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Calcio serie C, vittoria in rimonta del Catania che sbanca il “Pinto” di Caserta

Tre punti che permettono ai rossoazzurri di posizionarsi al secondo posto con 15 punti ad una sola distanza dal trio di testa Benevento, Picerno e Monopoli.

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Grande prova del Catania che sul difficile terreno della Casertana batte i padroni di casa per 3 a 1. Una vittoria in rimonta che permette ai rossoazzurri di posizionarsi al secondo posto con 15 punti ad una sola distanza dal trio di testa Benevento, Picerno e Monopoli. Grande merito della vittoria va mister Toscano che indovina le sostituzioni, in particolare l’ingresso di  Jimenez alla fine della gara si rileva importante.

La cronaca. Inizio di gare scioccante per il Catania il quale dopo 10 minuti perde per infortunio Lunetta. Al 12’ occasione per Guglielmotti la cui conclusione da buona posizione finisce fuori. Al 18’ padroni di casa in vantaggio con Mancini lesto a raccoglier un lancio dalle retrovie e a battere in diagonale Adamonis con la palla che prima sbatte sul palo alla sinistra del portiere poi carambola sul secondo e finisce in rete. Due minuti dopo il Catania è pericoloso con Luperini con un tiro a volo si crosso proveniente dalla destra, ma è bravo  Zanellati a deviare la conclusione.  Al 27’arriva il pareggio : traversone dalla sinistra di Anastasio sul secondo palo dove si trova Guglielmotti che calcia e sigla il pari.

Al 9’ della ripresa Casertana mettere i brividi all’estremo difensore ospite con Damian il cui tiro è respinto dal portiere. Al 34’ Catania in vantaggio cross rasoterra dalla sinistra di Anastasio sul secondo palo c’è Jimenez che tutto solo calcio di destro infilando Zanellati. La Casertana prova ad agguantare il pari e il Catania prova a gestire la partita. Al 47’ in pieno recupero Jimenez lanciato sulla destra crossa al centro per Inglese che sigla la terza rete.  Zanellati al 48’ è bravo ad evitare un passivo più pesante per la propria squadra sventando la minaccia di D’Andrea che cercava la quarta rete.

 

Casertana-Catania 1-3

Marcatori: Pt 18’ Mancini, 27’ Guglielmotti; St 34’ Jiménez, 47’ Inglese.

 

Casertana (4-2-3-1): 1 Zanellati; 19 Collodel, 44 Gatti, 13 Bacchetti (K), 37 Falasca; 8 Damian (39’st 77 Capasso), 27 Proia (14’st 32 Paglino); 70 Mancini, 7 Carretta (VK) (27’ st 18 Deli), 93 Bakayoko (39’st 9 Satriano); 90 Asencio (27’st 21 Iuliano). A disposizione: 22 Vilardi, 12 Pareiko; 34 Rocca, 3 Fabbri; 30 Bianchi, 16 Matese; 10 Salomaa. Allenatore: Iori.

 

Catania (3-5-2): 31 Adamonis; 27 Castellini (K), 15 Di Gennaro (VK), 33 Anastasio; 44 Guglielmotti (1’st  19 Raimo), 17 Luperini (31’st Jiménez), 14 Verna, 20 Carpani, 23 Lunetta (11’pt 68 Ierardi); 32 Montalto (1’st 9 Inglese), 21 Stoppa (16’st 11 D’Andrea). A disposizione: 1 Bethers, 12 Butano; 24 Gega, 3 Celli; 16 Quaini, 37 Forti. Allenatore: Toscano.

 

Arbitro: Niccolò Turrini di Firenze (Landoni di Trento- Laghezza di Mestre)

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Quarto ufficiale: Di Francesco di Ostia Lido.

 

Note: ammoniti Damian, Mancini della Casertana, Guglielmotti, Carpani, Montalto, Verna e mister Toscano del Catania. Recupero: PT 3’, ST 4’. Angoli 1-2 per il Catania.

 

 

Cronaca

Etna, attività stromboliana al cratere di sud-est, la nube si disperde verso est-sud-est

Dal punto di vista sismico dalle ore 15.30 di oggi  l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un incremento, raggiungendo intorno alle 22  l’intervallo dei valori alti.

