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Catania, ancora una truffa ad anziana con la tecnica del raggiro

La denuncia, scattata immediatamente grazie all’intervento di una vicina, ha permesso ai Carabinieri la messa in atto di un’efficiente azione operativa

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Nuovo ed ennesimo episodio di raggiro ad anziani con lo scopo di sottrarre loro denaro.

La tecnica è sempre la stessa: una telefonata o un messaggio allarmanti e la richiesta di soldi. L’ultima è accaduta ad una donna 84enne di Fiumedinisi, in provincia di Messina che è stata raggiunta telefonicamente da un uomo che, spacciandosi per un membro delle forze dell’ordine, ha comunicato alla signora che il figlio aveva investito un ragazzo, che perciò era stato arrestato e che dunque per aiutarlo era necessario consegnare subito una somma in denaro o oggetti in oro. L’anziana, preoccupata per il figlio, ha subito consegnato 600 euro in contanti e vari preziosi a un individuo che, poco dopo, si è presentato alla sua porta. Arraffato il bottino, il truffatore si è poi allontanato a bordo di un’autovettura, lasciando l’anziana in lacrime. Una vicina di casa, però, sentendola piangere, le ha chiesto cosa fosse accaduto e, compreso l’inganno di cui era stata vittima ha subito chiamato il 112 NUE e, messa in contatto con i Carabinieri, questi le hanno assicurato che il figlio stava bene e che doveva subito recarsi presso la più vicina caserma per fare denuncia. E’ così che è scattata l’azione dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania, che in collaborazione con la Centrale Operativa di Messina, hanno fatto scattare le pattuglie presenti sul territorio per rintracciare il veicolo sospetto. Dopo meno di un’ora il veicolo è stato individuato da un equipaggio del Radiomobile nel centro di Catania, ed è stato quindi subito fermato. Il malvivente, un 38enne campano già noto alle forze dell’ordine è stato perciò denunciato per truffa aggravata, ferma restando la presunzione di innocenza, valevole ora e fino a condanna definitiva. Alla prima perquisizione, gli agenti hanno recuperato un borsello nel quale aveva nascosto parte della refurtiva. Subito dopo i Carabinieri hanno individuato la struttura ricettiva presso la quale alloggiava: nella stanza dietro uno specchio, gli investigatori dell’Arma hanno scovato una busta che conteneva ben 2.000 euro mentre, dentro un armadio, hanno recuperato un ulteriore sacchetto pieno di oggetti in oro e bigiotteria, molti dei quali successivamente riconosciuti e restituiti alla vittima.
Anche i 600 euro che la donna aveva consegnato al truffatore le sono stati subito restituiti, mentre la restante parte del denaro è stata sottoposta a sequestro penale in attesa di ulteriori accertamenti.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania ribadiscono l’importanza di segnalare ogni tentativo di raggiro, sottolineando che nessun appartenente alle istituzioni richiede denaro a domicilio e che ogni dubbio può e deve essere chiarito rivolgendosi senza esitazione al numero di emergenza. Solo così è possibile spezzare la catena dell’inganno e proteggere chi, più di altri, rischia di esserne vittima.

Cronaca

Paternò, pauroso incendio a S.Marco: Tre capannoni in fiamme, evacuate abitazioni

Sul posto anche il 118, intossicati alcuni vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento del rogo

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Un violento incendio è divampato in contrada San Marco, a Paternò, ed ha  interessato tre capannoni si cui uno adibito alla lavorazione del legno. Le fiamme, sviluppatesi all’esterno, si sono rapidamente propagate all’interno della strutture, coinvolgendo materiali infiammabili e, a quanto pare, anche alcuni mezzi presenti.

Grande preoccupazione tra i residenti delle abitazioni vicine, molti dei quali sono stati costretti a lasciare le proprie case per precauzione.

