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In Primo Piano

Calcio serie D, Paternò vince contro il Locri segnando la rete della vittoria nel recupero

A realizzare il goal dei tre punti il bomber Retucci al 48′ della ripresa con un diagonale rasoterra che si insacca sul palo più lontano

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Con un finale tutto cuore il Paternò di mister Gaetano Catalano, in pieno recupero, conquista tre punti importanti, grazie ad un diagonale rasoterra del bomber Retucci. Una vittoria sofferta ma meritata del Paternò che poteva chiudere ben prima la gara ma un Donini in versione saracinesca ha tenuto in piedi il Locri fino all’ultimo secondo di gioco. Locri comunque che si dimostra squadra solida e tosta. Il Paternò si è divorato anche dei goal sotto porta per errori dei suoi attaccanti. La cronaca.

Fase iniziale del match equilibrata che si interrompe con la rete del vantaggio degli ospiti al 15’: Leveque per Ficara che crossa al centro per l’accorrente Saverino che batte Mileto da dentro l’area di rigore. Due minuti dopo Paternò pericoloso con un colpo di testa di Guida con il portiere ospite che para a terra; Al 19’ Reisi scatta sul filo del fuorigioco si presenta da solo davanti a Mileto bravo a deviare la conclusione dell’attaccante del Locri. Sul ribaltamento di gioco Paternò vicino al pari con una conclusione ravvicinata di Puglisi ma un difensore salva quasi sulla linea di porta.  Al 22’ Guida pericoloso in area di rigore ama la difesa ospite salva. Al 24’ Paternò agguanta il pari. Angolo di Carmelo Greco testa di Guida che anticipa tutti e la sfera si insacca alla destra di Donini. Al 29’ break del Locri con Leveque la cui conclusione finisce fuori non di molto. Al 34’ prodezza di Viglianisi dalla distanza ma è bravo Donini a deviare in angolo un tiro destinato all’incrocio dei pali. Fin qui il primo tempo.

Nella ripresa il Paternò scende in campo col coltello tra i denti pronto a conquistare i tre punti. Al 7’ occasione per il neo entrato “Papito” il quale si presenta da solo davanti a Donini che salva il risultato deviando il tiro, la sfera arriva a Puglisi che calcia dalla distanza ma il portiere blocca.  Al 12’ caos nell’area di rigore del Paternò con un batti e ribatti che mette in apprensione la retroguardia etnea: la sfera alla fine arriva a Pelle che calcia ma la palla finisce a lato alla sinistra di Mileto. Tra il 18’ e il 20’ sale in cattedra Asero: cross tagliati dalla sinistra ma nessuno dei compagni sotto porta riesce dare la stoccata vincente. Al 27’ ancora Asero sulla sinistra per Retucci che colpisce di testa ma è bravo Donini che tocca la sfera di quel tanto per farla finire sulla traversa e sventare la minaccia. Un minuto dopo c’è da registrare la conclusione dalla distanza di Puglisi finita lontano dai pali. Alla mezz’ora cross di Asero per Retucci che tenta la mezza rovesciata ma la palla finisce fuori. Al 39’ancora Retucci ruba palla ad un difensore ospite si presenta solo davanti a Donini ma calcia a lato alla destra del portiere. Al 43’ Ficara su rimessa laterale tira prontamente ma trova Mileto pronto. Nei minuti di recupero, quando la partita sembra destinata al pari ecco che succede qualcosa che non ti aspetti: cross dalla destra di Marin, la palla è spizzicata prima da un difensore ospite e poi da un giocatore etneo, la sfera arriva a Retucci piazzato sul secondo palo che calcia un diagonale rasoterra su cui Donini non può fare nulla. Adesso testa e gambe al match di domencia prossima contro la Scafatese.

TABELLINO

 

Paternò 2

Locri 1

 

Marcatori: Pt 15’ Saverino, 24’ Guida; St 48’ Retucci

Paternò (3-5-2): Mileto 7, Marino 6, Porcaro 6, Marco Greco 6 (34’ st Marin sv); Sinatra 6, Puglisi 6,5, Viglianisi 6,5 (5’st De Jesus Papito 7), Carmelo Greco 6,5 (34’ st Gulli sv), Asero 7 (46’ st Panarello sv); Guida 7,5, Retucci 6,5. A disp: Tosoni, Elia, Prestigiacomo, Sanseverino, Montanaro. All. Catalano 7.

Locri (4-3-3): Donini 7,5; Chiricosta 5 (1’ st Aprile 5,5), Davide Aquino 5,5, Pantano 6, Scarfiello 6; Saverino 6,5 (1’st Foti 5,5), Morrone 6 (st 5’ Simonetta 6), Larosa 6; Leveque 6,5 (21’st Mazza 5,5), Reisi 5,5 (5’ st Pelle 5,5), Ficara 6. A disp: Lauritano, Vincenzo Aquino, Gualtieri, Staiano.  All.: Scorrano 6

Arbitro: Davide Rinaldi di Novi Ligure 6 (Turra e Damato di Milano).

Note: Circa 700 spettatori. Ammoniti: Retucci del Paternò, Donini, Chiricosta e Scarfiello del Locri.  Angoli: 7-2 per il Paternò. Recupero: PT 1’, ST 6’.

