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Cronaca

Bronte, allarme sicurezza, Sindaco accelera iter per potenziare videosorveglianza

Troppi furti auto in città e il primo cittadino Pino Firrarello annuncia che con fondi di bilancio è pronto un progetto per l’istallazione di ulteriori 40 telecamere nei punti più sensibili del territorio

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FOTO WEB

Se non è allarme sicurezza a Bronte, poco ci manca. Giorni fa, durante la notte, una banda ha fatto razzia di auto lasciate in sosta in pieno centro storico.

“Mi hanno raccontato – afferma il sindaco Pino Firrarello – che, più o meno intorno la mezzanotte, una banda di malviventi ha rubato 3 auto, fuggendo poi a grande velocità in contromano lungo la via Umberto. Una fuga folle e pericolosa che ha rischiato di investire qualcuno”. Un delle 3 auto rubate, ovvero una Fiat Panda, è stata ritrovata danneggiata a Catania dalla Guardia di Finanza. Il furto  ha scosso la cittadina, riportando alla ribalta il problema della sicurezza urbana soprattutto la notte, al punto che è diventato oggetto di dibattito anche in Consiglio comunale.

“In Consiglio comunale – spiega Firrarello – ho ribadito quello che da tempo dico ai vertici dell’Arma. Bronte per la sua dinamicità e per l’economia che riesce a sviluppare ha bisogno di una maggiore e più qualificata presenza di carabinieri. Quelli che operano oggi lo fanno con grande impegno ed abnegazione, come dimostrano alcuni risultati, ma evidentemente serve di più”. Ma anche l’Amministrazione comunale, intende fare la propria parte. Il sindaco, infatti, ha riunito un vertice, chiedendo agli uffici di accelerare l’iter del progetto per incrementare la videosorveglianza nel centro urbano.

“Non possiamo più aspettare. – afferma – Con fondi di bilancio abbiamo messo su un progetto per l’istallazione di ulteriori 40 telecamere per la videosorveglianza nei punti più sensibili del territorio comunale. Contemporaneamente – continua – ripristineremo o aggiornamento gli impianti già esistenti, garantendo così una copertura più ampia ed efficace.Noi abbiamo – continua Firrarello – approvato questo progetto per controllare traffico e viabilità, ma sono certo che aiuteranno anche le Forze dell’Ordine nel contrasto alla criminalità. Vista la situazione – aggiunge –  tutti dobbiamo fare qualcosa di più per garantire sicurezza ai cittadini. Una videosorveglianza più capillare e speriamo una presenza maggiore di Forze dell’Ordine – conclude – sono certo che già faranno da deterrente, scoraggiando i delinquenti che vengono da altri paesi”.

Cronaca

Etna, cessata emissione magma dalla bocca eruttiva e campo lavico in raffreddamento

A darne comunicazione è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha comunicato la fine delle fenomenologie precedentemente segnalate. In particolare, da sopralluoghi di personale INGV sul terreno e dall’ analisi delle immagini della rete di videosorveglianza è stato osservato che, a partire dal 2 marzo, è gradualmente cessata l’emissione lavica alla bocca eruttiva apertasi l’8 febbraio e il campo lavico si presenta in raffreddamento.

Dal punto di vista sismico si segnala che l’ampiezza media del tremore vulcanico ricade su un livello medio con una tendenza pressoché stazionaria e il centroide delle sue sorgenti è localizzato nell’area del Cratere Bocca Nuova ad una elevazione di circa 2.800 m s.l.m. L’attività infrasonica è, al momento, assente.

Dal punto di vista delle deformazioni non ci sono variazioni significative.

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Cronaca

Catania: Sequestrati 22mila prodotti contraffatti, nei guai commerciante cinese

La proprietaria dell’esercizio, una commerciante cinese ,oltre ad aver messo in commercio prodotti contraffatti, è risultata anche in posizione irregolare sul territorio nazionale, con un permesso di soggiorno scaduto

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Maxi sequestro ad opera della Guardia di Finanza di Catania che ha portato a termine una imponente operazione nell’ambito delle operazioni volte al contrasto della fenomeno della contraffazione. Posti sotto sequestro oltre 22.000 prodotti falsi, tra cui auricolari, smartwatch e giocattoli. L’operazione, condotta dal I Gruppo Catania, si è concentrata su un emporio gestito da una commerciante cinese nel capoluogo etneo.

All’interno dell’esercizio commerciale, i finanzieri hanno scoperto un’ampia gamma di prodotti contraffatti, riproducenti fedelmente i modelli di noti marchi come Apple, JBL e Samsung. Tra gli articoli sequestrati, auricolari “Airpods” e “Earpods”, smartwatch “Apple Watch”, occhiali da sole RayBan, orologi CASIO e giocattoli di personaggi famosi come Surprise LOL, Bing, Lilo & Stitch, Super Mario e Mickey Mouse.

La proprietaria dell’esercizio, oltre ad aver messo in commercio prodotti contraffatti, è risultata anche in posizione irregolare sul territorio nazionale, con un permesso di soggiorno scaduto. È stata quindi denunciata all’Autorità Giudiziaria per diversi reati, tra cui l’introduzione e il commercio di prodotti con segni falsi, l’usurpazione dei titoli di proprietà industriale, la ricettazione e il soggiorno illegale nel territorio dello Stato.

Questa operazione conferma l’impegno costante della Guardia di Finanza di Catania nella lotta alla contraffazione, un fenomeno che danneggia l’economia, le imprese oneste e la salute dei cittadini.

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