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Cronaca

Biancavilla, denunciati madre e figlio per furto di energia elettrica

La scoperta è avvenuta nei giorni scorsi a seguito di un accertamento che gli agenti del commissariato di Adrano stavano eseguendo nell’ambito delle attività di controllo del territorio.

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Hanno creato un allaccio abusivo alla rete elettrica per alimentare la loro abitazione, usufruendo da tempo di energia senza pagare. La Polizia di Stato ha messo fine al furto perpetrato da tempo da due tunisini, madre e figlio, entrambi regolari sul territorio nazionale, residenti in un appartamento del centro di Biancavilla.

La scoperta è avvenuta nei giorni scorsi a seguito di un accertamento che gli agenti del commissariato di Adrano stavano eseguendo nell’ambito delle attività di controllo del territorio.  In particolare, i poliziotti sono risaliti ai due soggetti, dopo aver trovato un’auto sottoposta a fermo amministrativo per precedenti violazioni al Codice della Strada parcheggiata in strada, presupponendo un illecito utilizzo del mezzo in violazione alle prescrizioni del provvedimento di fermo che ne disponeva la custodia in un apposito locale, indicato nei verbali in precedenza elevati.

Dagli accertamenti svolti sul posto, l’auto è risultata intestata al 27enne tunisino che risiedeva proprio nei pressi del luogo del ritrovamento.

A quel punto, i poliziotti del commissariato di Adrano hanno rintracciato il proprietario dell’auto, raggiungendolo direttamente nella sua abitazione per notificargli il provvedimento di rimozione del veicolo e il conseguente affidamento ad una ditta di soccorso stradale per la successiva confisca.

Non appena hanno fatto accesso in casa, dove il giovane si trovava insieme alla madre 53enne, i poliziotti hanno notato un palese allaccio abusivo alla rete elettrica per via di un cavo installato, alla meno peggio, per fruire dell’energia elettrica.

I tecnici della società di distribuzione, chiamati per svolgere le relative verifiche, hanno confermato l’allaccio diretto alla rete elettrica. Pertanto, dopo gli opportuni adempimenti di competenza, gli operai specializzati hanno rimosso in sicurezza il cavo abusivo e hanno ripristinato la regolarità della rete.

Terminate le operazioni, madre e figlio sono stati denunciati per  furto aggravato di energia elettrica.

Per quanto riguarda le violazioni del Codice della strada, oltre alla confisca dell’auto, si è proceduto ad elevare una sanzione amministrativa di quasi 2000 euro, come previsto dalla normativa vigente.

 

Cronaca

Belpasso, incidente in nottata sulla SS 121, scontro autovettura -mezzo pesante, feriti

Sul posto carabinieri della compagnia di Paternò e personale del 118

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Traffico in tilt la notte scorsa sulla SS 121 in direzione Catania, nei pressi di contrada Palazzolo, per un incidente stradale registratosi poco dopo le ore 01.00. A scontrarsi per cause in corso di accertamento due mezzi. Una Golf Volkswagen su cui viaggiavano due persone e un autocarro che trasportava un mini escavatore.

A seguito dell’impatto la Golf è finita di traverso impattato contro lo spartitraffico centrale.  Scattati i soccorsi sul posto sono giunte due ambulanze i feriti, ossia gli occupanti dell’autovettura al pronto soccorso dell’ospedale di Paternò.

Le loro condizioni non sarebbero gravi. Sulla dinamica del sinistro sono a lavoro i carabinieri della compagnia di Paternò. Il traffico sulla statale ha subito pesanti rallentamenti. Solo dopo diverse ore il transito sulla statale in direzione Catania è tornato regolare.

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Cronaca

Catania, spacca i finestrini delle auto e ruba al loro interno, arrestato 26enne

Si tratta di uno straniero di origini marocchine, individuato e bloccato dai poliziotti della volante, impegnati nel servizio notturno di controllo del territorio

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Ha preso di mira, senza motivo, alcune auto parcheggiate in via Coppola per creare dei danni e poi rovistare all’interno, alla ricerca di qualche oggetto da rubare.

L’uomo, uno straniero di origini marocchine di 26 anni, è stato individuato e bloccato immediatamente dai poliziotti della volante, impegnati nel servizio notturno di controllo del territorio.

Alcuni passanti hanno riferito ai poliziotti del folle gesto compiuto dal 26enne che, con un tubo in ferro colpiva i finestrini delle auto in sosta, mandandoli in frantumi. Effettivamente, gli agenti hanno notato il giovane mentre si liberava di un pezzo di ferro, che teneva in mano, gettandolo in strada e tentando di nascondersi tra le auto.

Con uno scatto fulmineo, per sottrarsi al controllo dei poliziotti, l’uomo ha tentato di scappare verso piazza Teatro Massimo, ma è stato rincorso dai poliziotti per alcuni metri. Dopo un breve inseguimento, è stato definitivamente bloccato in via Ciancio dai poliziotti che hanno dovuto faticare non poco per procedere al controllo, visto l’atteggiamento scarsamente collaborativo manifestato dall’uomo.

A seguito degli accertamenti effettuati sul posto, dalla banca dati in uso alle forze di Polizia a carico del 26enne sono emersi numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.

A seguito delle denunce presentate dalle vittime dei danneggiamenti e dei furti all’interno degli abitacoli delle auto, i poliziotti hanno provveduto ad arrestare l’uomo per furto aggravato e tentato furto su auto. Sentito il PM di turno, il 26enne è stato condotto nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa del rito per direttissima, all’esito del quale gli è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere.

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