A Caltagirone i carabinieri della locale compagnia hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare che dispone, nei confronti di un 42enne indagato per maltrattamenti in famiglia, il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con l’applicazione del braccialetto elettronico. I fatti che hanno originato l’emissione del provvedimento restrittivo risalgono allo scorso 4 ottobre.
Quel giorno infatti l’ex coniuge dell’uomo, una 42enne calatina, si è recata presso gli uffici della Stazione Carabinieri sporgendo querela nei confronti dell’uomo il quale, non accettando la fine della loro relazione, interrotta nel mese di dicembre 2023, ha iniziato a seguirla e pedinarla per le vie cittadine, rivolgendole varie offese. Inoltre, in almeno due occasioni, l’uomo l’avrebbe aggredita anche fisicamente, procurandole delle lievi lesioni e in altre due circostanze avrebbe danneggiato le autovetture dell’ex moglie e dell’attuale compagno.
La donna ha iniziato a temere per la propria incolumità tanto che si è determinata a rivolgersi ai Carabinieri. Gli accertamenti investigativi svolti dall’Arma locale hanno permesso di raccogliere elementi di prova a carico del soggetto che ha consentito all’A.G. di richiedere una misura cautelare nei confronti del 42enne.
Durante le fasi dell’esecuzione della misura l’uomo ha minacciato di vendicarsi. In particolare il 42enne avrebbe affermato “ora come esco, vado ad ammazzarla, non ho niente da perdere, e poi mi ammazzo io!”. Queste dichiarazioni hanno allertato i Carabinieri che hanno informato il Pubblico Ministero che ha avanzato immediatamente una richiesta di aggravamento della misura richiedendo quella cautelare in carcere, accolta dall’Ufficio G.I.P. Pertanto, la stessa sera, il 42enne calatino è stato tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Caltagirone con vigilanza a vista per scongiurare la realizzazione di propositi suicidari.