“Daremo all’ospedale Castiglione Prestianni i medici cui ha bisogno”. In estrema sintesi è l’assicurazione che il direttore sanitario dell’Asp 3 di Catania, Gianfranco Di Fede, ha voluto rilasciare alla comunità brontese ed all’intero territorio, attraverso il sindaco Pino Firrarello e l’assessore alla Salute, Angelica Prestianni. Il direttore, infatti, a circa un mese dalla sua nomina, ha voluto effettuare un sopralluogo in ospedale.
Per questo, insieme all’assessore Prestianni, al direttore medico dell’ospedale, Salvo Pillera e Giuseppe De Luca, e Salvo Tirendi, il direttore sanitario dell’Asp ha girato i reparti ed incontrato i primari. Ed il sopralluogo non ha fatto altro che confermare la grave e cronica carenza di medici. In Medicina, per esempio, operano solo 6 medici che fanno tutto, compreso i trasferimenti dei pazienti protetti. “Questa è una struttura ospedaliera da mantenere e salvaguardare. – ha affermato il direttore sanitario Di Fede alla fine del sopralluogo – Stiamo lavorando in Direzione strategica per potenziare la Radiologia, dove abbiamo già reclutato 5 dirigenti medici, con l’obiettivo di migliorare i servizi di diagnostica per immagini. Ma non solo. Il nostro obbiettivo è quello di aumentare anche il numero del personale che opera in Chirurgia ed a breve esiteremo il concorso per i medici di Medicina Interna. Speriamo, – conclude – con questi provvedimenti, di dare un segnale forte e positivo alla Comunità”.
La verità però è che non si trovano medici da impiegare e quei pochi in circolazione spesso preferiscono non operare negli ospedali di periferia come quello di Bronte, considerati poco attrattivi. Anche per questo Di Fede ha specificato che i “provvedimenti che abbiamo già adottato sono sufficienti a garantire il diritto alla salute nel territorio. Certo però dobbiamo aspettare la risposta dei medici. Anche per questo stiamo lavorando affinché ospedali come quello di Bronte diventino attrattivi”.
Poi la visita in Comune, dal sindaco Pino Firrarello che ha posto l’accento sull’eterna ripresa dei lavori di ristrutturazione più volte annunciati, ma mai completati e su alcune procedure che a suo avviso disincentivano i medici più volenterosi a venire a Bronte: “C’era un neo laureato di Bronte – spiega il sindaco – che, vista la carenza, voleva fare il medico di medicina generale qui da noi. – afferma – Gli è stato detto che poteva farlo solo a Biancavilla. Allora ha preferito lavorare al Cannizzaro”.
Poi con noi Firrarello ha concluso: “Sono certo che il dott. Di Fede, cui abbiamo sottoposto tutti i problemi dell’ospedale, in sinergia con il direttore generale e l’assessore Daniela Faraoni, faranno crescere l’ospedale di Bronte, per cui io mi batterò sempre”. Presente all’incontro anche il sindaco di Maniace, Franco Parasilliti, pronto a denunciare che la carenza dei medici di famiglia c’è anche nel suo Comune. “Oltre a chiedere che ospedale funzioni – infatti ha spiegato – ho posto 2 problemi. Il primo di trovare anche per Maniace il medico di famiglia che manca e poi ci cedere al Comune la struttura di contrata pezzo che l’Asp non utilizza”.
“Siamo – ha concluso l’assessore Prestianni – stati felici di ricevere il dott. Di Fede, cui, oltre a chiedere di risolvere tutte le carenze di medici e strumentazioni che abbiamo evidenziato, abbiamo sottoposto l’esigenza di concludere i lavori di ristrutturazione. E l’impegno che il direttore sanitario ha garantito per Bronte in queste poche settimane- ha concluso – ci dà speranza”.