Sul posto  i Vigili del Fuoco di Adrano, un’autobotte da Catania, il corpo forestale, i volontari della Protezione Civile di Paternò. Presente anche un’ambulanza del 118 poiché alcuni operatori pare siano rimasti intossicati a causa del  fumo sprigionato dall’incendio e sono stati assistiti dal personale sanitario. traffico congestionato, a tal proposito giunti sul posto anche i vigili urbani di Paternò. Evacuate le abitazioni circostanti.

AGGIORNAMENTO

Sul posto diverse squadre di Vigili del Fuoco, inviate dai Distaccamenti di Adrano, Paternò ed Acireale, coordinate dal funzionario di servizio.

Si sta operando per lo spegnimento di sterpaglie le cui fiamme hanno coinvolto due capannoni adiacenti, adibiti a deposito di imballaggi, cartoni e materiali vari.

 

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amministrazione

“Extra costi rifiuti e Servizi Asacom salasso per i comuni”, l’appello dei sindaci di Acireale e Misterbianco

“Chiediamo al Governo regionale di intervenire in sede di manovra finanziaria- dicono il sindaco acese Roberto Barbagallo e quello misterbianchese Marco Corsaro- altrimenti molti enti locali avranno difficoltà e la tenuta dei loro bilanci sarà a rischio”

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“Chiediamo al Governo regionale di intervenire in sede di manovra finanziaria su extra costi rifiuti e servizio Asacom, altrimenti molti enti locali avranno difficoltà e la tenuta dei loro bilanci sarà a rischio”.

Esordisce così una nota condivisa dal sindaco di Acireale e dal collega di Misterbianco rispettivamente Roberto Barbagallo e Marco Corsaro. I due primi cittadini si rivolgono direttamente al presidente della regione Renato Schifani e alla sua giunta, ponendo al centro la situazione critica per i Comuni e le famiglie e puntando l’attenzione su due punti: il primo gli extracosti legati al conferimento dei rifiuti in discarica ed il secondo sull’aumento del costo degli assistenti specializzati alla comunicazione (Asacom).

“L’emergenza extracosti per il trasporto e il conferimento dei rifiuti in discarica- hanno ribadito i sindaci – continua a minacciare la tenuta dei bilanci dei Comuni siciliani e il portafogli dei cittadini che pagano la Tari. Lanciamo un appello per un nuovo intervento compensativo della Regione, scongiurando così nuovi aumenti generalizzati della Tassa rifiuti per le famiglie siciliane, già provate dal caro vita. Senza un sostegno dalla Regione, moltissimi nostri colleghi non avranno altra scelta che scaricare gli extra costi sui cittadini, attraverso aumenti della Tari che sarebbero un salasso, qualcosa di socialmente ed economicamente inaccettabile”.

Scendendo nel dettaglio il sindaco di Misterbianco Marco Corsaro ha sottolineato che “siamo arrivati a pagare 400 euro a tonnellata, per un totale di 1,2 milioni di euro in più l’anno rispetto al 2016, quando il costo era di appena 100 euro”.  “Anche ad Acireale – aggiunge il sindaco Barbagallo – la gestione dei rifiuti sta creando notevoli difficoltà in merito al costo in bolletta, quest’anno siamo riusciti ancora a mantenere il costo invariato, ma non si può continuare a pagare il trasporto e conferimento in discarica a 380€/t”.

Altro allarme lanciato è quello relativo all’aumento del costo Asacom, figure professionali che operano nel campo dell’assistenza e dell’integrazione di persone con disabilità, in particolare all’interno del contesto scolastico. “Nell’ultimo decennio – ribadiscono i due primi cittadini  – c’è stato un aumento da paura del costo del Servizio, ora chiediamo lo stanziamento di economie che alleggeriscano i nostri bilanci da un costo oramai fuori controllo e chiediamo al Governo Nazionale una riforma dell’assistenza scolastica, nonché al Ministero alla Pubblica Istruzione di farsi carico delle figure che servono ad aiutare i nostri ragazzi e le loro famiglie”.

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