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In Primo Piano

Calcio, Paternò consolida il primato in Eccellenza superando il Sant’Agata

In uno stadio dalle grandi occasioni,la formazione rossazzurra, con una doppietta di Davide Carioto,batte un ostico Città di SAnt’Agata

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Vittoria sofferta del Paternò contro un Città di Sant’Agata mai domo , ma realmente quasi mai pericoloso. Tre punti importanti per i rossazzurri etnei che consolidano il primato in classifica battendo una diretta concorrente per la promozione diretta. Un Paternò che ha giocato dinnanzi ad uno stadio sulle cui tribune hanno assistito alla gara circa 900 persone. Primo tempo sostanzialmente equilibrato con poche occasioni per entrambi le squadre,con gli ospiti messinesi che fanno capire  sin da subito che sono arrivati alla falde dell’Etna col chiaro intento di portare a casa i tre punti, ma il Paternò riesce comunque a limitare gli attacchi avversari. Ripresa molto più vivace con il Paternò più aggressivo e più determinato.

La cronaca. Al 1’ Scapellato di testa manda fuori di poco; cinque minuti dopo La Piana si libera dell’avversario e tira di prima intenzione con il portiere che para. Al 11’ Calafiore semina il panico nella retroguardia dei locali: dopo essersi liberato di tre avversari lascia partire diagonale rasoterra che lambisce il palo alla destra di Ferla. Al 16’ errore di Passawe che lanciato in contropiede effettua un cross da dimenticare che finisce fuori: dentro l’area di rigore si trovava due compagni in buona posizione. Due minuti dopo Paternò in vantaggio: Truglio ruba palla ad un difensore ospite cross dalla destra per Carioto che solo dentro l’area di rigore sigla la rete del 1-0. Raddoppio di Carioto che calcia di sinistro da limite battendo il neo entrato Ruggiero. Al 32’ Passewe da solo spara addosso al portiere in uscita. In pieno recupero Santapaola sfiora la terza rete. Alla fine tutti i giocatori a festeggiare sotto la curva.

PATERNO’- CITTA SAN’T AGATA 2-0

Paternò 2

Città di Sant’Agata 2-0

Marcatore: ST 18 e 24 Carioto.

Paternò: Ferla, Coniglione, Santapaola, Privitera, Raimondi, Bontempo, Passewe, Truglio (27’ st Strano), Carioto (26’ st Godino), Cocuzza (36’ pt Daniele Scapellato), La Piana (38 st Marino).  A disposizione: Tripoli, Celia, Cano, Zappalà, Cantarero. All.:  Gaetano Catalano

Città di Sant’Agata: Cannizzaro (22’ st Ruggiero),Russo, Franchina, Costa, Giardina (37’ st Crifò),Yoboua,  Conti (22’ st Arena), Calafiore, Cicirello, Concialdi, Inzoudine. A disposizione: Occhiuto, Presti, Zangara, Di Bartolo, Miano, Adamo. All.: Pasquale Ferrara

ARBITRO:  Cortese di Bologna; Assistenti Riccobene di Enna e Fazio di Acireale.

NOTE. Ammoniti Raimondi e Truglio per il Paternò.Spettatori circa 900.  Angoli  tre pari. Recuperi : PT 3’; ST 5’.  

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Cronaca

Mineo, incidente mortale sulla SS 417, deceduta donna di 34 anni

La donna, residente a Grammichele, al momento del sinistro si trovava alla guida della sua moto, una KTM, e viaggiava assieme ad altri motociclisti sulla statale. Sulla dinamica dell’incidente sono a lavoro della compagnia di Palagonia

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Altro incidente mortale questa mattina sulle strade del catanese. Dopo la morte di Gaspare Calì il 35enne di Camporotondo Etneo, morto in un tragico sinistro sulla SS121 in territorio di Misterbianco intorno alle 2.30 mentre viaggiava su uno scooter Piaggio Beverly, un’altra persona è deceduta in un tragico incidente stradale. Si tratta di Eleonora Cozzetto 34 anni.

Indagini in corso per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro registratosi all’altezza del Km 33 della SS417(Catania- Gela) in territorio di Mineo. La donna, residente a Grammichele, al momento del sinistro si trovava alla guida della sua moto, una KTM, e viaggiava assieme ad altri motociclisti sulla statale.  Sulla dinamica dell’incidente sono a lavoro della compagnia di Palagonia.

La trentaquattrenne è caduta rovinosamente sull’asfalto. A lanciare l’allarme gli altri colleghi motocilisti della donna. Sul posto personale medico del 118. Inutili i tentativi di rianimarla. Profonde le ferite riportate dalla ragazza. Il magistrato di turno ha disposto il trasferimento della salma all’obitorio del Policlinico di Catania di Via Santa Sofia.

 

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In Primo Piano

Paternò, sicurezza: Il sindaco si appella agli onorevoli Ciancitto e Galvagno, è scontro politico

Ciancitto: “Attacchi inaccettabili da parte del sindaco, rispediamo le accuse al mittente.” Galvagno: “dispiace che il sindaco mi chiami in causa con un video social a fatti compiuti.”

