Connect with us

In Primo Piano

Caritas di Paterno’, una storia d’amore lunga 40 anni

Grande manifestazione quella per la Caritas di Paterno’ nel piazzale del santuario di Maria SS. della Consolazione

Pubblicato

il

Si è ritrovata al santuario la sera del 17 giugno  a festeggiare il primo 40ennale di attività sul territorio la Caritas vicariale. Una festa per ringraziare Dio per le tante meraviglie vissute in questi primi 40 anni.

Subito dopo la messa, celebrata dal rettore  del santuario, padre Miguel Sanchez, parte dei 1000 volontari che oggi costituiscono il corpo di questa poderosa macchina della solidarietà si è trattenuta  per  uno spettacolo musicale, con le band Dinastia e Gli Specialisti dei sogni, ad intervallare gli interventi di volontari, attivisti e simpatizzanti, tutti insieme per ricordare nella gioia e nella commozione la lunga storia vissuta, una storia di cui  l’assoluta protagonista è la Carità.

Come ha ricordato l’attuale direttore dell’associazione, padre Nino Pennisi,  alla fine della messa: davvero c’è più gioia nel dare che nel ricevere, perché quando ti fermi a servire gli ultimi, coloro che hanno bisogno, ti accorgi che hai davanti a te un eroe, loro sono eroi, gli ultimi sono eroi, e tu ti accorgi che al loro posto non ce l’avresti fatta…

Sul palco, a moderare i diversi interventi e gli ospiti, un volontario storico dell’ass.: Gianfranco Romano. Tanti i volontari che si sono avvicendati sul palco per ricordare il patrimonio di esperienze vissute insieme, tante le testimonianze. Presente per salutare l’iniziativa anche il sindaco della città, Nino Naso e l’assessore ai Servizi Sociali, Giovanbattista Caruso.

Jole Gagliano, parte nel racconto, dagli anni Ottanta, era il 1981 quando 4 parrocchie iniziarono l’esperienza delle colonie estive e da lì si arrivò ai campeggi del villaggio S. Francesco, -si alza spontaneo l’appaluso-, poiché molti di coloro che oggi continuano a militare tra le fila della Caritas vicariale hanno iniziato lì, in quella struttura fatiscente ma fantastica la loro esperienza di servizio, lì, quando erano dei ragazzetti, ricchi  solo della loro giovinezza, hanno imparato il valore del servizio, della comunione, dell’amicizia capace di durare nei decenni.

La Caritas si occupa di migranti, di famiglie in difficoltà, organizza centri di ascolto, attivi in quasi tutte le parrocchie, e oggi è in trincea soprattutto con la Bisaccia del Pellegrino, la mensa sociale che, come spiega un altro storico volontario, Antonio Arena, –giunge a preparare quotidianamente 100-120 pasti. 

Se dovessimo fare un bilancio di ciò che la Caritas vicariale è stata per il nostro territorio, continua Arena, esso sarebbe assolutamente straordinario, perché da 40 anni  la Caritas è l’espressione più eloquente di una comunità ecclesiale che si fa vicina ai bisogni dei più poveri, degli esclusi, degli emarginati. Nel tempo, c’è sempre stata grande attenzione alle famiglie più disagiate e in ultimo, la mensa sociale,  la creatura che più di ogni altra esprime la comunione non solo tra le varie parrocchie ma anche tra le associazioni, perché alla mensa sociale collaborano anche comunità evangeliche e associazioni assolutamente laiche, ma nel nome del servizio all’uomo si riesce a trovare la sintonia che ci rende comunità inclusiva; in questo abbiamo trovato anche la collaborazione  dell’Ente locale e dell’Ipab. Sono le famiglie quelle che maggiormente hanno bisogno del pasto, talvolta non si tratta della carenza di risorse economiche ma ci sono persone, anche di età avanzata, che non hanno assistenza, supporto familiare e nella mensa trovano un punto di riferimento per soddisfare quello che è un bisogno primario. Attualmente vengono preparati 100/ 120 pasti ogni sera e ci sono stati periodi in cui il numero è raddoppiato, specie nel periodo invernale quando aumenta il numero degli extracomunitari che vengono nella nostra città per lavoro, certamente pone interrogativi il fatto che mentre prima la mensa provvedeva principalmente a provvedere del pasto gli extracomunitari oggi, i concittadini superano nel numero gli stranieri.

