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In Primo Piano

Calcio serie D, un brutto Paternò sconfitto in casa dal Ragusa per 0-2

Ospiti apparsi più “affamati” e “determinati” rispetto ai padroni di casa, i quali stranamente sono sembrati spenti, privi di mordente agonistico

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Il Paternò non riesce più a vincere. Vittoria meritata, infatti, del Ragusa sul terreno del Paternò che espugna il Falcone Borsellino con due reti arrivate nella seconda frazione di gioco. Un Ragusa apparso più “affamato” e “determinato” rispetto ai padroni di casa, i quali stranamente sono sembrati spenti, privi di mordente agonistico. La sensazione che emerge è quella che il Paternò con il mercato di riparazione darebbe la sensazione di essere più indebolito rispetto alla squadra che ha affrontato il girone di andata. La cronaca.

Primo tempo avaro di emozione: da segnalare al 3’ il tiro di Taormina che defilato sulla sinistra calcia con la sfera che sfiora il palo alla sinistra di Mileto. Al 30’ si fa vedere il Paternò con un tiro di Di Francesco che finisce fuori. Al 37’ punizione tagliata dalla sinistra di Garufi con Mileto che respinte a pugni uniti. Al 41’ occasione per il Paternò con Asero la cui conclusione, su passaggio di Farinhas finisce fuori di poco. Un minuto dopo occasione per il Ragusa con Ejiaki il cui tiro a due passi da Mileto è respinto da quest’ultimo.

Secondo tempo più vivace. Al 3’ punizione di Francia dalla trequarti testa di Farinhas para a terra il portiere ragusano. Al 7’ calcio di rigore per il Ragusa: incomprensione tra Mileto e Marino, ne approfitta Ejjaki che ruba palla sulla sinistra con il portiere rossoazzurro che lo butta a terra. Dal dischetto Haberkorn ma Mileto respinge il tiro calciato piuttosto centralmente.

Un minuto dopo è il Paternò a reclamare il rigore: Guida cade giù nei sedici metri avversari, ma il direttore di gara lascia correre. Al 12’ Asero mette i brividi a Grasso con un tiro che sfiora il palo alla sinistra del portiere ospite. insce 31’ Ragusa in vantaggio: cross dalla destra per Ahmetaj, che dal limite dell’area di rigore calcia di prima intenzione, centra la traversa con la palla che supera la linea di porta nonostante il disperato tentativo, alla fine inutile, di Mileto di evitare la rete del 1 a 0.  Al 41’ arriva il raddoppio del Ragusa. Paterno sbilanciato in avanti si fa trovare impreparato in difesa. Il portiere rossazzurro tenta l’uscita ma Ejjaki  calcia da circa 40 metri e trova il gol del 2-0.

Paternò 0

Ragusa 2

 

Marcatori: St 31’ st Hamethaj, 40’ st Ejiaki.

 

Paternò (3-5-2): Mileto 5,5; Pappalardo 5,5 6 (27’ st Miggiano sv) ), Porcaro 5,5, Marino 5,5; Asero 5,5, Puglisi 5,5 (19’ st Viglianisi 5,5), Francia 5 (33’ st Retucci sv), Di Francesco 5 (33’ st Sinatra sv), D’Alessio 6 (10’ st Panarello 5,5);  Farinhas 5,5, Guida 6. A disp: Tosoni, Carmelo Greco, Marco Greco, Floridia. All. Catalano 5,5.  

 

Ragusa (3-5-1-1): Grasso sv; Scipione 6 (24’ pt Sottil 6), Callegari 6, De Santis 6; Crisci 6, Memeo 5,5 (21’ st Amethaj 6,5), Garufi 6,5, Corigliano 6, Taormina 6,5 (35’ st Esposito sv); Ejiaki 7 (47’ st Bianco sv); Haberkon 6.5 (40’ st Picchi sv). A disp: Katsaros, Solmonte, Battaglia, Bianco, Cantone. All. Erra 7.

 

Arbitro: Nencioli di Prato 5,5 (Fantini di Busto Arstizio – Pagano di Brescia).

 

Note: Presenti circa 500 spettatori con una cinquantina ospiti. Ammoniti: Porcaro, De Santis, Taormina, Francia, Panarello. Angoli: 3-2. Rec: PT 2’; ST 4 st.

