Connect with us

Cronaca

Caltagirone, incidente all’alba di oggi sulla SS683, feriti due carabinieri in servizio

Sulla dinamica del sinistro sono a lavoro gli agenti della Polstrada calatina

Pubblicato

il

Incidente stradale all’alba di oggi sulla SS683 la Licodia Eubea- Libertinia. Un sinistro in cui è rimasta coinvolta una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Caltagirone. I due militari dell’Arma sono rimasti feriti. Uno dei due occupanti è stato trasportato dal personale medico del 118 all’ospedale “Gravina” di Caltagirone in codice rosso. Successivamente è stato trasferito in uno degli ospedali del capoluogo etneo.

L’uomo si trova ricoverato in prognosi riservata.  L’altro carabiniere avrebbe riportato ferite meno gravi e si trova ricoverato nell’ospedale calatino. Sulla dinamica dell’incidente sono a lavoro gli agenti della Polstrada di Caltagirone. Non è chiaro se il mezzo dei carabinieri fosse impegnato in un inseguimento oppure trattasi di un sinistro autonomo, ossia senza il coinvolgimento di altri mezzi. Probabilmente l’auto avrebbe preso il cordolo presente sulla statale ribaltandosi.  Il traffico sulla statale 683 ha subito dei rallentamenti.

Cronaca

Caltagirone, oggi funerali di Antonio Grasso, morto in un incidente 36 ore addietro

Per cause in corso di accertamento, venerdì sera, il giovane avrebbe perso il controllo del mezzo andando a finire contro un muro perimetrale di via Parini.

Pubblicato

il

Si sono svolti nella giornata di oggi i funerali di Antonio Grasso, il 25enne agente della polizia penitenziaria deceduto in un tragico incidente stradale, nella tarda serata di venerdì in via Parini. Il giovane, al momento del sinistro, si trovava alla guida di una moto di grossa cilindrata una Kawasaki 600. Si tratterebbe di un incidente autonomo.

Per cause in corso di accertamento il 25enne avrebbe perso il controllo del mezzo andando a finire contro un muro perimetrale. Scattato l’allarme sul posto si è diretta un’ambulanza del 118 che ha soccorso il 25enne trasportandolo all’ospedale “Gravina” di Caltagirone.  Il 25enne sarebbe deceduto poco dopo. A ricostruire la dinamica del sinistro agenti di polizia del locale commissariato.

Continua a leggere

Cronaca

S.Gregorio di Catania, controlli sulle armi dopo l’omicidio di Carlo La Verde

Le verifiche hanno portato al rinvenimento di diverse armi regolarmente detenute da alcuni parenti del giovane deceduto, ma irregolarità nella comunicazione dei cambi di domicilio. Denunciate tre persone legate da vincoli familiari con la vittima

Pubblicato

il

Proseguono i controlli dei carabinieri a San Gregorio di Catania, dove quasi un mese fa si è consumato il tragico omicidio del 23enne Carlo La Verde, colpito da un colpo di pistola sparato dal padre. Un episodio che ha profondamente scosso la comunità locale e che ha portato i militari dell’Arma a intensificare ulteriormente i controlli con particolare attenzione al possesso e alla detenzione di armi nella zona.

In mattinata, dunque, i carabinieri della Stazione di San Gregorio hanno concluso una verifica su vari obiettivi, tra cui anche l’abitazione di famiglia della vittima.

Il controllo, che ha interessato il rispetto della normativa sulla detenzione di armi da fuoco, ha portato al rinvenimento di diverse armi regolarmente detenute da alcuni parenti del giovane deceduto. In particolare, i controlli hanno fatto emergere irregolarità nella comunicazione dei cambi di domicilio delle armi, che risultavano formalmente ancora custodite nell’abitazione teatro del delitto, nonostante i rispettivi detentori avessero da tempo cambiato indirizzo.

Durante l’ispezione, inoltre, i militari hanno scovato e posto sotto sequestro un ingente quantitativo di munizioni: ben 1.530 cartucce di vario calibro, delle quali non era mai stata presentata denuncia di detenzione.  Alla fine tre persone  legate da vincoli familiari con la vittima, sono state denunciate a piede libero:  si tratta di una pensionata di 83 anni domiciliata a Catania, di una donna di 58 anni residente nello stesso comune, e di un 50enne  tutti indagati per aver omesso di aggiornare le autorità circa la variazione del luogo di detenzione delle armi e per detenzione abusiva di munizionamento.

Continua a leggere

Trending