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Biancavilla, in manette pusher 19enne

Identificato pusher grazia alla segnalazione anonima tramite l’app YouPol: strumento gratuito ed anonimo che permette la segnalazione alla Questura di ogni illegalità

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Aveva messo su un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Vendeva la droga direttamente in strada dalla propria auto. Protagonista di questa vicenda è un giovane di Biancavilla.

Ad inchiodarlo una segnalazione giunta con l’app della Polizia di Stato YouPol alla sala operativa della Questura di Catania che ha fatto scattare immediatamente l’azione di una pattuglia della squadra volanti.

Il 19venne si trovava in azione nel quartiere San Giorgio a bordo di un’auto di colore bianco che è stata subito identificata dagli agenti. Alla vista della Polizia, ha avviato il motore accennando un timido tentativo di fuga che si è subito interrotto dall’azione dei poliziotti.

La perquisizione del veicolo ha consentito di rinvenire, sul sedile anteriore lato passeggero un involucro, in plastica trasparente, contenente 104 grammi di marijuana, suddivisa in 18 bustine, e 26 grammi di hashish, suddivisa in 9 bustine, nonché denaro contante per un totale di 1.075 euro. Il giovane ha subito confermato agli agenti che la busta trasparente, da loro rinvenuta, conteneva effettivamente stupefacenti e che il denaro contante era provento della vendita di quelle sostanze.

La sostanza scoperta è stata sequestrata. Il giovane è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, è stato condotto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa giudizio direttissimo. Il Giudice, successivamente, ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e l’obbligo di dimora in casa nelle ore notturne, in attesa delle prossime fasi del processo.

Ancora una volta, l’utilizzo dell’app YouPol della Polizia di Stato si è rivelato un prezioso strumento messo a disposizione dei cittadini per segnalare ogni possibile situazione di pericolo o di illegalità. L’app è uno strumento gratuito e disponibile per tutti, semplice e sicuro, che permette di inviare segnalazioni, anche in forma anonima, con la possibilità di allegare video, audio, immagini e testo.

Nata per segnalare episodi di spaccio di droga e di bullismo, è stata poi implementata anche con la possibilità di segnalare alla Sala Operativa della Questura in modo discreto episodi di violenza domestica e permette lo scambio in tempo reale di messaggi e di file multimediali.

 

Cronaca

Aci Castello, controlli in due attività commerciale ubicata ad Aci Trezza, sanzioni

Una attività finalizzata alla verifica del rispetto della normativa relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro, all’igiene e alla genuinità degli alimenti e degli spazi destinati alla loro conservazione, nonché della regolarità della posizione lavorativa dei vari operatori.

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Prosegue l’impegno della task force coordinata dalla Polizia di Stato in materia di controlli alle attività commerciali finalizzati alla verifica del rispetto della normativa relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro, all’igiene e alla genuinità degli alimenti e degli spazi destinati alla loro conservazione, nonché della regolarità della posizione lavorativa dei vari operatori. Controllate due attività commerciali ubicate nella frazione marinara di Aci Trezza e, in particolare, un panificio e un ristorante.

I poliziotti hanno garantito un’efficace cornice di sicurezza nel corso dei controlli all’esito dei quali sono emerse alcune irregolarità. In particolare, per quanto riguarda il ristorante, il personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro ha controllato la posizione lavorativa dei tre dipendenti dell’attività, accertando che uno di loro fosse irregolare. Sospesa l’attività di ristorazione se il titolare non dovesse provvedere  a regolarizzare il dipendente e a pagare le sanzioni comminate per un ammontare complessivo di 4.450 euro. Sono in corso ulteriori accertamenti relativi al profilo del pagamento di retribuzioni non tracciate.

Il controllo effettuato dai medici del Servizio Veterinario dell’Asp e dal Corpo Forestale ha determinato il sequestrato e la distruzione di 80 kg di alimenti, nello specifico pesce surgelato e preparati di pesce, poiché privi di tracciabilità e non idonei al consumo umano. Al riguardo sono state applicate sanzioni per 1.500 euro.

I medici dell’Asp – Igiene Pubblica hanno riscontrato irregolarità di carattere amministrativo per l’ampliamento dei locali senza le previste autorizzazioni e per carenza delle condizioni igienico sanitarie; in particolare, hanno accertato la presenza di infestanti striscianti e per tale ragione anche loro hanno disposto la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni igienico sanitarie che verranno accertate con apposito controllo. Inoltre, al titolare sono state contestate sanzioni per complessivi 2.000 euro.

Il personale dello S.pre.S.A.L ha appurato che gli estintori non risultavano regolarmente manutenuti e che i dipendenti erano privi di adeguata protezione per il rischio elettrico. Per questo il titolare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. Sono in corso ulteriori accertamenti sulla documentazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Successivamente è stato controllato il panificio, al cui titolare il Corpo Forestale ha contestato l’omessa informazione ai consumatori sui prodotti esposti per la vendita, comminando sanzioni per 2.000 euro.

Anche in quest’attività, lo S.pre.S.A.L ha riscontrato irregolarità, in quanto dalle verifiche compiute è emerso che gli estintori erano scaduti e i dipendenti privi di protezione per il rischio elettrico, e ha denunciato all’Autorità Giudiziaria il titolare.. Infine, l’Igiene Pubblica dell’Asp ha sospeso l’attività di panificazione per le cattive condizioni igienico sanitarie riscontrate fino al ripristino delle condizioni di salubrità e di igiene che verranno accertate con apposito controllo. Al titolare è stata contestata anche la mancanza di SCIA. In totale nei suoi confronti sono state applicate sanzioni per complessivi 4.000 euro.

 

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Cronaca

Catania, in un video diffuso sui social cittadino insulta e minaccia sindaco Trantino

Protagonista un uomo che contestava le ganasce che erano state messe alla sua auto, e a quelle di altre vetture, posteggiate irregolarmente in via Santa Sofia, strada d’accesso al Policlinico. Il primo cittadino presenterà una querela alla polizia postale

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A Catania c’è un video, diventato virale su Tik Tok, in cui una persona insulta pesantemente il sindaco Enrico Trantino, minacciandolo: ‘la prima volta che ti vedo ti apro la testa con colpi di casco, non ho paura né dei carabinieri, né della polizia…”.

Protagonista un catanese che contestava le ganasce che erano state messe alla sua auto, e a quelle di altre vetture, posteggiate irregolarmente in via Santa Sofia, strada d’accesso al Policlinico universitario, dove è accaduto che, per i parcheggi in doppia fila, siano rimaste bloccate le ambulanze dirette al pronto soccorso. Il video è stato condiviso da un migliaio di utenti.

Sulla vicenda Trantino presenterà una querela alla polizia postale. Il sindaco di Catania ha parlato dell’argomento in una parte di un post pubblicato su Facebook:

“Ieri – scrive Trantino – è circolato un video con pesanti minacce nei miei confronti, in conseguenza delle ganasce apposte innanzi Policlinico. Non spiegherò che la situazione è notevolmente migliorata da quando abbiamo iniziato quest’azione di contrasto alla sosta selvaggia che spesso impediva alle ambulanze di giungere più tempestivamente. Quel che mi ha dato da pensare – conclude sulle minacce il sindaco di Catania – è il rischio di circuiti emulativi e il fatto che spesso contenuti simili giungono ai miei familiari, con comprensibili preoccupazioni che conseguono.  Se solo ci concentrassimo meno sulla tastiera e pensassimo che ci sono vite vere di gente come noi dietro ogni nome, forse saremmo meno veementi”.

 

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