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Cronaca

Calatabiano, incidente sulla A18, morto un 70enne, ferito gravemente il collega

All’alba di oggi un furgone su cui viaggiavano due uomini, che tornavano da Riposto, ha impattato contro il rimorchio di un mezzo pesante

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E’ di un morto e di un ferito in gravi condizioni, ricoverato all’ospedale San Vincenzo di Taormina, il bilancio di un incidente stradale registratosi all’alba di oggi, poco prima delle ore 5, sulla A18 (Catania – Messina) tra Fiumefreddo di Sicilia e Giardini Naxos, poco dopo il fiume Alcantara. A perdere la vita Giuseppe Ieni, messinese di 70 anni; rimasto gravemente ferito il collega di 32 anni.

La persona deceduta era alla guida di un furgone, un Opel Combo, che viaggiava in direzione Messina e che, per cause in via di accertamento, ha impattato violentemente contro la motrice di un autoarticolato che procedeva nella stessa direzione. I due occupanti del furgoncino  tornavano da Riposto dove abitualmente compravano pesce per rivenderlo a Messina. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Riposto ed un’autogru inviata dalla sede centrale del comando provinciale di Catania, che hanno estratto dall’abitacolo del furgone il passeggero, il 32enne che è stato trasportato all’ospedale di Taormina,  mentre personale medico del 118 hanno constatato il decesso del conducente che sarebbe morto sul colpo, estratto anch’egli dalle lamiere contorte.  Sul posto agenti della Polstrada di Giardini Naxos e  personale dell’Anas per il ripristino della circolazione. Il traffico ha subito pesanti rallentamenti.

AGGIORNAMENTO ORE 15,50

Le condizioni del 32enne si sarebbero aggravate; da qui la decisione da parte dei medici dell’ospedale di Taormina di  trasferire l’uomo con l’eliambulanza al Cannizzaro di Catania, dove adesso si trova ricoverato in rianimazione in condizioni critiche.

Cronaca

Paternò, vandalismo nella collina Storica: croci divelte e lanciata dalla Chiesa di Santa Maria dell’Alto

Grande indignazione in città per quanto compiuto questa notte

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Nella notte appena trascorsa, la storica collina che ospita la Chiesa di Santa Maria dell’Alto è stata teatro di un atto vandalico che ha suscitato grande indignazione nella comunità locale. Due delle tre croci, simbolo di fede e tradizione, poste nel sagrato della chiesa, sono state divelte e lanciate lontano dal sacrato. Un gesto che, per la sua natura sacrilega, ha scosso profondamente i residenti della zona e i fedeli, che da sempre considerano quel luogo un punto di riferimento spirituale e culturale.

Le croci, che decorano il sagrato della chiesa, hanno un valore simbolico non solo religioso, ma anche storico. Sono parte di una tradizione che si tramanda da generazioni, contribuendo a mantenere viva la memoria della comunità e la sua identità culturale. Il gesto di chi ha compiuto questo atto di profanazione ha sollevato una forte reazione tra i cittadini, che in queste ore stanno esprimendo la loro rabbia e la loro tristezza per quanto accaduto. “Un atto assolutamente intollerabile”, hanno commentato in città. “Questo gesto non solo offende la nostra fede, ma colpisce l’intera comunità che da anni si è sempre sentita legata a questo luogo sacro”. Le autorità locali sono state informate dell’incidente e hanno avviato le indagini per risalire agli autori di questo gesto.

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Cronaca

Paternò, Polizia di Stato controlla diversi braccianti agricoli extracomunitari

Due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti finalizzati a verificare la loro posizione sul territorio nazionale

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Ancora controlli a Paternò da parte degli agenti del commissariato di Adrano e della Questura di Catania. Nel pomeriggio di ieri i poliziotti del commissariato adranita, supportati dalla polizia municipale di Paternò, hanno identificato e controllato diversi lavoratori stranieri del Nord Africa presenti in città per la campagna agrumicola.

L’attività di controllo si è principalmente concentrata tra Piazza Indipendenza e Piazza Regina Margherita. Numerosi i cittadini extracomunitari, soprattutto di nazionalità marocchina e tunisina, che sono stati sottoposti a controllo. Ieri, visto il maltempo imperversare nelle Sicilia orientale e quindi l’impossibilità di recarsi a lavoro nei campi, le due principali piazze cittadine pullulavano di cittadini stranieri; quest’ultimi sono stati controllati dai poliziotti per verificare la loro posizione sul territorio nazionale.

Forze dell’ordine che hanno controllato anche un furgone che trasportava braccianti agricoli, sempre stranieri che facevano ritorno in città dopo una giornata di lavoro. Alla fine dei controlli due stranieri sono stati condotti negli uffici del commissariato di Adrano in Via della Regione per ulteriori accertamenti.

 

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