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Cronaca

Bronte, una piantagione di canapa indiana da 400mila euro: in tre finiti in manette

Operazione dei militari del Nucleo operativo di Randazzo e dello Squadrone Eliporto Cacciatori “Sicilia”

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I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Randazzo, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Radiomobile e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”, hanno arrestato i brontesi Biagio Batticani di 34 anni, Francesco Elfio di 37 anni e Ignazio Calanna di 30 anni, poiché ritenuti responsabili del concorso in produzione illecita di sostanze stupefacenti e furto aggravato.

Durante una delle numerose battute eseguite nelle zone di campagne, mirate proprio alla ricerca di fondi agricoli convertiti nella coltivazione di canapa indiana, i militari ne hanno scovata una gestita dai tre arrestati in contrada “Rugurazzo”, in territorio di Bronte. 

La piantagione, costituita da oltre 100 piante, dall’altezza variabile tra gli 1,5 e i 2 metri, era dotata di impianto d’irrigazione, regolato da una centralina temporizzata, che traeva illegalmente l’acqua dalle rete idrica pubblica.

Da una prima stima si è appurato che dalle piante, già in fase avanzata di fioritura, si sarebbero potuti ricavare oltre 50 Kg di marijuana per un valore al dettaglio di circa 400.000 euro.   

La droga è stata sequestrata, mentre gli arrestati, in attesa della direttissima, sono stati trattenuti in camera di sicurezza.

Da sinistra: Ignazio Batticani, Ignazio Calanna e Francesco Elfio
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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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Cronaca

Paternò, casa ospitalità Ipab “S.Bellia”, dal primo gennaio previsto aumento rette

Ci sarà un rincaro di 100 euro delle rette degli ospiti della casa d’ospitalità, una decisione a seguito di un incontro congiunto tra il sindaco Nino Naso, il commissario straordinario Giovanni Rovito e il referente del comitato degli ospiti Angelo Corsaro

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Non 150 euro ma 100 euro mensili. Sarà questo il rincaro nelle rette degli ospiti dell’Ipab Salvatore Bellia di Paternò, attivo da Gennaio 2025. La decisione a seguito di un incontro congiunto tra il sindaco Nino Naso, il commissario straordinario Giovanni Rovito e il referente del comitato degli ospiti Angelo Corsaro.

A disporre inizialmente l’aumento della retta di 150 euro era stato proprio Rovito, spiegando che il provvedimento si era reso necessario viste le difficoltà persistenti dell’ente e per fronteggiare anche la concorrenza delle strutture private. Da lì sono scaturiti malcontenti e dissapori dei familiari dei circa 40 nonnini ospiti presso l’Ipab, i quali hanno dato vita ad un comitato “spontaneo” e in una nota hanno comunicato di non condividerne l’aumento in quanto non riuscirebbero a sostenerlo.  Dunque si è arrivati ad una via di mezzo che può venire in qualche modo incontro alle esigenze dell’ente e contestualmente ai familiari degli anziani: nello specifico, le rette da passeranno dagli attuali 1250 euro a 1350 euro.

“L’IPAB Bellia- ha dichiarato il sindaco Naso – rappresenta per tanti concittadini un punto di riferimento fondamentale nella cura e assistenza dei propri cari. È per questo che mi sono attivato per cercare di venire incontro a chi vive ogni giorno la fatica e la preoccupazione di garantire il miglior sostegno possibile ai propri affetti. Ho quindi proposto al commissario- conclude – di ridurre l’entità dell’aumento delle rette, e sono lieto che la mia richiesta sia stata accolta”.

“Una decisione – conferma il commissario straordinario Rovito – presa alla luce anche delle prime dimissioni che si sono registrate nelle scorse ore. Ho proposte alle famiglie di rivolgersi a dei legali in modo tale che lavorando in sinergia si possa inoltrare all’Asp etnea la richiesta per ottenere dei sussidi soprattutto per gli ospiti che avrebbero delle difficoltà nel saldare le rette mensili”.

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