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Cronaca

Calcio Coppa Italia Eccellenza, nel match d’andata Paternò sconfitto in casa dall’Enna

La squadra etnea, con un secondo tempo da dimenticare, compromette il passaggio alle semifinali, tutto comunque si deciderà il prossimo 8 novembre nella gara di ritorno

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pagina ufficiale "Facebook" Paternò calcio

A distanza di tre giorni dalla sfida in campionato, Paternò e Enna si sfidano nuovamente al Falcone – Borsellino in un match valido per l’andata dei quarti di finale di Coppa Italia Eccellenza. A differenza del gara di tre giorni addietro in cui hanno vinto i padroni di casa, stavolta è l’Enna ad aggiudicarsi la vittoria. Una partita vinta in rimonta dai gialloverdi ennesi per 2 a 1; il Paternò ha chiuso la gara in nove uomini viste le espulsioni, giunte nella fase finale del match, di Asero al 39’ e di Baldeh in pieno recupero.  Il ritorno tra 15 giorni.

Ottimo avvio del Paternò. Al 10’ i padroni di casa sfiorano la rete con Belluso che scheggia la traversa dopo una deviazione del portiere ospite. Al 16’ il Paternò è in vantaggio con Baldeh: bolide su punizione da circa 20 metri con la sfera che si insacca alle spalle di Sienko. Al 20’ Paternò ancora pericoloso con Baldeh che tenta la botta ma è bravo Boscaglia a salvare con la schiena la propria porta con Sienko oramai battuto. Al 26’ Asero prova un colpo a giro, ma la conclusione termina fuori. Al 39’ botta dalla distanza di Maimone che sfiora la traversa. Un minuto dopo si fa vedere in avanti l’Enna con Arquin che sfiora il pari ma è attento Toure che salva il risultato.

Nella ripresa l’Enna parte con una marcia in più e sfiora il pari dapprima con Vitelli e poi Cocimano, ma in entrambe le occasioni è bravo Coriolano ad evitare il goal degli ospiti; al 11’ arriva il pareggio dell’Enna con Tosto che, sotto porta, è abile a sfruttare una punizione battuta sulla trequarti da Urso e a battere Coriolano. Replica del Paternò con Asero che da pochi passi tenta la botta ma Sienko sventa la minaccia. Al 25’ l’Enna la ribalta: punizione di Urso dalla trequarti testa di Arquin che si insacca alle spalle di Coriolano. Inutile il forcing finale dei padroni di casa che chiudono la gare in 9 uomini viste le espulsioni di Asero prima e Baldeh dopo.

TABELLINO 

Paternò 1
Enna 2

Marcatori: Pt 16’ Baldeh; St 11’Tosto, 25’ Arquin.

Paternò (3-5-2): Coriolano 5,5, Messina 5,5 (27’ st Napoli sv), Mollica 6, Toure 5,5(22’st Godino 6), Sangarè 6, Intzidis 6, Maimone 6, Greco 5,5 (35’ st Distefano sv), Baldeh 6, Belluso 5,5 (16’st Micoli 5.5), Asero 6. A disp.: Romano, Lo Monaco, De Clò, Caruso. Spoto All.: Raciti 5,5

Enna (4-3-3): Sienko 6,5, Santonocito 6, Urso 6,5, Boscaglia 6, Rallo 6, Tosto 7, Rotella 6, Sessa 6,5, Arquin 7, Cocimano 6, Vitelli 6. A disp.: Vaccarino, Amante, Zappalà, Mistretta, Bassoli, Cristiano, Randis, Perri. All.: Utro 6,5

Arbitro: Daniele Mastrosimone di Palermo 5,5 (Pirrotta-Spanò)

NOTE: Espulsi al 39’ Asero (rosso diretto) al 49’ Baldeh (somma d’ammonizioni) Ammoniti: Boscaglia, Santanocito e Sessa per l’Enna, Maimone, Tourè, Belluso, Intzidis e Sangarè per il Paternò.  Recuperi: pt 0′, st 6′. Spettatori  circa 450 .