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Dopo qualche giorno di pausa l’Etna si risveglia.   L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha osservato che dalle immagini delle telecamere di sorveglianza,  a partire dalle ore 22 è visibile un’attività stromboliana al cratere di sud-est. Il modello previsionale indica che un’eventuale nube eruttiva si disperderebbe in direzione ESE.

Dal punto di vista sismico dalle ore 15:30 di oggi  l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un incremento, raggiungendo intorno alle 22  l’intervallo dei valori alti. Attualmente i valori sono alti con tendenza ad un ulteriore aumento. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area del cratere di sud-est ad una quota di circa 2800 metri.

Anche l’attività infrasonica ha mostrato un incremento e dalle 21. 30 circa gli eventi risultano localizzati nell’area del cratere di sud-est con ampiezze che, attualmente, sono su valori alti.  Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano allo stato attuale variazioni significative.

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Cronaca

Messina, omicidio Sara Campanella, confessa Stefano Argentino

Il giovane non avrebbe accennato ad alcun pentimento. “Non so dire se nutra rimorso – ha aggiunto il legale dell’arrestato- E’ molto chiuso e d’altronde nessuno glielo ha chiesto”

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Cetty Zaccaria, mamma di Sara Campanella, la studentessa palermitana accoltellata e uccisa a Messina da Stefano Argentino, un collega universitario che la perseguitava con messaggi e attenzioni moleste chiede giustizia: “Sara voleva chiedere la tesi di laurea in oncologia, una ricerca sperimentale mi diceva, per poi specializzarsi e poi fare anatomia patologica per fare le autopsie. E invece adesso l’autopsia la faranno a te. Bisogna SEMPRE parlare per denunciare!!! Aiutatemi a dare voce a Sara”, ha scritto stamattina su Facebook. “Non sapevamo che fosse perseguitata da quel ragazzo, ma di certo lei non l’ha mai ricambiato”, racconta.

L’assassino a difendersi non ha nemmeno provato. Ha ammesso di aver ucciso Sara, ma sul perchè del gesto, sull’arma – il coltello mai ritrovato – e su chi l’abbia aiutato a fuggire non ha voluto rispondere. “Confuso, prostrato”, così lo definisce il suo legale, Stefano nelle due ore in cui si è trovato davanti al gip che ne ha convalidato il fermo ha accettato di rispondere solo ad alcune domande. E ossessivamente ha parlato di Sara, anche quando gli inquirenti gli chiedevano altro.

“Ha confessato il delitto, ha risposto in parte, ma non ha spiegato cosa lo ha spinto ad aggredire la ragazza. Si è certo reso conto della gravità dei fatti e sta male”, ha detto l’avvocato Raffaele Leone, legale di Argentino per meno di 24 ore. Il difensore, uscito dal carcere in cui il ragazzo è detenuto, ha rimesso il mandato. ” Io sono un civilista – ha spiegato ai giornalisti – e a lui serve un penalista. Resterò a disposizione solo fino a nuova nomina”.

Lo studente non avrebbe accennato ad alcun pentimento. “Non so dire se nutra rimorso – ha aggiunto Leone – E’ molto chiuso e d’altronde nessuno glielo ha chiesto”. Perchè dopo averla seguita abbia tagliato la gola a Sara davanti a decine di persone Stefano non l’ha detto. “E’ continuamente tornato sul suo rapporto con la vittima anche quando non era attinente alle domande. Era convinto che la ragazza ricambiasse in qualche modo il suo sentimento anche se ha ammesso che non erano mai stati fidanzati. Non ha parlato delle motivazioni del suo gesto però, né ha risposto sull’arma usata’, ha proseguito il legale.

Dei drammatici minuti che hanno preceduto l’omicidio, ripresi dalle videocamere di sorveglianza della zona che, passo passo hanno “seguito” tutti i movimenti dell’assassino, il ragazzo ha preferito non parlare. “Ha lasciato capire che a scatenare la sua ira è stata l’ultima discussione avuta con la vittima ma non ha dato particolari – ha detto Leone – Era lucido ma molto frastornato dalla vicenda’” Stefano non avrebbe risposto nemmeno alle domande sull’eventuale aiuto avuto nella fuga dopo l’omicidio. Un aspetto della vicenda su cui i carabinieri del comando provinciale di Messina continuano a indagare.

 

 

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