Tra i tanti sacerdoti presenti, invitato a prendere la parola, Padre Salvatore Alì ha parlato della Caritas come di esperienza unica nella nostra diocesi, è presente solo nel nostro vicariato. Dobbiamo chiedere al Signore nuovo zelo ed entusiasmo per continuare questa testimonianza di amore poiché il regno di Dio si testimonia attraverso il servizio verso il prossimo e soprattutto verso gli ultimi. Abbiamo portato Dio nella vita di tanti attraverso questa testimonianza luminosa della carità. Quali prospettive? non lo possiamo ancora dire. Negli anni abbiamo trovato sempre nuove strade all’esercizio della carità, occorre individuare sempre nuovi bisogni, occorre fare riferimento a san Giovanni Paolo II che ci invitava alla fantasia della carità. La carità  non deve essere  statica  ma fantasiosa, occorre rimanere aperti allo Spirito santo che ci indicherà la via da seguire.

Tra il pubblico, presenti in gran numero anche i membri e  volontari dell’Unitalsi, legati agli uomini e donne Caritas dallo stesso carisma di servizio.

Come dicevamo, alla fine di ogni intervento e testimonianza, rimane nello spettatore la sensazione che c’è sempre e, ancora, tanto da fare sul fronte della vicinanza agli ultimi. La sensazione è proprio quella che, come diceva il santo don Orione: Solo la Carità salverà il mondo!

Risuona allora più forte la domanda posta da padre Miguel durante l’omelia alla messa che ha preceduto l’evento: e tu, come sei messo con la Carità?

 

 

Cronaca

Catania, ripristinate le attività di volo all’aeroporto Fontanarossa

“La Società comunica- si legge in una nota stampa- di essersi già attivata per garantire un ordinato e rapido rientro delle condizioni ordinarie di servizio”

Pubblicato

il

La società di gestione dell’Aeroporto di Catania e Comiso comunica che le operazioni aeroportuali su Catania Fontanarossa sono state ripristinate, essendosi risolte le cause, integralmente esterne a SAC, che ne hanno determinato l’odierna sospensione.

La Società comunica, inoltre, di essersi già attivata per garantire un ordinato e rapido rientro delle condizioni ordinarie di servizio.

I passeggeri sono pregati, prima di recarsi in aeroporto, di verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree.

L’intoppo sarebbe dipeso dalla presenza di una alta gru rimasta nell’area esterna dello scalo per lavori notturni, che non sono della Sac, rimasta bloccata.

Continua a leggere

Cronaca

Mascali, pedone investito da un’auto, morto durante trasporto in ospedale

Sul posto per i rilevi i vigili urbani del comune di Mascali. Il tratto di strada è stato interdetto al traffico.

Pubblicato

il

A Mascali un pedone è stato investito da una Smart mentre attraversava la strada lungo la statale 114 in prossimità dell’incrocio con via Immacolata. A darne notizia è il sito “Gazzettinonline”. Il fatto è avvenuto intorno alle 08.30.

Per cause in corso di accertamento la Smart condotto da un uomo ha ferito, il pedone, si tratta di una che si accingeva nell’attraversare la strada. Allertati i soccorsi sul posto si è diretto il personale medico del 118 che ha prestato le prime cure del caso al pedone per poi trasportarlo in uno degli ospedali della zona.

Purtroppo la donna è deceduta durante il tragitto, scrive “Gazzettinonline” . Troppo profonde le ferite riportate. Sul posto per i rilevi i vigili urbani del comune di Mascali. Il tratto di strada è stato interdetto al traffico.

 

Continua a leggere

Trending