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Quanto accaduto ieri a Paternò ha generato una valanga di reazioni. Il primo cittadino ha convocato per domani, domenica 18 maggio, una giunta straordinaria e urgente per discutere di sicurezza, lanciando anche un messaggio importante alla comunità. Dai suoi canali social anche un video messaggio in cui chiama in causa il deputato nazionale di FdI, Francesco Cianciatto quanto il presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno:

Quello che è accaduto ieri mi ha fortemente colpito e preoccupato. C’è anche la preoccupazione di una tensione sociale. Come primo cittadino mi sono posto il problema. Noi abbiamo alcune competenze, ma ce ne sono altre che spettano agli organi sovrastanti, a cui chiederemo di intervenire.Lo chiederemo anche a Ciancitto, che fa parte del partito di maggioranza in Italia, di portare le istanze che scriveremo al Ministro e al Governo nazionale, che si faccia portatore di queste richieste. Così come lo chiederemo al presidente dell’ARS, Galvagno. Noi siamo paternesi. Io vivo questa città, la mia famiglia vive questa città, vivo le piazze e le vie di Paternò, come voi cittadini. Non abbiamo bisogno di speculazioni da parte dell’uno o dell’altro partito. Non deve diventare la guerra dei poveri. I cittadini devono avere accanto tutte le istituzioni.Hanno bisogno d’aiuto anche le forze dell’ordine. Io non ho mai scaricato le mie responsabilità sugli altri, così come non lo deve fare nessuno. Se ci riempiamo la bocca di “Paternò”, allora collaboriamo tutti insieme. Se amiamo veramente Paternò, collaboriamo. Io lancio quest’altro messaggio: domani giunta urgente e straordinaria per la sicurezza della città e dei cittadini. La nostra comunità ha bisogno di serenità.Siamo vicini ai carabinieri feriti, alle ragazzine aggredite, alle loro famiglie. Siamo tutti famiglia.”


Le parole del sindaco hanno portato alla riflessione e alla risposta del presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno, citato nel video-messaggio del sindaco Naso:

“Sono profondamente addolorato per quanto avvenuto ieri a Paternò, nelle stesse strade dove sono cresciuto. Faccio fatica a trovare le parole per descrivere il mio stato d’animo dopo un episodio così grave.

Desidero ringraziare le forze dell’ordine per il loro pronto intervento ed esprimere tutta la mia vicinanza e solidarietà alle ragazze e alla signora che hanno subito un trauma molto forte. È importante che ci sia un momento di riflessione su quanto sta accadendo nelle nostre comunità. La scia di violenza che sta interessando le città ci impone, infatti, di fare la nostra parte. Tutti, a partire da chi riveste ruoli istituzionali, dobbiamo lavorare insieme per creare un ambiente più sicuro e migliore. Anche per queste ragioni dispiace, in particolare, che il sindaco di Paternò mi chiami in causa con un video social a fatti compiuti, senza aver mai sentito il bisogno di confrontarsi per provare a capire insieme le cause di così tanto malessere. Ciò che poteva succedere, è accaduto. E solo dopo c’è chi si sveglia e si batte la mano sul petto. Non mi sottrarrò mai al lavoro né al confronto! Invito tutti a unirsi a me in questo sforzo per costruire una comunità più solida e rispettosa, dove tutti possano sentirsi al sicuro e protetti.”

Reazione da parte del deputato nazionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ciancitto, che ha così replicato alle accuse del sindaco:

Sono stato oggetto di attacchi inaccettabili da parte del sindaco di Paternò. Rispediamo le accuse al mittente. Fratelli d’Italia ha più volte denunciato pubblicamente lo stato di disordine e di criticità amministrativa in cui versa la città di Paternò, segnalando le problematiche anche agli organi istituzionali competenti. 

Tuttavia, ci è stato riferito con grande rammarico che l’amministrazione comunale si è mostrata sorda a ogni sollecitazione, continuando a ignorare le esigenze della comunità. In questo contesto, dunque, rispediamo al mittente ogni accusa lanciata nei miei confronti dal sindaco. È inaccettabile che un primo cittadino, anziché confrontarsi sulle reali questioni amministrative, ricorra a toni aggressivi e ad attacchi personali che nulla hanno a che vedere con il rispetto istituzionale e con il dovere di trasparenza verso i cittadini. Il nostro impegno è e resterà quello di agire con spirito di servizio, lealtà verso il territorio e coerenza con i valori di Fratelli d’Italia, mettendo al centro il dialogo costruttivo e l’ascolto delle esigenze della comunità. Le parole del sindaco di Paternò appaiono come un maldestro tentativo di coprire i limiti e le inefficienze della sua amministrazione.

Il confronto politico deve basarsi sui contenuti e non scadere in polemiche personali. Continuerò a lavorare con determinazione per il territorio etneo, senza farmi intimidire da provocazioni che screditano solo chi le pronuncia.”

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