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Cronaca

Bronte, incidente sulla SS284, tre mezzi coinvolti, 8 feriti di cui uno grave

Si tratterebbe di uno scontro frontale tra una Renault Megan e una Fiat Punto: nell’incidente è rimasta coinvolta anche una Land Rover della Forestale che si è adagiata su una fiancata

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Gravissimo incidente stradale sulla SS284 in territorio di Bronte oggi poco dopo le 12.30. Il bilancio è pesantissimo. I soccorritori parlano di almeno 8 persone di cui una in gravi condizioni. Si tratterebbe di uno scontro frontale tra una Renault Megane e una Fiat Punto: nell’incidente è rimasta coinvolta anche una Land Rover della Forestale che si è adagiata su una fiancata.

Scattati i soccorsi sul posto sono arrivati diverse ambulanze del 118 che hanno trasportato i feriti negli ospedali della zona ossia tra Bronte, Biancavilla e Catania. Necessaria anche l’eliambulanza che è atterrata sulla statale non distante dal luogo dell’incidente. Uno dei feriti è stato condotto al Cannizzaro di Catania.

Presenti anche i vigili del fuoco dei distaccamenti di Adrano e Randazzo che hanno messo in sicurezza i mezzi incidentati. Ad effettuare i rilievi i carabinieri della compagnia di Randazzo i quali sono chiamati a ricostruire la dinamica del sinistro che al momento rimane poco chiara. La statale è rimasta su entrambe le corsi di marcia per diverse ore. Per la messa in sicurezza della SS284 personale Anas.

Cronaca

Etna, soccorsi nei pressi dei Monti Sartorius due escursionisti dispersi

I due uomini, di 62 e 83 anni, avevano perso l’orientamento durante la loro escursione e, infreddoliti e disorientati, hanno lanciato l’allarme.  La chiamata è giunta alla centrale operativa.

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Soccorsi in azione nella tarda serata di sabato per aiutare due escursionisti dispersi nella zona di Piano Provenzana/Monti Sartorius, sul versante nord dell’Etna Nord. Ad intervenire i vigili del fuoco volontari del distaccamento di Linguaglossa, tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Stazione Etna nord, finanzieri del soccorso alpino e personale della Forestale.

I due uomini, di 62 e 83 anni, avevano perso l’orientamento durante la loro escursione e, infreddoliti e disorientati, hanno lanciato l’allarme.  La chiamata è giunta alla centrale operativa.

I soccorritori hanno mantenuto costanti contatti telefonici con uno dei dispersi. I due uomini sono stati localizzati in località Monte Baracca, all’interno di un bosco a circa 1800 metri di quota. I due escursionisti sono stati trovati in buone condizioni, sebbene provati dal freddo e dalla fatica. Tuttavia l’uomo di 83 anni è stato posizionato dentro una barella specifica per il trasporto in ambiente innevato e ghiacciato.

Trasportato sin dove poteva giungere un mezzo gommato di soccorso del 118. L’anziano è stato condotto verso il presidio ospedaliero di Taormina per i controlli e le cure del caso

 

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Cronaca

Paternò, denuncia il furto di 2 pistole ma i carabinieri le trovano a casa, arrestato 66enne

Una pistola, la Glock trovata, assieme a una scatola di 50 cartucce e 2 caricatori, nella colonna in ceramica di un lavabo, mentre la seconda la Cougar 800, 2 caricatori e altre 50 cartucce calibro 9×21 nella vaschetta raccogli condensa di un freezer

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I carabinieri del comando stazione di Paternò hanno arrestato un uomo di 66 anni con l’accusa di detenzione abusiva di armi, nonchè simulazione di reato.

Le attività che hanno portato all’arresto sono il frutto di un’indagine iniziata circa un anno fa, quando l’uomo aveva avviato la procedura per chiedere il rinnovo del suo porto d’armi. In quell’occasione, infatti, gli investigatori avevano scoperto che il 66enne aveva modificato la documentazione necessaria ad ottenere il titolo in questione e, perciò, lo avevano denunciato per falsità ideologica in atto pubblico e falsa attestazione a pubblico ufficiale.

Tuttavia, nell’immediato i carabinieri non avevano potuto ritirare le due pistole intestate all’uomo, una Cougar 800 e una Glock modello 19 entrambe calibro 9×21, con il relativo munizionamento, perché, proprio in quei giorni, il pensionato aveva denunciato il furto delle armi e delle cartucce. Ma i carabinieri hanno voluto chiarire i contorni del furto avvenuto, guarda caso, quando loro avrebbero dovuto sequestrare quelle armi.

Dopo aver raccolto indizi sufficienti a ritenere che il 66enne potesse aver loro mentito, i carabinieri hanno, perciò, deciso di intervenire, chiedendo anche l’ausilio dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori “Sicilia” vista la probabile presenza di armi.  Di prima mattina, perciò, suddivisi in più squadre operative, hanno fatto irruzione nell’abitazione del 66enne per procedere ad una perquisizione, setacciando ogni angolo dei due piani dell’immobile.

Dopo poco, una squadra di investigatori ha recuperato la prima pistola, la Glock, che, assieme a una scatola di 50 cartucce e 2 caricatori, era stata nascosta nella colonna in ceramica di un lavabo. Poi, al secondo piano, un frigorifero “fuori posto”, perché sistemato nel salone e non nella cucina, ha attirato l’attenzione dei militari che, nella vaschetta raccogli condensa del freezer, hanno scovato la Cougar 800, 2 caricatori e altre 50 cartucce calibro 9×21.

 

In quello stesso piano, all’interno del forno, l’uomo aveva invece nascosto 14 munizioni calibro 38 special mentre, in una scatola nascosta sotto i rifiuti, i carabinieri hanno recuperato 2 proiettili calibro 16. Alla luce del ritrovamento di armi e munizioni che aveva dichiarato di non possedere più, il 66enne è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’atto, mentre le armi e le munizioni sequestrate sono state sequestrate.

 

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