A Camporotondo Etneo i carabinieri della compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato in flagranza un uomo originario di Belpasso, responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. In particolare la centrale operativa ha ricevuto una segnalazione per una richiesta di intervento a favore di una donna che poco prima sarebbe stata vittima di una violenta aggressione da parte del marito.
I militari giunti sul posto hanno trovato l’uomo ancora in strada, ubriaco, seduto sul marciapiede al margine della carreggiata, il quale si è subito presentato come il compagno della vittima, sminuendo l’accaduto e riferendo soltanto di una banale lite con la donna avvenuta poco prima. I carabinieri hanno voluto approfondire e sono entrati in casa dove la signora si è rifugiata, assieme ai due figli piccoli.
La vittima è stata condotta in ospedale al pronto soccorso dell’ospedale San Marco da un’ambulanza del 118 allertata dalle forze dell’ordine. I medici l’hanno giudicata guaribile in 12 giorni. Nel frattempo sentita dai carabinieri la donna ha raccontato agli investigatori degli atteggiamenti violenti che da 7 anni a questa parte è stata costretta a subire, fino all’ultima aggressione, durante la quale sarebbe stata picchiata dal marito, convinto che stesse chattando con un altro uomo.
Dopo i primi colpi ricevuti, la donna si sarebbe rifugiata in auto dove l’uomo l’avrebbe raggiunta e costretta a uscire afferrandola per i capelli. In strada le avrebbe sbattuto la testa prima contro il cofano dell’autovettura e poi contro la ringhiera del condominio, prendendola a calci e facendola rovinare in terra, per poi trascinarla verso il loro appartamento.
Solo l’intervento di una vicina di casa le avrebbe permesso di scappare e quindi salvarsi, permettendole di chiudersi in casa con i bambini e chiamare il 112 NUE. L’aggressore, persa la sua “preda”, avrebbe inveito anche contro la vicina, rompendo a pugni la vetrata del suo balcone al piano terra, per poi minacciare la moglie. L’uomo è stato arrestato e su disposizione dell’autorità giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto, è stato messo ai domiciliari presso l’abitazione della madre a Belpasso.