 

In Primo Piano

Paternò, “Sportello donna”: “Basta alla violenza e all’indifferenza”

Le volontarie intervengono su fatti accaduti nella città paternese dove un tunisino di 20 anni, irregolare sul territorio nazionale, ha aggredito cinque minorenni

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“L’aggressione alle adolescenti avvenuta, nei due diversi casi, in pieno centro, ci fa comprendere quanta strada dobbiamo ancora compiere nel lungo cammino per dire basta alla violenza contro le donne”.

A parlare sono le volontarie dello “Sportello donna” di Paternò, le quali intervengono su fatti accaduti nella città paternese meno di 48 ore addietro, dove uno straniero, un tunisino di 20 anni, irregolare sul territorio nazionale, ha aggredito cinque minorenni.

“Siamo profondamente indignate per quanto accaduto- dicono le volontarie in una nota stampa- Oltre all’aggressione ci lascia sgomente l’aver saputo che in un caso, nell’aggressione in via G.B. Nicolosi, nonostante le ragazze avessero tentato di richiamare l’attenzione dei passanti, chiedendo aiuto, nessuno si è fermato ad aiutarle e proteggerle”.  Le volontarie parlano di indifferenza mostrata da quelle persone che si trovavano in via G.B. Nicolosi alla richiesta di aiuto delle minori.

“L’indifferenza è tanto grave quanto l’azione violenza –  hanno detto  le componenti dello “Sportello donna”- Basta alla violenza, basta all’indifferenza. Esprimiamo tutta la nostra piena solidarietà alle ragazze che hanno vissuto questa terribile esperienza di violenza. Come sportello donna siamo disponibili, se dovesse servire, il nostro supporto e il nostro aiuto psicologico alle ragazze e alle loro famiglie”.

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Cronaca

Catania, controlli nel fine settimana nel centro e nelle periferia della città

Sono stati realizzati presidi e posti controllo in piazza Bellini, via Sangiuliano, via Landolina, via Coppola, via Teatro Massimo, via San Gaetano alla Grotta, via S. Filomena, via Gemmellaro, piazza Università, piazza Stesicoro, piazza Manganelli e via Etnea.

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Come ogni fine settimana, anche questo weekend è stato caratterizzato da un articolato servizio di controllo interforze, predisposto con ordinanza del Questore di Catania per garantire il sereno svolgimento della movida nel centro storico. Sono stati realizzati presidi e posti controllo in piazza Bellini, via Sangiuliano, via Landolina, via Coppola, via Teatro Massimo, via San Gaetano alla Grotta, via S. Filomena, via Gemmellaro, piazza Università, piazza Stesicoro, piazza Manganelli e via Etnea.

Complessivamente, nel corso della sera e della notte, sono state identificate dalle pattuglie poste a disposizione della sala operativa della Questura 225 persone, di cui 66 con precedenti penali, e sono stati controllati 95 veicoli, tra auto e moto.

Le pattuglie appiedate hanno presidiato le aree pedonali del centro al fine di evitare l’accesso di mezzi a due ruote, garantendo la sicurezza dei pedoni e dei clienti delle attività commerciali, e hanno effettuato diversi controlli di gruppetti di giovani anche con la finalità di prevenire e contrastare il fenomeno dell’uso di droghe e dell’abuso di sostanze alcoliche.

Al riguardo, due ragazzini, entrambi quindicenni, fermati da una volante nei pressi della Villa Bellini, sono stati trovati in possesso di alcune dosi di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Entrambi sono stati riaffidati ai genitori e verranno segnalati in via amministrativa alla Prefettura come assuntori.

L’azione congiunta di Polizia di Stato e Polizia Locale-Reparto Annona ha consentito di effettuare il controllo di due attività commerciali e di sanzionare il titolare di una di esse per un importo complessivo di 2.223 euro. In particolare, è stato controllato un pub di via Landolina, accertando l’occupazione abusiva del suolo pubblico, l’installazione abusiva di una tenda sulla pubblica via, la mancanza della licenza per la vendita di alcolici e l’utilizzo dell’impianto elettrico-acustico per emissione sonore privo della prescritta relazione di impatto acustico asseverata da un tecnico abilitato.

Nessuna violazione, invece, è stata riscontrata in un pub ubicato in Piazza Bellini.

Per quanto riguarda la verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada, sono stati predisposti mirati posti di controllo e sono stati elevati 13 verbali. Nello specifico, sono state riscontrate 4 infrazioni per mancanza della copertura assicurativa con conseguente sequestro amministrativo dei mezzi e 3 per guida senza casco protettivo con conseguente fermo amministrativo dei ciclomotori. Altresì, al fine di contrastare il fenomeno della sosta selvaggia e i conseguenti problemi alla circolazione stradale sono state contestate 6 infrazioni nei confronti di altrettante autovetture parcheggiate in modo irregolare in divieto di sosta e in area pedonale.

