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Cronaca

Catania, arrestato 32enne per violazione divieto avvicinamento alla ex moglie

Il braccialetto elettronico anti-stalking disposto dal GIP quando è stato arrestato lo scorso agosto, si è attivato l’altra sera segnalando la presenza dell’uomo nei pressi dell’abitazione dell’ex moglie

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A Catania agenti della polizia di stato hanno arrestato un 32enne per violazione del divieto di avvicinamento alla ex moglie. Era stato arrestato tre mesi addietro per essersi reso autore di atti persecutori e minacce nei confronti della donna. Da quanto si apprende il 32enne non si sarebbe rassegnato alla fine del proprio matrimonio, continuando a molestare la ex, tanto da causarle un grave stato di ansia e di timore per la propria incolumità. Dopo l’udienza di convalida dell’arresto il GIP ha disposto nei confronti dell’uomo la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, con apposizione del braccialetto elettronico anti-stalking.

Nonostante l’arresto ed il procedimento penale in corso l’uomo non si è dato per vinto e ha continuato a molestare la ragazza, incurante del dispositivo elettronico applicatogli, in grado di segnalare l’avvicinamento alla donna. La polizia di stato l’altra sera è intervenuta dopo la segnalazione del ‘braccialetto elettronico anti stalking’,  che ha localizzato l’uomo nei pressi dell’abitazione della donna, così violando tutte le prescrizioni che gli erano state imposte.   A confermare la circostanza, quasi contestualmente, è pervenuta al 112 una richiesta di intervento da parte della donna, che aveva visto l’uomo davanti l’ingresso della propria abitazione. E così, gli agenti delle volanti sono arrivati in prossimità dell’abitazione, dove hanno subito individuato l’uomo, fermo davanti la casa della donna e l’hanno arrestato.

Cronaca

Paternò, questione sicurezza: la visita dell’on. Battilocchio

La questione è balzata all’attenzione nazionale grazie all’interlocuzione del consigliere Russo

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Cronaca

Aci Castello, ripristinate condizioni di sicurezza porticciolo di Aci Trezza

Con l’ausilio della Capitaneria di Porto e della Polizia Locale sono stati contestate 22 sanzioni per sosta su area demaniale in una zona che per motivi di sicurezza deve rimanere sgombera.

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La Polizia di Stato ha coordinato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Aci Castello e nella frazione marinara di Aci Trezza. Nello specifico, la Polizia di Stato ha proceduto all’identificazione di oltre 170 persone e al controllo di 100 veicoli.

Sono state rilevate congiuntamente alla Polizia Locale numerose infrazioni al Codice della strada, sanzionando i comportamenti di automobilisti e motociclisti indisciplinati. Nel complesso sono state contestate condotte contrarie alla normativa stradale per un importo di circa 4.500 euro.

Tra le violazioni maggiormente riscontrate il mancato utilizzo del casco protettivo alla guida dei ciclomotori, soprattutto da parte dei più giovani, la mancata revisione periodica dei veicoli e la circolazione in assenza della prescritta copertura assicurativa per la responsabilità civile.

Durante l’attività di pattugliamento dinamico, le moto della Polizia di stato hanno inseguito, bloccato e sanzionato un motociclista spericolato che, con la sua condotta, ha messo in serio pericolo sé stesso e gli altri, tenendo una velocità non commisurata alla tipologia di strada, peraltro affollata da turisti e bagnanti diretti verso il mare.

Tra gli obiettivi del servizio anche quello di ripristinare le condizioni di sicurezza all’interno del porto nuovo di Aci Trezza.

Con l’ausilio della Capitaneria di Porto e della Polizia Locale sono stati contestate 22 sanzioni per sosta su area demaniale in una zona che per motivi di sicurezza deve rimanere sgombera. La sosta selvaggia avrebbe impedito il transito e le manovre dei mezzi di soccorso in caso di incidente e l’eventuale approdo in emergenza di unità da diporto.

 

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