Nella maestosa cornice di Palazzo degli Elefanti (sala Coppola) si è svolto il 1° Convegno “Oltre il Dovere”, promosso dal SI.NA.M. Sicilia in collaborazione con il Raggruppamento Sicilia del CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, e con il patrocinio del Comune di Catania.
Un incontro che ha saputo coniugare umanità e istituzioni, affrontando un tema di crescente urgenza: la tutela psicologica e il benessere mentale del personale militare e delle forze dell’ordine, spesso costretto a portare in silenzio il peso invisibile delle proprie emozioni.
Oltre la divisa, dentro l’animo umano
“Oltre il Dovere” è molto più di un titolo: è una dichiarazione d’intenti. Significa guardare oltre la divisa, oltre l’uniforme e oltre il servizio quotidiano, per riconoscere la persona che c’è dietro – con le sue fragilità, le sue paure, ma anche con la sua straordinaria forza.
Il convegno ha voluto accendere un faro su una realtà che troppo spesso rimane in ombra: quella dello stress lavoro-correlato, delle difficoltà psicologiche e del disagio emotivo che possono colpire chi opera in prima linea per la sicurezza collettiva.
Le voci del confronto
Ad inaugurare l’evento Giuseppe Privitera, presidente regionale del SI.NA.M. Sicilia. Hanno partecipato i dirigenti regionali del SIM -Sindacato Italiano Militari Carabinieri, Paolo Di Grazia e Roberto Musolino, e i rappresentanti delle sigle SIAM – Sindacato Aeronautica Militare e LRM – Libera Rappresentanza dei Militari, in un clima di collaborazione e condivisione di valori comuni.
Particolarmente significativa la partecipazione del Comune di Catania, rappresentato dall’assessore Viviana Lombardo, e dal consigliere comunale Giovanni Magni.
“Un episodio che ha scosso le coscienze”
Nel suo intervento, l’assessore Viviana Lombardo ha portato una testimonianza intensa e toccante, che ha riportato l’attenzione dal piano istituzionale a quello profondamente umano: “Il tema che abbiamo affrontato oggi ci tocca da vicino. Lo scorso anno, un agente della Polizia Locale di Catania si è tolto la vita con la pistola d’ordinanza. È stato un episodio che ha scosso le coscienze. Si parla ancora troppo poco di stress da lavoro correlato, ma è una realtà concreta che non possiamo più ignorare. Come Amministrazione, insieme al comitato unico di garanzia del Comune abbiamo avviato un protocollo d’intesa con l’ASP di Catania e aperto uno sportello di supporto psicologico per gli operatori delle forze dell’ordine e per i dipendenti comunali. È un primo passo, ma fondamentale, verso una cultura dell’ascolto e della prevenzione.”
Parole che hanno colpito nel profondo i presenti, aprendo un momento di silenzio e riflessione collettiva. Il tema del benessere mentale nel lavoro di servizio pubblico è emerso così non come questione astratta, ma come urgenza concreta, legata a vite reali, a colleghi, a familiari, a storie che meritano di essere ascoltate.
Gli interventi scientifici e le prospettive
Tra i relatori, Fabrizio Nigito, dottore in Scienze Infermieristiche e funzionario Sanitario della prevenzione e dell’assistenza presso il Ministero della salute, ha proposto un intervento di grande spessore sul tema: “Il ruolo dello psicologo nella prevenzione del suicidio tra militari e forze dell’ordine: uno studio integrato e quantitativo.”
Il suo contributo ha evidenziato l’importanza di un approccio multidisciplinare alla prevenzione, fondato su dati, empatia e prossimità.
La Dott.ssa Rosa Leonardi, psicologa, psicoterapeuta e Capogruppo CISOM Catania – Caporaggruppamento Sicilia, ha guidato un’attività di gruppo dal titolo: “Clima emotivo, fattori stressogeni e dispositivi di sicurezza”, sottolineando come la coesione e la condivisione possano diventare strumenti di prevenzione.
A concludere, la Dott.ssa Francesca Insanguine, psicologa e psicoterapeuta CISOM Catania, ha presentato “Dallo stress lavoro-correlato alla resilienza”, un invito a riscoprire le risorse interiori e la forza rigeneratrice della consapevolezza emotiva.
Verso una nuova cultura della cura
Con questo primo convegno, moderato dalla giornalista Federica Zammataro, il SI.NA.M. Sicilia lancia un messaggio chiaro: il benessere psicologico non è un privilegio, ma un diritto.
Attraverso il confronto, la formazione e la cooperazione tra enti, sindacati e istituzioni, si intende costruire un percorso concreto di ascolto, sostegno e prevenzione, che possa aiutare chi serve lo Stato a non sentirsi mai solo. “Oltre il Dovere” è dunque l’inizio di un cammino, un ponte tra il mondo militare e la società civile, tra la forza e la fragilità, tra il silenzio e la parola.
Perché servire il Paese significa anche prendersi cura di sé, con la stessa dedizione con cui si protegge la comunità.



