Lunedì 27 Novembre, per la prima volta ragazzi e giovani provenienti dalle scuole primarie, secondarie e istituti superiori, scenderanno per le vie della Città di Biancavilla (CT) per dire “NO” alla
sub cultura mafiosa, affiancati dalle Autorità civili, militari e religiose della Provincia Etnea. L’Associazione Antiracket e Usura “Rete per la Legalità Sicilia”, con la Basilica Santuario di Biancavilla e l’Oratorio “don Pino Puglisi” di Biancavilla, insieme all’Arcidiocesi di Catania, nella persona dell’Arcivescovo Mons. Luigi Renna, hanno pensato di organizzare una mezza giornata per “abbattere il muro dell’omertà e del silenzio”, giornata che vedrà come protagonista la Città di Biancavilla insieme ad Adrano e S. M. di Licodia.
«l’impegno civile e sociale inizia dai più giovani, contro ogni forma di sopraffazione e cultura che soffoca e uccide la dignità di ogni cittadino biancavillese libero – Eugenio di Francesco, vice presidente di “Rete per la Legalità Sicilia”, continua nella dichiarazione, – è fondamentale che il riscatto sociale di questo territorio venga condiviso con le parti sane, protagoniste di una rinascita contro ogni forma di criminalità organizzata; nell’organizzare questo incontro, fondamentale è stato il coinvolgimento della comunità ecclesiale e la presenza dell’Arcivescovo di questa Chiesa di Catania sarà occasione per rimarcare l’impegno continuo e costante di tutta la chiesa locale nell’educazione e nella formazione delle coscienze a partire dai più giovani».
«Dal 2017 – dice Giuseppe Sant’Elena, giovane Responsabile dell’Oratorio “don Pino Puglisi” di Biancavilla – questa realtà si è sempre contraddistinta in percorsi di crescita educativa sull’eredità di don Pino Puglisi, Martire della mafia. Tante sono state le attività svolte e gli incontri di testimonianza al fine di accompagnare i giovani a scelte lontane dai contesti mafiosi. L’Oratorio è il cuore pulsante come luogo di aggregazione di molti ragazzi e giovani, che trovano in esso un punto di riferimento stabile, sano, educativo e di crescita cristiana e sociale. La giornata in programma è la sintesi di anni di impegno, occasione per iniziare una nuova primavera territoriale».
La giornata sarà caratterizzata da un momento di testimonianze, presso l’Oratorio di via S. Placido 57, con S.E. mons. Luigi Renna ed Eugenio Di Francesco; la collocazione di una “buca lettere anonime”, già istallata a Riesi (CL), Licata (AG), a favore di chi ha paura di denunciare; in seguito la conclusione con una marcia di “libertà e legalità” per le vie della Città. Al termine, in Piazza Roma, verrà collocato un trittico raffigurante le immagine del Beato Rosario Livatino, del Beato Pino Puglisi e del Generale Carlo Alberto della Chiesa, che avrà come slogan “Abbattiamo il muro di omertà e di silenzio”. Si considera una marcia con oltre mille persone, la prima in questo territorio contro le mafie.