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Cronaca

Biancavilla, assassinio Antonio Andolfi, uomo fermato per omicidio

Ad ammazzare il ragazzo sarebbe stato, secondo gli inquirenti, un conoscente con cui la vittima aveva antichi dissapori per dei contrasti sui loro pascoli

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Un uomo è stato fermato dai carabinieri della compagnia di Paternò che indagano sull’omicidio di ieri sera a Biancavilla; secondo l’accusa ad assassinare Antonio Andolfi, 20 anni, sarebbe stato un conoscente con cui aveva antichi dissapori per dei contrasti sui loro pascoli. Da quanto si apprende il giovane sarebbe stato raggiunto da alcuni colpi di pistola, forse tre, che sarebbero stati fatali. Non è chiaro se la sparatoria sia stata preceduta da una diatriba piuttosto accesa tra la vittima e il suo presunto assassino.

Subito dopo essere stato raggiunto da colpi di pistola intorno alle ore 20 di ieri un conoscente della vittima ha trasportato con un mezzo privato il giovane al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Qui i medici hanno appurato che il giovane sarebbe giunto cadavere, nonostante il tentativo di rianimarlo e strapparlo alla morte. Il fermato è indagato per omicidio volontario dalla Procura di Catania, che ha chiesto la convalida del provvedimento al gip. Dalle indagini di Carabinieri del comando provinciale del capoluogo etneo e della compagnia di Paternò sono emersi elementi che riconducono il delitto alla sfera personale dei due, escludendo collegamenti con ambienti criminali.

 

Cronaca

Misterbianco, notte di fuoco in via Del Mandorlo, tre auto distrutte

Sul posto per spegnere il fuoco  i pompieri del distaccamento “Catania Nord”.  Le operazioni di spegnimento e di bonifica sono state ultimate poco dopo le ore 3

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Incendio la notte scorsa in via Del Mandorlo, nella frazione Belsito, in  territorio di Msterbianco.  Distrutte dalle fiamme una Peugeot 208 e una Alfa Romeo Tonale; una terza, una Peugeot 206 è rimasta danneggiata.

L’incendio si è sviluppato poco prima delle ore 2. Le fiamme sono partite da una delle tre auto in sosta interessate dal rogo, per poi estendersi alle altre vicine. Non accertate le cause del rogo, ma al momento le forze dell’ordine non escludono nessuna ipotesi. C’è una indagine in corso da parte dei carabinieri della locale Tenenza.

Sul posto per spegnere il fuoco  i pompieri del distaccamento “Catania Nord”.  Le operazioni di spegnimento e di bonifica sono state ultimate poco dopo le ore 3.

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Cronaca

Catania, operazione “Turismo Sicuro”, controlli in 38 strutture ricettive

Sono stati denunciati 11 gestori e 24 multati per un importo complessivo di 42 mila euro

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. Una vasta operazione di controllo è stata condotta dalla Polizia di Stato in 38 strutture ricettive della provincia di Catania per verificare il rispetto delle prescrizioni delle licenze, gli adempimenti di legge e l’osservanza delle autorizzazioni amministrative, a tutela degli ospiti e del personale dipendente.

L’attività, denominata “Turismo sicuro”, è stata pianificata e condotta dai poliziotti della squadra amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Catania.

I poliziotti hanno passato in rassegna diverse strutture alberghiere del catanese, rilevando numerose gravi irregolarità al punto da elevare, complessivamente, sanzioni per 42 mila euro.

Sono stati denunciati 11 titolari per mancanza del Certificato Prevenzione Incendi, il documento che attesta il rispetto delle indicazioni fornite dalla normativa di prevenzione incendi e la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio nei locali, depositi, impianti ed industrie pericolose, individuati in relazione alla detenzione e all’impiego di prodotti infiammabili che, in caso di incendio, comportano gravi pericoli per l’incolumità delle persone.

Grazie alla proficua collaborazione con il personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco è stato possibile verificare l’elenco di tutte le strutture ricettive del territorio catanese in possesso della certificazione, individuando, attraverso una serrata attività d’indagine, gli alberghi non in regola.

In un altro caso, il gestore di un hotel, ubicato a Nicolosi, è stato denunciato per non aver comunicato le generalità degli alloggiati alla Questura, come previsto dalla normativa. In particolare, il titolare aveva fornito i nominativi di un solo componente di un gruppo di sette ciclisti, determinando un’evasione del fisco e un inadempimento delle prescrizioni previste per ragioni di sicurezza.

Inoltre, 24 albergatori sono stati multati per il mancato rispetto della normativa di settore; in particolare, 20 sanzioni sono state elevate nei confronti di altrettante strutture per l’aumento dei posti letti rispetto a quelli previsti nella SCIA, 2 per la mancanza della SCIA, una per l’omessa comunicazione del cambio di amministratore e una per la mancata esposizione del Codice Identificativo Nazionale.

 

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