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Biancavilla, prevenzione tumore al seno, nel locale nosocomio possibile fare screening

Per partecipare alle attività di prevenzione del tumore della mammella basta aderire all’invito spedito dall’Asp, ma se la lettera di invito non è arrivata chiamare il numero verde 800894007 per prenotare la mammografia

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Il mese di ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno e cosi l’ASP etnea, in stretta sinergia con l’Associazione prevenzione cancro Adrano (Apca) ha e Asp di Catania per promosso l’adesione allo screening mammografico, gratuito, alle donne con età tra 50 e 69 anni. Sarà l’ospedale di Biancavilla il centro dove le donne potranno effettuare lo screening.

“Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con Apca per il benessere della donna – ha detto il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio –  una scelta di prossimità e di testimonianza che crea valore. Ringrazio quindi i volontari per il loro impegno e per il contributo di responsabilità civica che stanno offrendo”. Con la collaborazione del Dipartimento di Scienze Radiologiche, diretto da Vincenzo Ricceri, l’Apca indirizzerà all’ospedale di Biancavilla le donne in età target per effettuare un esame di screening di primo livello.

“Con questo nuovo appuntamento del mese di ottobre e con questa attività sinergica l’Asp di Catania intende presentare e sottolineare l’importanza della prevenzione – ha sostenuto il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Giuseppe Angelo Reina-  Attraverso la sensibilizzazione da parte delle associazioni di volontariato si intende stimolare una partecipazione più attiva da parte della comunità, oltre che l’adozione di stili di vita salutari e la consapevolezza del valore fondamentale della diagnosi precoce” .

L’Apca, costituita nel 1985, ha sede a Adrano. È presente sul territorio in sinergia con altre associazioni e si distingue per l’impegno rivolto alla diffusione della cultura della prevenzione oncologica, anche attraverso l’organizzazione di incontri con gli alunni degli Istituti superiori e grazie all’attività svolta da medici volontari, presso la sede associativa.

“Il nostro impegno sarà in questa occasione rivolto a tutte le donne in età target per lo screening del tumore al seno – aggiunge la presidente di Apca, Barbara Bua – al fine di diffondere ulteriormente la cultura della prevenzione e dello screening organizzato. Grazie alla sinergia con l’Asp di Catania faciliteremo ancora di più la partecipazione alla campagna di prevenzione. L’esame mammografico sarà letto e refertato da due specialisti, a garanzia della qualità dell’offerta sanitaria”. In particolare lo screening per la prevenzione del tumore della mammella è rivolto alle donne di età compresa tra 50 e 69 anni e viene eseguito ogni due anni.

Per partecipare alle attività di prevenzione del tumore della mammella basta aderire all’invito spedito dall’Asp di Catania. Nella lettera sono contenute le informazioni utili per prenotare e effettuare l’esame e/o per spostare l’appuntamento. Se la lettera di invito non è arrivata chiamare il numero verde 800894007 per prenotare la mammografia di screening.

ambiente

Adrano, oltre 300 telecamere contro inciviltà e degrado urbano

Tra le innovazioni più incisive, spicca l’introduzione di E-KILLER, una valigetta mimetica dotata di telecamera, pensata per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti

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Adrano segna una svolta storica verso una città più sicura, ordinata e rispettosa delle regole. Con l’attivazione di oltre 300 nuove telecamere distribuite capillarmente su tutto il territorio urbano e periferico, l’amministrazione comunale rilancia con decisione il proprio impegno nella tutela del decoro e della legalità.

Dal centro storico alle zone industriali, da piazza Umberto fino alle aree periferiche, ogni angolo della città sarà monitorato in tempo reale, grazie a una rete di videosorveglianza intelligente. Il sistema, basato su tecnologie di ultima generazione, è direttamente collegato con le forze dell’ordine, garantendo un controllo costante e tempestivo su tutto il territorio.

Tra le innovazioni più incisive, spicca l’introduzione di E-KILLER. Si tratta di una valigetta mimetica dotata di telecamera, pensata per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti. Collocata strategicamente nei punti più critici, E-KILLER si confonde tra i rifiuti e, senza farsi notare, registra e documenta i trasgressori in azione, fornendo prove inconfutabili per l’identificazione e la sanzione degli autori. Oltre al contrasto dei reati ambientali, la nuova infrastruttura rafforza la prevenzione contro furti, atti vandalici e danneggiamenti. Un investimento sulla sicurezza di tutti, reso possibile anche grazie alla sinergia costante con le forze dell’ordine locali.

“Lo avevamo promesso: Adrano sarebbe rinata – dichiara l’ Amministrazione – oggi aggiungiamo un nuovo tassello alla costruzione di una città più moderna, vivibile e rispettata.” Quella messa in campo non è solo una rete di telecamere, ma una rete di fiducia e corresponsabilità tra istituzioni e cittadini.

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giudiziaria

Catania, omicidio Filippo Raciti, la Cassazione annulla risarcimento di Speziale allo Stato

La Suprema Corte, riconoscendo un difetto di motivazione, ha accolto la richiesta presentata dall’avvocato Giuseppe Lipera e ha cassato la decisione di secondo grado rinviando a un nuovo collegio

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La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza della Corte d’appello di Catania, emessa l’8 giugno del 2023, che aveva condannato a 100 mila euro di risarcimento per danni d’immagine, in favore del ministero dell’Interno e della Presidenza del consiglio dei ministri, Antonino Filippo Speziale, condannato a otto anni di reclusione per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, il 2 febbraio del 2007, negli scontri con gli ultra etnei fuori dallo stadio Massimino dove si disputava il derby col Palermo.

La Suprema Corte, riconoscendo un difetto di motivazione, ha accolto la richiesta presentata dall’avvocato Giuseppe Lipera e ha cassato la decisione di secondo grado rinviando a un nuovo collegio. Contro la decisione della Corte d’appello di Catania aveva presentato ricorso, che è stato rigettato dalla Cassazione, anche l’avvocatura dello Stato che aveva chiesto il ripristino del danno patrimoniale stimato in primo grado in 15 milioni di euro, in concorso con Daniele Natale Micale, anche lui condannato per la morte di Raciti, che era stato cassato in secondo grado.

Secondo la Cassazione “non è sufficiente la mera divulgazione delle immagini di un evento lesivo (riferendosi agli scontri degli ultras con le forze dell’ordine), ma è necessario dimostrare che da tale condotta sia derivato un effettivo pregiudizio all’immagine, intesa come reputazione” e ha sottolineato che “non è affatto detto che la visione di tali immagini abbia comportato discredito o una idea negativa dello Stato italiano e della sua capacità di reprimere le violenze”.

Il legale di Speziale l’avvocato Giuseppe Lipera ha affermato che la sentenza della Cassazione “segna un importante punto a favore di Antonino Speziale, annullando la condanna al risarcimento del danno all’immagine per le amministrazioni pubbliche e rinviando la questione alla Corte d’appello di Catania in diversa composizione anche per le spese del giudizio”.

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