A Catania la Polizia di Stato ha condotto in un Istituto Penale per Minorenni un 16enne catanese, indagato per il reato di tentata rapina aggravata in concorso, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare, emesso dal Tribunale per i Minorenni di Catania, in aggravamento della misura del collocamento presso una comunità per minori.
Una pattuglia della volante, impegnata nella traduzione in carcere di un cittadino egiziano, ha riconosciuto il 16enne, noto ai poliziotti perché, nonostante destinatario della misura cautelare del collocamento presso una comunità per minori, nello scorso mese di marzo si era allontanato dalla stessa per rendersi irreperibile.
Il giovane, alla vista della volante ha tentato la fuga, ma è stato inseguito dai poliziotti, che lo hanno bloccato dopo pochi metri. A quel punto il minore, che ha finto uno svenimento, è stato affidato ad un’altra pattuglia, nel frattempo giunta sul posto in ausilio, mentre la prima volante ha proseguito con la traduzione in carcere dell’egiziano.
Chiesto l’intervento dei sanitari, questi ultimi, dopo aver visitato il ragazzo, hanno escluso la necessità di ricorrere a cure mediche. A quel punto, i poliziotti hanno accompagnato il 16enne in ufficio per l’identificazione.
Dall’interrogazione della banca dati, in uso alle forze dell’ordine, è emerso che a carico del ragazzo pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in Istituto Penale per Minorenni, adottata dal Tribunale per i minorenni di Catania, in aggravamento di quella di collocamento presso una comunità per minori dalla quale si era arbitrariamente allontanato. Per questo motivo, i poliziotti hanno accompagnato il 16enne presso l’IPM di Bicocca.