Cronaca

Catania, tre moto rubate tra i rifiuti di un edificio abbandonato ritrovate dalla Polizia

I poliziotti hanno sfruttato la rilevazione del segnale GPS di uno degli scooter, non tanto per individuare l’esatta posizione del mezzo, ma per circoscrivere l’area da passare al setaccio

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A Catania un appartamento abbandonato trasformato in un deposito di moto rubate è stato individuato dalla Polizia di Stato nell’ambito delle azioni di contrasto ai furti di veicoli in città, grazie anche alla collaborazione di una delle vittime del furto.  Dopo le operazioni degli ultimi giorni, che hanno permesso di ritrovare scooter, auto e pezzi di ricambio, gli agenti delle volanti hanno scovato un locale abbandonato, in via Stazzone, nel quartiere Cibali con all’interno tre moto risultati rubati.

I poliziotti hanno sfruttato la rilevazione del segnale GPS di uno degli scooter, non tanto per individuare l’esatta posizione del mezzo, ma per circoscrivere l’area da passare al setaccio.  Infatti, non sempre i sistemi di localizzazione sono precisi in quanto si limitano ad indicare una posizione approssimativa dei veicoli, specie quando si trovano parcheggiati all’interno degli immobili, come, ad esempio, i garage. Grazie all’attività investigativa e al segnale GPS, i poliziotti sono riusciti ad arrivare in via Stazzone, individuando un appartamento disabitato che è stato sottoposto a perquisizione.

All’interno dell’edificio gli agenti hanno trovato cumuli di immondizia di ogni tipo. Solo passando da una finestra, è stata notata una prima motocicletta di valore, lasciata in una delle stanze del piano terra. Districandosi tra spazzatura, vecchi indumenti e oggetti abbandonati, i poliziotti hanno perlustrato le altre stanze trovando uno scooter e un’altra moto, anche in questo caso di un significativo valore commerciale. Una volta eseguiti tutti i necessari accertamenti, è stato possibile risalire ai proprietari dei tre mezzi.

 

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Cronaca

Biancavilla, nascondeva la droga nel sottoscala: arrestato dai Carabinieri

A finire in manette un 26 enne biancavillese

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Non si fermano le attività di prevenzione e repressione dei reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti operate da parte dei militari dell’Arma di Catania, volte a contrastare una delle maggiori fonti di approvvigionamento della criminalità organizzata.

In tale contesto, i Carabinieri della Stazione di Biancavilla, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno svolto tutta una serie di mirate azioni info-investigative, che hanno portato all’arresto di un biancavillese di 26 anni per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

In particolare, durante servizi di perlustrazione del centro cittadino, gli investigatori avevano visto più volte il giovane in atteggiamenti “sospetti” poiché, in più circostanze, alla vista della pattuglia si allontanava velocemente, come a voler evitare eventuali controlli da parte loro. Per questi motivi, hanno deciso di prestare maggior attenzione ai suoi movimenti.

Sono stati, quindi, organizzati dei dispositivi di pedinamento e appiattamento “discreto e a distanza”, che hanno confermato che la presenza dell’uomo, soprattutto nelle ore notturne, presso la zona della movida biancavillese aveva a che fare con lo spaccio di droga, per cui è stato pianificato l’intervento presso la sua abitazione, situata nei pressi dell’ospedale del paese.

Di prima mattina, i Carabinieri hanno quindi fatto scattare il blitz, facendo entrare nel suo appartamento anche il cane dei cinofili KING, e hanno cominciato a perquisire ogni ambiente.

I militari si sono subito accorti che, alla vista dell’animale, l’uomo è diventato estremamente nervoso e ciò ha avvalorato le loro ipotesi investigative. Infatti, appena raggiunta la rampa di scale che porta al piano superiore dell’abitazione, KING ha segnalato al suo conduttore un armadietto nel vano sottoscala, nel quale i Carabinieri hanno scovato 35 dosi di marijuana, per un peso di circa 50 grammi, 70€ in banconote di piccolo taglio e “gli attrezzi del mestiere”, ovvero ciò che serve a un pusher per impacchettare la droga: un bilancino di precisione e numerose bustine in plastica trasparente.

Poi, i militari si sono spostati nelle camere da letto e anche qui, all’interno di un comodino, hanno recuperato 2 dosi di marijuanamentre, in un pensile della cucina, c’erano delle infiorescenze di quella pianta, non ancora confezionata.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento e il denaro, il giovane pusher è stato dichiarato in stato di arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’atto, mentre lo stupefacente è stato sequestrato.

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