Connect with us

Cronaca

Catania, arrestata 34enne per tentato omicidio, vittima la vicina di casa

In carcere per violenza privata un 26enne che avrebbe aggredito verbalmente la vittima e fisicamente un ospite di quest’ultima. L’uomo avrebbe rivendicato la sua appartenenza al clan “Cappello-Carateddi”

Pubblicato

il

A Catania la Polizia di stato ha arrestato una donna di 34 anni e un uomo di 26. La 34enne  è accusata di tentato omicidio aggravato dai futili motivi, “dall’avere profittato di circostanza di tempo e di luogo valevoli ad ostacolare la pubblica e privata difesa e dall’avere agito in presenza delle figlie minori”. L’uomo di violenza privata aggravata dai futili motivi, “dall’avere profittato di circostanza di tempo e di luogo valevoli ad ostacolare la pubblica e privata difesa e dal metodo mafioso.

Le indagini sono scattate quando la sera dello scorso 20 luglio una giovane donna catanese, si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale “Garibaldi Centro”, in codice rosso, perché raggiunta da un coltello in più parti del corpo alla spalla sinistra, all’avambraccio destro e al collo: “zona, quest’ultima- scrivono dalla Procura- interessata dalla presenza di plurimi importanti vasi sanguigni, vene ed arterie, la cui lesione può comportare elevato rischio di rapida morte”.

Attività investigativa che si è basata sull’analisi delle riprese di video e audio, nonché sulle dichiarazioni di testimoni e della vittima. Da quanto ricostruito dagli investigatori il ferimento della giovane donna sarebbe stato originato da una banale lite condominiale, in ragione della quale l’uomo avrebbe aggredito verbalmente la vittima e fisicamente un ospite di quest’ultima sino a farlo allontanare, minacciando la giovane donna di gravi e allarmanti ritorsioni allo scopo di costringerla a trasferirsi altrove, minacce amplificate dalla contestuale rivendicazione della sua appartenenza al gruppo mafioso “Cappello-Carateddi” e dalla affermata disponibilità di armi.

Questa prima violenta fase dell’aggressione sarebbe poi degenerata nell’accoltellamento messo in atto dalla 34enne, la quale avrebbe agito in modo insidiosamente rapido e “attingendo la vittima scagliando, dall’alto verso il basso, più colpi in rapida successione”. La 34enne sarebbe poi stata bloccata da alcuni dei presenti alla vista della copiosa perdita di sangue della vittima “ma, senza resipiscenza, avrebbe dopo qualche istante ripreso la propria azione violenza, esprimendo anche a parole il proprio intento omicidiario, come tra l’altro emergerebbe anche dalla registrazione dell’audio estrapolato da un sistema di video sorveglianza” scrivono dalla Procura.

Articoli di tendenza

Testata giornalistica online Registrazione Tribunale di Catania al n. 2/2023 del 16/03/23 RG n.1487/2023
Proprietario/Editore: Associazione Aitna Press, via G.B. Nicolosi n.12 Paternò. Pec: aitnapress@pec.it - Direttore Responsabile: Dott. Luca Crispi tessera ODG n. 168347