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Cronaca

Biancavilla, lavoro nero, cibo non tracciato: sospeso un pub e sanzioni per 12mila euro

Controlli a tappeto su locali, strade e lavoratori: sequestri alimentari, irregolarità igienico-sanitarie e fermo di due stranieri senza documenti

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Una vasta operazione di controllo del territorio è stata condotta ieri sera a Biancavilla dalla Polizia di Stato, in coordinamento con la Questura di Catania. L’attività, ha visto impegnati gli agenti del Commissariato di Adrano e del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”, affiancati da altre istituzioni come il Corpo Forestale della Regione Siciliana, l’Ispettorato del Lavoro e la Polizia Locale.

Particolare attenzione è stata rivolta ad alcune attività commerciali, in particolare tre chioschi e un pub, per verificare il rispetto delle norme su sicurezza alimentare, autorizzazioni amministrative e condizioni lavorative.

Nel pub della zona della movida, è stato scoperto un lavoratore in nero, con conseguente sanzione di 8900 euro. Per recidiva, l’attività è stata sospesa in attesa di regolarizzazione. Inoltre, il Corpo Forestale ha sequestrato 17 chili di alimenti privi di tracciabilità, poi distrutti. Al titolare è stata comminata una multa da 1500 euro e una denuncia per frode alimentare, per aver venduto cibo congelato spacciandolo per fresco.

Nei tre chioschi ispezionati, solo uno è risultato in regola. Negli altri due sono emerse irregolarità: occupazione abusiva di suolo pubblico (con multe da 173 euro ciascuna) e, in uno di essi, gravi carenze igienico-sanitarie e alimenti privi di tracciabilità (25 litri di sciroppi e 30 chili di cornetti e brioches), con multa da 1500 euro e distruzione della merce.

Parallelamente, nei posti di controllo stradali, gli agenti hanno identificato 177 persone (21 già note alle forze dell’ordine) e controllato 60 veicoli, sanzionando diversi automobilisti per irregolarità tra cui mancanza di revisione, documenti, cinture e casco. Due veicoli sono stati sospesi dalla circolazione. Sono stati inoltre fermati due cittadini marocchini privi di documenti, accompagnati all’Ufficio Immigrazione della Questura per verifiche sulla loro posizione nel territorio nazionale. Nuove operazioni sono già previste nei prossimi giorni nel territorio del Commissariato di Adrano.

Cronaca

Paternò, due giovani arrestati dai carabinieri dopo un lungo inseguimento

I due ragazzi sono accusati di resistenza pubblico ufficiale e si trovano ai domiciliari

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Due giovani di Paternò, intorno ai 20 anni, sono stati arrestati dai carabinieri della locale compagnia con l’accusa di resistenza pubblico ufficiale.

I due giovani allo stato attuale si trovano ai domiciliari. Da una prima ricostruzione dei fatti sembra che i due ragazzi, poco dopo le 23.30, mentre si trovavano a bordo di una Fiat Panda a transitare nei pressi di Via Garibaldi – Piazza Regina Margherita, non si sarebbero fermati all’alt di una “Gazzella” dei carabinieri del nucleo radiomobile della locale compagnia.

Ne sarebbe uscito fuori un lungo inseguimento che si è sviluppato lungo le strade del centro cittadino per poi concludersi solo dopo che il conducente dell’autovettura ha perso il contro del mezzo finendo in testa coda, lungo la strada provinciale l139 tra contrada San Marco e Ponte Barca.

Non è chiaro perchè i due ragazzi non si sia fermati all’alt. C’è una indagine in corso sia da parte dei carabinieri sia da parte dei vigili urbani di Paternò che hanno provveduto a sequestrare il mezzo che risulterebbe peraltro assicurato regolarmente.

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Cronaca

Catania, “Venite, c’è un deposito di droga in una casa abbandonata”

Dopo la chiamata anonima, la Polizia sequestra 7 chilogrammi di cocaina in via Vittorio Emanuele

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Una chiamata anonima, in piena notte, per segnalare alla Polizia di Stato un deposito di droga in una casa abbandonata del centro storico. L’insolita segnalazione ha attivato l’immediato intervento dei poliziotti della squadra volanti della Questura di Catania che, per verificare la fondatezza dell’informazione ricevuta, hanno compiuto un sopralluogo in un immobile abbandonato della centralissima via Vittorio Emanuele. Secondo quanto riferito ai poliziotti della Sala Operativa della Questura, due uomini, entrambi incappucciati, avevano da poco abbandonato qualcosa all’interno dell’edificio, sospettando che potesse trattarsi di sostanza stupefacente.

Gli accertamenti compiuti sul posto dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico si sono rivelati particolarmente complessi, vista la presenza di ogni tipo di spazzatura e detriti nella casa fatiscente. Tra l’immondizia, i poliziotti hanno notato in un angolo un grosso zaino con sette grossi panetti di cocaina per un totale di oltre 7 chili. La droga è stata recuperata e sequestrata a carico di ignoti per essere poi sottoposta a tutte le necessarie analisi di laboratorio effettuate dalla Polizia Scientifica, prima della distruzione disposta dall’Autorità Giudiziaria.

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