Era letteralmente evaso dalla comunità all’interno della quale si trovava e dove era stato collocato, tempo addietro, dopo essere stato arrestato, in flagranza, perché trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa e di munizioni.
A porre fine a questa arbitraria esperienza di libertà sono stati gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nesima, impegnati in una delle continue attività di controllo del territorio. Lo hanno sorpreso in strada, insieme ad altri coetanei, nonostante fosse già ricercato per la fuga dalla comunità.
In particolare, i poliziotti stavano transitando in via Palermo quando hanno notato l’atteggiamento sospetto di tre ragazzi, fermi in strada a confabulare. Per questo, hanno ritenuto opportuno effettuare un controllo, ma, non appena fermata l’auto di servizio, uno dei tre giovani è scappato, cercando di dileguarsi tra le vie del quartiere. Uno dei poliziotti, però, l’ha subito inseguito e, dopo poche decine di metri, è riuscito a bloccarlo.
A seguito dell’allontanamento dal centro, la Corte d’Appello – Sezione Minori ha ritenuto di disporre l’aggravamento della misura cautelare, ordinando l’accompagnamento del giovane nell’Istituto penale per Minorenni. Pertanto, i poliziotti hanno arrestato il 19enne ed eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare.
Dopo gli adempimenti di rito, i poliziotti del Commissariato di Nesima, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, hanno accompagnato il ragazzo all’Istituto di Bicocca.