 

Cronaca

Catania, arrestato per violenza sessuale un falso fisioterapista, vittima una 21enne

L’uomo avrebbe instaurato un dialogo con la ragazza, facendole notare che stava assumendo una postura scorretta e le avrebbe allentato la cinta dei pantaloni, sfilato le scarpe e le calze, appoggiando la sua gamba sui propri organi genitali

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Spacciandosi per un fisioterapista avrebbe avvicinato a Catania una turista 21enne italiana e avrebbe abusato di lei prima di fuggire quando la ragazza si è divincolata ed è scappata per chiedere aiuto. E’ quanto la Procura di Catania contesta ad un 58enne al quale gli è stata contestata   l’accusa di violenza sessuale. La donna, una 21enne residente in Corsica, si trovava in Sicilia per trascorrere un periodo di vacanza e, mentre si trovava seduta su una panchina a prendere il sole e a guardare il mare, in pieno giorno, nella centralissima piazza Europa, è stata avvicinata dal 58enne.

L’uomo, con la scusa di un’informazione stradale, avrebbe instaurato un dialogo con la ragazza, spacciandosi per fisioterapista e facendole notare che stava assumendo una postura scorretta. In questo modo, l’uomo avrebbe cercato di carpire la fiducia della ragazza, avvicinandosi per massaggiarle la schiena. Da lì a poco, il sedicente fisioterapista le avrebbe allentato la cinta dei pantaloni, sfilato le scarpe e le calze, appoggiando la sua gamba sinistra sui propri organi genitali.

La ragazza, colta di sorpresa, è rimasta immobile per la paura, ma, superato lo shock ed il disorientamento iniziale, sarebbe riuscita a divincolarsi dalla presa dell’uomo riuscendo a scappare e a chiedere aiuto alla Polizia. A quel punto, l’uomo si sarebbe allontanato alla svelta, riuscendo a dileguarsi prima dell’arrivo della volante.  L’indagato è stato in passato denunciato ed arrestato per una violenza sessuale commessa con lo stesso modus operandi. Gli agenti hanno eseguito nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip.

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Cultura

Catania, saranno rimosse le 700 foto del “Cantico di Librino” voluto dal mecenate Antonio Presti

Lunedì 7 ottobre inizia quindi la disinstallazione dell’opera d’arte e le foto verranno smontate e regalate ai soggetti ritratti che ne faranno richiesta

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A Catania inizia la disinstallazione delle foto del “Cantico di Librino” l’opera voluta dal mecenate Antonio Presti. Le 700 foto, ritraenti tantissimi librinesi – site nello stesso cavalcavia che dal 2009 ospita la Porta della Bellezza – verranno sostituite con alcuni scatti della fotografa americana Lynn Johnson: un progetto che vuole eternizzare la quotidianità delle famiglie di Librino entrando nei loro ambienti, come i soggiorni, le cucine e le camere da letto. Insomma, i ritratti del “Cantico” allargano il proprio campo, rappresentando anche gli spazi vissuti dai cittadini del quartiere.

Concluso nel 2019, “Il Cantico di Librino” era un gigantesco murale contenente 700 ritratti. Foto di donne, uomini, bambini ed anziani, tutti provenienti da quel quartiere su cui Antonio Presti opera da più di trent’anni. Le foto erano poste in uno degli ingressi di Librino, accogliendo abitanti e visitatori in questo percorso di visi e sorrisi, legati da quelle parole che hanno dato inizio alla letteratura italiana: “Il Cantico delle Creature” di San Francesco.

Secondo l’idea di Presti, infatti, i volti dei librinesi erano le note di un inno alla natura ed alla bellezza, e creavano un percorso fisico, ma anche artistico e spirituale, in cui era possibile perdersi per rinascere più luminosi. Il racconto di una vita che iniziava con gli sguardi dei più piccoli, procedendo via via per i visi degli adulti e le rughe degli anziani, fino alla “Sorella Morte” che chiudeva la prima fase del murale per ricominciare ancora, un altro ciclo, un altro percorso, un’altra danza. Come aveva dichiarato il mecenate prima dell’installazione dell’opera: “Il cittadino di Librino, incontrando ogni giorno un’immagine familiare accompagnata da una parola del Cantico, anche solo per un istante, si ricongiungerà a un suo Valore Universale. La mente, dopo essersi disconnessa dal suo ordinario quotidiano, si ricongiunge all’improvviso con il suo Sublime. Sarà quell’attimo di Eternità dal quale non si torna indietro uguali a prima. Sarà come entrare in una lavatrice spirituale e ricevere una sorta di battesimo di luce”.

Per realizzare gli scatti, Presti si è rivolto a diversi fotografi siciliani: Arianna Arcara, Luigi Auteri, Valentina Brancaforte, Cristina Faramo, Claudio Majorana, Alessio Mamo, Orazio Ortolani, Maria Sipala, coordinati dal fotoreporter catanese Antonio Parrinello. Lunedì inizia quindi la disinstallazione dell’opera d’arte: le foto verranno smontate e regalate ai soggetti ritratti che ne faranno richiesta, portando il loro valore artistico e spirituale nelle case dei librinesi: “È bello pensare ad un’opera d’arte che si smonta e che si distribuisce nelle case delle gente: il Cantico così continuerà a vivere”. Da Lunedì 7 Ottobre, dalle 9:00 alle 17:00, i soggetti ritratti potranno recarsi presso “Il Cantico di Librino” a richiedere la loro fotografia.

 

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