal momento che la struttura sarà aperta h24, sette giorni su sette.

 

amministrazione

Catania, Alessandro Porto all’Ars al posto di Giuseppe Castiglione, coinvolto nell’inchiesta “Mercurio”

Porto deve dimettersi dalla carica di assessore comunale alla polizia municipale del comune di Catania

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Alessandro Porto, attuale assessore comunale alla polizia municipale del comune di Catania, da oggi è deputato regionale. L’autonomista Porto va a prendere il posto all’Ars di Giuseppe Castiglione, coinvolto nell’inchiesta “Mercurio” con l’accusa di voto di scambio politico mafioso. Castiglione, in virtù della legge “Severino” è solo sospeso dall’incarico ma non decaduto.

Porto, nelle ultime elezioni regionali svoltesi nel settembre del 2022, era stato il primo dei non eletti nella Lista “Popolari e Autonomisti, nel collegio di Catania.  Porto si dimetterà da assessore comunale.

Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, insieme alla giunta comunale, ha espresso il proprio sostegno e augurio per il nuovo incarico di Porto. “Siamo certi che Alessandro Porto saprà svolgere con impegno e rigore anche il ruolo di parlamentare regionale” ha dichiarato il primo cittadino, aggiungendo che Porto ha “sempre operato nell’interesse del Comune e della città di Catania, dimostrando passione civica e competenza amministrativa. Siamo convinti che continuerà a lavorare con lo stesso slancio a Palermo, nell’interesse della Regione e dei cittadini siciliani”.

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Cronaca

Paternò, rispetto delle prescrizioni dell’A.G.: un arresto e una denuncia per evasione

I carabinieri della locale compagnia hanno eseguito due distinti interventi, che hanno portato all’arresto di un 36nne e alla denuncia di un 22enne, entrambi erano ai domiciliari

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A Paternò i carabinieri della locale compagnia hanno eseguito due distinti interventi, che hanno portato all’arresto di un uomo e alla denuncia di un giovane per evasione.

In particolare i militari sono intervenuti in via Bari, dove risiede un uomo di 36 anni, già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare. Quando i carabinieri sono entrati in casa, però, lui era assente e a nulla sono valsi i tentativi dei parenti di celare la sua assenza, perché i militari hanno fatto subito scattare le sue ricerche.

L’uomo è stato scovato in una via poco distante da casa sua, arrestandolo e mettendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, convalidato l’arresto, lo ha sottoposto nuovamente alla misura cautelare

Il secondo intervento ha, invece, riguardato un giovane di 22 anni residente nei pressi di via Gian Battista Nicolosi, anch’egli sottoposto agli arresti domiciliari.

In questo caso, i Carabinieri che stavano accertando se fosse regolarmente in casa, lo hanno scorto all’esterno dell’appartamento, intento a parlare al telefono e, addirittura, con in mano uno spinello, ovvero una sigaretta contente marijuana.

Privo di autorizzazione e senza fornire spiegazioni plausibili, il ragazzo è stato condotto in caserma e denunciato per il reato di evasione. Successivamente, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato ricondotto presso la sua abitazione, dove continuerà a scontare la misura cautelare.

 

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