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Catania, arrestato 25enne per maltrattamenti, estorsione e lesioni

Le indagini hanno fatto luce sulle condotte, non “amorevoli”, del giovane verso la zia materna e la madre, ma quest’ultima stanca di assecondare le richieste di denaro del figlio per comprare la droga l’ha denunciato

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Maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate ed estorsione. Sono i reati contestati ad un 25enne di Catania arrestato dai carabinieri del comando stazione di Librino. L’uomo è finito ai domiciliari. Le indagini hanno fatto luce sulle condotte, non certo “amorevoli”, ripetute sin dal 2022, del giovane verso la madre e la zia materna.  La madre, stanca di assecondare le continue, pressanti e violente richieste di denaro del figlio che avrebbe utilizzato i soldi per comprare la droga, ha deciso di denunciare il figlio. La donna ha raccontato che una mattina, l’indagato l’avrebbe percossa ed insultata pesantemente con l’intento di costringerla a consegnargli i soldi necessari per comprarsi lo stupefacente e, nel frangente, per convincerla, le avrebbe anche sottratto il suo telefono cellulare. Nella circostanza l’avrebbe anche minacciata per poi desistere per il fermo rifiuto della madre ed anche per l’intervento dei carabinieri allertati dalla donna.

 

L’indagato, poco dopo, sarebbe andato a fare visita anche a casa di sua zia e, dopo averla strattonata più volte per ottenere la consegna di una somma di denaro, non sarebbe riuscito nel suo proposito solo per la ferma resistenza opposta dalla parente.  La madre del 25enne ha inoltre raccontato che quest’ultimo dopo averla aggredita fisicamente ed averla strattonata con forza, le avrebbe intimato di consegnargli del denaro, per poi strapparle di dosso la borsetta che aveva con sé.  I raid del 25enne sarebbero avvenuti nei confronti della madre nonostante vivesse da solo, in un’abitazione posta però a poche decine di metri da quella della vittima.

 

Da ultimo, la donna sarebbe stata vittima di un ennesimo grave episodio ad opera del figlio il quale, dopo aver avanzato una pressante richiesta di denaro a sua madre, l’avrebbe insultata e ancora una volta minacciata di morte. Nel frangente l’indagato avrebbe aggredito la madre anche fisicamente, tanto da costringerla, a causa delle lesioni riportate, a recarsi al pronto soccorso dove riceveva le cure dei sanitari. I carabinieri hanno avviato il protocollo “codice rosso” ed hanno così eseguito tutti gli accertamenti e le attività necessari.

 

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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