Particolare attenzione è stata rivolta, come sempre, al fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Ne sono stati sanzionati sei, quattro catanesi, un gambiano e un uomo della provincia di Siracusa, tutti già noti alla Polizia perché recidivi, fermati in piazza Manganelli, via Dusmet e corso Sicilia.

Nei confronti di tutti sono state contestate sanzioni amministrative con il sequestro delle somme illecitamente guadagnate, complessivamente 106 euro. Inoltre, per uno di essi, un 35enne catanese, è scattata anche la denuncia all’Autorità Giudiziaria, considerata la pendenza a suo carico del provvedimento di Dacur con il quale gli è stato imposto di non stazionare e di non frequentare la zona di via Dusmet, ove è solito svolgere l’attività di parcheggiatore abusivo. Il 26enne della provincia di Siracusa è stato anche deferito all’Autorità Giudiziaria per inottemperanza del provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Catania.

Analoghi controlli sono stati svolti dall’Arma dei Carabinieri, che ha impiegato equipaggi della Compagnia di Piazza Dante e del Nucleo Radiomobile di Catania. È stato messo in campo un dispositivo composto da pattuglie dinamiche, militari a piedi e Carabinieri con etilometro e drug-test, impegnati in posti di controllo lungo le vie a maggiore affluenza.

Tali controlli sono stati effettuati nell’area del centro storico e, in particolare, in Piazza Federico di Svevia, Piazza Currò, Largo Rosolino Pilo e zone limitrofe, dove i militari dell’Arma sono stati impegnati in un’azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni di criminalità diffusa, tra cui lo smercio e la diffusione di droga tra i giovani e i reati predatori, nonché alla guida in stato di alterazione e a quelle condotte irrispettose del decoro urbano, come la sosta selvaggia nei pressi dei siti storici o in quelli di maggiore aggregazione.

In totale, sono state identificate 127 persone e controllati 64 veicoli, di cui 11 sono stati sottoposti a sequestro/fermo amministrativo.

Per quanto riguarda la verifica del rispetto delle regole del Codice della Strada sono state effettuate 20 contestazioni, per un importo complessivo di circa € 27.000, con la decurtazione di 48 punti patente e la denuncia di 2 guidatori. In particolare, un catanese 43enne è stato deferito in stato di libertà per la recidiva nella guida senza patente nel biennio di sospensione. Inoltre, oltre alle previste sanzioni pecuniarie, a 2 automobilisti sono state sospese le patenti di guida, poiché sorpresi a circolare mentre parlavano al cellulare. Poi, nel corso dei posti di controllo, sono stati sequestrati, per mancanza della copertura assicurativa, 6 veicoli.

Oltre a ciò, sono stati sanzionati 4 conducenti, poiché colti a guidare senza patente, mai conseguita. A ciò, si sommano anche, tra l’altro, 3 multe per mancata revisione periodica, 1 per superamento del numero massimo di persone trasportabili per come omologato, 1 guida senza casco protettivo e 2 circolazioni con veicoli già sottoposti a sequestro.

Riguardo ai servizi di prevenzione del fenomeno della guida sotto l’effetto di alcool e stupefacenti, è stata organizzata una serie di posti di controllo nel centro storico da parte di diverse pattuglie del Nucleo Radiomobile. All’esito delle verifiche con l’etilometro, che hanno interessato 16 conducenti, di cui 4 nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 22 anni, 6 in quella tra i 23 e i 27 anni, 4 in quella tra i 28 e i 32 anni e 2 oltre i 32 anni, una donna 31enne proveniente da un comune della provincia messinese, è stata deferita in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza. La stessa, infatti, dopo essere stata sottoposta ad accertamento etilometrico, è risultata alla guida con un tasso alcolemico di 1,70 mg./l.

Altresì, nel corso del servizio 3 automobilisti sono stati sottoposti a “drug-test”, che non ha evidenziato condotte contrarie alla legge.  In merito all’attività antidroga, sono effettuati nelle aree adiacenti a Largo Rosolino Pilo controlli da parte delle pattuglie a piedi, finalizzati alla ricerca di sostanze stupefacenti, armi od oggetti atti a offendere. In tale ambito, 4 giovani catanesi sono stati sottoposti a perquisizione personale, non venendo rilevate violazioni.

 

 

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