Non smette di essere al centro del mondo il Mediterraneo, specie in questi giorni in cui la flotta della Global Sumud Flotilla lo sta attraversando. Partita la scorsa domenica da Barcellona, in Italia da Genova, e da altri porti sul Mediterraneo, questa macchina della solidarietà raggruppa circa 44 Paesi, nell’intento di portare aiuti umanitari e cibo ai civili palestinesi.
E mentre la flotta della solidarietà percorre la propria traiettoria, malgrado il mare grosso di questi giorni, determinata a rompere il disumano blocco di rifornimenti che sta soffocando ormai da mesi l’inerme popolazione palestinese, in molti si attendono la reazione da parte dello Stato d’Israele. La circostanza che tre velivoli israeliani abbiano solcato il cielo siciliano e che siano atterrati presso la base di Sigonella non può che essere letta, dunque, con attenzione e con sospetto.
A sollevare la faccenda è stato Angelo Bonelli, leader di Alleanza Verdi e Sinistra, portavoce di Europa Verde: “Chiediamo immediate spiegazioni al governo su quanto accaduto nelle ultime ore: tre aerei militari israeliani hanno sorvolato la Sicilia e sono atterrati nella base militare di Sigonella.
Uno di questi velivoli, un KC-130H, è decollato ieri dalla base aerea di Nevatim in Israele alle 15:10 ed è atterrato a Sigonella alle 18:40, per poi ripartire.
È inaccettabile che basi italiane vengano utilizzate da aerei militari di uno Stato che sta conducendo un massacro contro il popolo palestinese“.
Di certo le intenzioni dei tre aerei non possono che essere inquadrate alla luce dei movimenti che si stanno verificando nelle acque del Mediterraneo in questi giorni ed ecco che il deputato Bonelli chiede chiarimenti al governo: “Il governo deve dirci chiaramente: questi aerei sono venuti a spiare la Global Sumud Flotilla, che in questi giorni si sta muovendo nel Mediterraneo per rompere l’assedio di Gaza, oppure sono venuti a caricare materiale bellico?“.
Alle parole del deputato, la replica dello Stato Maggiore della Difesa:”A bordo del velivolo era presente solo personale tecnico-logistico, non vi era e non è stato imbarcato alcun materiale o equipaggiamento, pertanto, durante la sosta, della durata di circa 3 ore e 30 minuti, il velivolo ha ricevuto esclusivamente supporto logistico da parte del personale statunitense presente nella base. L’utilizzo dello spazio aereo e delle infrastrutture militari italiane, -aggiunge- avviene nel pieno rispetto del quadro normativo nazionale e degli accordi internazionali in essere”
Intanto un migliaio di persone stanno partecipando a Catania alla manifestazione Global Sumud Flotilla per la popolazione di Gaza in previsione della partenza di alcune navi che, da Catania, si aggiungeranno alle altre già in navigazione. Dopo il concentramento nel porto, il corteo si è mosso per raggiungere il Castello Ursino, dove sono previsti interventi e a seguire l’esibizione di diversi artisti. Apre il corteo una striscione con la scritta ‘No al genocidio fermiamo Israele’.

foto Ansa
“Con la nostra presenza a Catania alla fiaccolata di sostegno alle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla che partiranno verso Gaza ed il nostro supporto economico concreto stiamo testimoniando il totale dissenso dell’abominio che Netanyahu sta compiendo sulla popolazione di Gaza. E soprattutto stiamo provando a sensibilizzare una parte della politica che si volta dall’altra parte rispetto alle bombe e alle torture su popolazioni inermi. A questo proposito, chiedo al presidente della Regione Schifani, da che parte sta, se ritiene normale che Israele continui a perpetrare massacri oppure no”. Lo dichiara il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola alla fiaccolata in sostegno della Global Sumud Flotilla a Catania