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Cronaca

Catania, ancora un arresto per atti persecutori e lesioni personali aggravate

La vittima ha riferito ai militari di essere vittima di comportamenti persecutori da parte dell’uomo iniziati circa sei mesi prima, subito dopo aver troncato la relazione sentimentale

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Un uomo di 47 anni di Catania è stato arrestato dai carabinieri per atti persecutori e lesioni personali aggravate nei confronti della ex compagna di 46 anno. L’attività investigativa dei carabinieri è scaturita dalla denuncia sporta lo scorso 9 settembre dalla donna, che ha riferito ai militari di essere vittima di comportamenti persecutori da parte dell’uomo, iniziati circa sei mesi prima, ossia dal momento in cui avrebbe deciso di troncare il rapporto sentimentale durato circa due anni. Da quanto accertato l’uomo in una circostanza avrebbe fermato l’auto della sua ex compagna, colpendo la vettura con pugni e calci, poi è riuscito a salire a bordo, lato passeggeri, le ha stretto le mani al collo e l’ha minacciata: “stasera ci ammazziamo tutti e due e se ti calmi e vieni con me in un posto non ti succede niente e mi ammazzo solo io”.

La donna è riuscita a fuggire e ha denunciato il 47enne. L’indagato, ricostruisce la Procura, destinatario già dall’8 settembre scorso di un ‘ammonimento’ del Questore, avrebbe ‘intensificato’, in circa 20 giorni, le sue persistenti condotte persecutorie nei confronti della donna fino a ingenerare in quest’ultima un forte senso di timore per la sua incolumità anche perché l’avrebbe più volte pesantemente minacciata di morte: “o sei mia o di nessun altro”.   Una volta gli investigatori hanno ‘scortato’ la donna che era pedinata dal 47enne. Un’ altra volta l’uomo sarebbe stato allontanato dall’intervento dei vicini di casa della vittima e subito dopo lui l’ha chiamata al telefono minacciandola: “sono salito (…) a prendermi il coltello, stasera tu e tua madre piangerete vi brucio la macchina e ti ammazzo, non ho nulla da perdere”. Dopo l’esecuzione del provvedimento cautelare l’uomo è stato condotto in carcere dai carabinieri.

 

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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