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Catania, 11500 kg di ortaggi sequestrati dal NORAS del Corpo Forestale devoluti in beneficenza

L’operazione è stata condotta presso il MAAS di Catania

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Questa mattina, presso il MAAS di Catania, il Nucleo Operativo Regionale Agroalimentare Sicilia (NORAS) del Corpo Forestale della Regione Siciliana ha consegnato al Banco Alimentare 11.500 kg di ortofrutta, destinati a enti caritatevoli. La merce, sequestrata nel corso di controlli finalizzati al rispetto della normativa comunitaria e nazionale sulla rintracciabilità dei prodotti agroalimentari, è stata devoluta in beneficenza grazie alla disponibilità delle ditte sanzionate.
Nel dettaglio, i sequestri hanno riguardato:
9.660 kg di carciofi (966 cassette);
3.240 kg di arance Tarocco (324 cassette);
144 kg di fragole (77 confezioni di cartone);
600 kg di limoni (20 cassette);
190 kg di melanzane (19 cassette);
600 kg di patate (30 cassette).
Tutti i prodotti, privi della documentazione necessaria a garantirne la tracciabilità, violano l’articolo 18 del Regolamento CE n. 178/2002. Sono state elevate anche sanzioni per 3000 euro. Considerata la deperibilità degli alimenti e accertata l’idoneità al consumo, si è proceduto alla loro redistribuzione a fini benefici.
L’operazione rientra nelle attività di controllo promosse dal Corpo Forestale della Regione Siciliana, volte non solo a contrastare il fenomeno del furto di agrumi nelle campagne, ma anche a tutelare il Made in Italy. Spesso, infatti, il consumatore finale non è consapevole dell’origine dei prodotti, credendoli locali o italiani quando invece provengono dall’estero.

amministrazione

Catania, Alessandro Porto all’Ars al posto di Giuseppe Castiglione, coinvolto nell’inchiesta “Mercurio”

Porto deve dimettersi dalla carica di assessore comunale alla polizia municipale del comune di Catania

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Alessandro Porto, attuale assessore comunale alla polizia municipale del comune di Catania, da oggi è deputato regionale. L’autonomista Porto va a prendere il posto all’Ars di Giuseppe Castiglione, coinvolto nell’inchiesta “Mercurio” con l’accusa di voto di scambio politico mafioso. Castiglione, in virtù della legge “Severino” è solo sospeso dall’incarico ma non decaduto.

Porto, nelle ultime elezioni regionali svoltesi nel settembre del 2022, era stato il primo dei non eletti nella Lista “Popolari e Autonomisti, nel collegio di Catania.  Porto si dimetterà da assessore comunale.

Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, insieme alla giunta comunale, ha espresso il proprio sostegno e augurio per il nuovo incarico di Porto. “Siamo certi che Alessandro Porto saprà svolgere con impegno e rigore anche il ruolo di parlamentare regionale” ha dichiarato il primo cittadino, aggiungendo che Porto ha “sempre operato nell’interesse del Comune e della città di Catania, dimostrando passione civica e competenza amministrativa. Siamo convinti che continuerà a lavorare con lo stesso slancio a Palermo, nell’interesse della Regione e dei cittadini siciliani”.

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Cronaca

Paternò, rispetto delle prescrizioni dell’A.G.: un arresto e una denuncia per evasione

I carabinieri della locale compagnia hanno eseguito due distinti interventi, che hanno portato all’arresto di un 36nne e alla denuncia di un 22enne, entrambi erano ai domiciliari

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A Paternò i carabinieri della locale compagnia hanno eseguito due distinti interventi, che hanno portato all’arresto di un uomo e alla denuncia di un giovane per evasione.

In particolare i militari sono intervenuti in via Bari, dove risiede un uomo di 36 anni, già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare. Quando i carabinieri sono entrati in casa, però, lui era assente e a nulla sono valsi i tentativi dei parenti di celare la sua assenza, perché i militari hanno fatto subito scattare le sue ricerche.

L’uomo è stato scovato in una via poco distante da casa sua, arrestandolo e mettendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, convalidato l’arresto, lo ha sottoposto nuovamente alla misura cautelare

Il secondo intervento ha, invece, riguardato un giovane di 22 anni residente nei pressi di via Gian Battista Nicolosi, anch’egli sottoposto agli arresti domiciliari.

In questo caso, i Carabinieri che stavano accertando se fosse regolarmente in casa, lo hanno scorto all’esterno dell’appartamento, intento a parlare al telefono e, addirittura, con in mano uno spinello, ovvero una sigaretta contente marijuana.

Privo di autorizzazione e senza fornire spiegazioni plausibili, il ragazzo è stato condotto in caserma e denunciato per il reato di evasione. Successivamente, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato ricondotto presso la sua abitazione, dove continuerà a scontare la misura cautelare.

 

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