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Catania, arrestata 31enne per tentato omicidio aggravato dalla premeditazione

E’ stato accertato, inoltre, grazie all’analisi del telefono della donna, che il ferito, un incensurato, in transito da via Zirilli, nel quar­tiere “San Cristoforo” a bordo del suo scooter, non fosse il diretto destinatario del colpo esploso, ma verosimilmente una vittima casuale

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Una donna di 31 anni è stata raggiunta da una ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania: è accusata di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione. La 31enne è già sottoposta alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali nell’ambito di altro procedimento penale. A eseguire il provvedimento agenti della Squadra Mobile. La donna, in considerazione del suo stato di madre con figlio di tre anni, è stata sottoposta agli arresti domiciliari.

Il provvedimento restrittivo è riconducibile ad un ferimento, con prognosi di 30 giorni, accaduto il pomeriggio del 3 febbraio dello scorso anno,  di un giovane catanese, presentatosi, presso il pronto soccorso dell’ospedale “San Marco”, poiché raggiunto  da un colpo di arma da fuoco al volto. L’uomo avrebbe riportato uno sfregio permanente al volto, oltre ad avere corso un grave pericolo di vita scongiurato dal fatto che la forza penetrativa del proiettile che lo aveva raggiunto era stata smorzata dal paravento del motorino su cui si trovava.

E’ stato accertato, inoltre, grazie all’analisi del telefono della donna, che il ferito, un incensurato, in transito da via Zirilli, nel quar­tiere “San Cristoforo” a bordo del suo scooter, non fosse il diretto destinatario del colpo esploso, ma verosimilmente una vittima casuale e che, di contro, “l’atto delittuoso fosse scaturito da attriti tra l’indagata e la famiglia del suo ex compagno” scrive la Procura.

 

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Biancavilla, Carabinieri eseguono due arresti per rapina e furto aggravato

Avevano rimosso dispositivi antitaccheggio e rubato bevande alcoliche da diversi supermercati del comprensorio

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Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, i Carabinieri della Stazione di Biancavilla, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Catania, nei confronti di Vincenzo Bauso, (classe 1977) e di Alfio Branchina (classe 1992), in quanto gravemente indiziati, in concorso tra loro, della commissione dei reati di rapina e ed furto aggravato. I fatti da cui trae origine l’emissione della misura cautelare in questione, si sono verificati tra l’ottobre e il novembre 2024, sviluppandosi su cinque episodi.
L’attività investigativa, ha consentito di ipotizzare, ferma restando la presunzione d’innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva e con valutazioni che dovranno trovare conferma allorché verrà instaurato il contraddittorio tra le parti, come i due avrebbero, in differenti occasioni, rimosso i dispositivi antitaccheggio e poi proceduto ad asportare bevande alcoliche dagli scaffali di tre supermercati di Paternò, Biancavilla e Misterbianco, per un valore complessivo di diverse centinaia di euro.

Le denunce, prontamente sporte dalle parti offese, hanno permesso agli investigatori dell’Arma di acquisire i filmati degli impianti di videosorveglianza per poi procedere al raffronto con alcune fotografie di possibili sospetti, tra cui i due odierni indagati, già conosciuti dai militari per pregresse vicende giudiziarie. In particolare, i predetti sarebbero stati ripresi non solo intenti a sottrarre delle bottiglie di liquore con la tecnica dell’occultamento sotto gli indumenti, ma anche nel più grave episodio integrante glie stremi del reato di rapina, allorchè, dopo essere stati scoperti dal personale addetto alla vigilanza, avrebbero usato frasi intimidatorie per convincerli a farli allontanare, nonché in altro episodio, di analoga gravità, allorchè avrebbero colpito con schiaffi al volto l’addetto al box office del supermercato, cagionandogli lesioni per 10 gg di prognosi. Le risultanze investigative, compendiate alla Procura dai Carabinieri della Stazione di Biancavilla hanno, così, consentito al P.M. delegato di chiedere e ottenere dal G.I.P. l’emissione del provvedimento cautelare della custodia in carcere, poi eseguito con traduzione presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza.

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Catania: camion in fiamme sulla tangenziale

Il conducente è riuscito a mettersi in salvo prima del divampare delle fiamme.

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foto FB gruppo "Quelli della tangenziale di Catania"

Questa mattina, intorno alle 07:00, ha preso fuoco un camion che viaggiava sulla tangenziale di Catania nei pressi dello svincolo di Gravina di Catania, in direzione di Misterbianco. Il mezzo ha preso improvvisamente fuoco e il conducente è riuscito a mettersi in salvo  abbandonando il mezzo prima che questo fosse avvolto dalle fiamme. Sul posto sono intervenuti i VVFF del Comando Provinciale.

L’incidente ha creato una lunga fila di diversi Km che si è poi smaltita lentamente.

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