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Cronaca

Catania, arrestato 34enne, avrebbe truffato una anziana di Trapani per 10 mila euro

L’indagato, adoperando la tecnica del “finto carabiniere”, ha allarmato telefonicamente la vittima con la falsa notizia di un grave incidente stradale provocato dal figlio, successivamente c’è l’entrata in scena di un avvocato che chiede denaro per risarcire la vittima ed evitare conseguenze legali

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Pensava di averla fatta franca il 34enne catanese che, l’altro ieri, aveva messo a segno una truffa ai danni di un’anziana signora di Trapani, avvalendosi della tecnica del “finto Carabiniere” ma che, invece, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa.

Il truffatore, adoperando la “sceneggiatura” ormai rodata che prevede un primo approccio da parte di un “attore istituzionale”, il quale allarma la vittima con la falsa notizia di un grave incidente stradale provocato dal figlio, e poi l’entrata in scena di un avvocato che chiede denaro per risarcire la vittima ed evitare così spiacevoli conseguenze legali, era riuscito a convincere la donna a consegnargli ben 10 mila euro tra banconote e gioielli.

L’uomo, infatti, ottenuta la fiducia dell’anziana attraverso una lunga conversazione telefonica, finalizzata sia  ad aumentarne lo stato di angoscia che ad evitare possibili interlocuzioni con persone che avrebbero potuto scoprire la truffa in corso, si è presentato presso l’abitazione della signora, raccogliendo quanto racimolato per poi far perdere le proprie tracce.

L’anziana, però, si è resa conto quasi immediatamente del raggiro e ha subito allertato i carabinieri che sono riusciti, mediante visione dei filmati degli impianti di videosorveglianza della zona, ad individuare prontamente la targa della Fiat 500 a bordo della quale il malvivente si era allontanato, constatando che era stata noleggiata a Catania proprio dal 34enne. Gli investigatori del nucleo operativo di Fontanarossa hanno organizzato una precisa azione per bloccare l’utilitaria non appena fosse rientrata a Catania.

Nel contempo, sono state anche avviate le indagini per ricostruire tutta la vicenda, coinvolgendo anche il personale specializzato della Sezione “Cyber Investigation” del Nucleo Investigativo di Catania, che ha verificato il percorso che il veicolo stava effettuando da Trapani a Catania, accertando anche una sosta a Palermo.

Quando è stato accertato che il truffatore era in autostrada, le varie pattuglie dell’Arma si sono dislocate nei punti nevralgici della carreggiata, agganciando visivamente la Fiat 500 all’altezza dello svincolo per Gerbini, e seguendola, perciò, a distanza, fino al distributore di benzina di contrada Gelso Bianco.

Qui, non appena l’uomo si è fermato per fare rifornimento, è scattato il blitz: accerchiato in modo da evitare qualsiasi via di fuga, l’uomo è stato bloccato e messo in sicurezza, quindi perquisito. I carabinieri hanno recuperato, nelle tasche del suo giaccone, due buste che contenevano ciò che l’anziana gli aveva consegnato a Trapani.

Il 34enne è stato perciò portato in caserma assieme al “malloppo”, sulla cui provenienza non ha saputo fornire giustificazioni. Arrestato dai carabinieri è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.  I carabinieri di Trapani, messi al corrente dell’arresto, hanno informato la vittima dell’arresto e del ritrovamento della refurtiva.

 

Cronaca

Palagonia, incidente sulla SP 74/II, tre feriti di cui uno in gravi condizioni

Si tratta di uno scontro frontale tra un Fiat Doblò e una Fiat 500. Sul posto pompieri, carabinieri e personale del 118

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E’ di tre feriti il bilancio di un incidente stradale, registratosi nella mattinata di oggi intorno alle 10.30,  sulla SP 74/II in territorio di Palagonia.  Si sono scontrati frontalmente  una Fiat Doblò e una Fiat 500 su cui viaggiavano padre e figlia.  Incerte le cause del sinistro su cui sono a lavoro i carabinieri della locale compagnia. Militari dell’Arma  hanno effettuato i rilievi del caso e sottoposto a sequestro i mezzi coinvolti nello scontro.

L’impatto  tra la Doblò e la Fiat 500 è stato piuttosto violento con quest’ultimo mezzo che è finito in una scarpata.  Scattato l’allarme sul posto si sono diretti i vigili del fuoco del distaccamento di Palagonia, i quali oltre a mettere in sicurezza i mezzi incidentati, hanno estratto dall’abitacolo della Fiat 500 l’uomo che era rimasta incastrato. Necessario il trasferimento in elisoccorso del ferito al Policlinico di Catania.

L’uomo sarebbe in prognosi riservata. Gli altri feriti, ossia il conducente del furgoncino e la donna che si trovava nella Fiat 500, sono stati condotti negli ospedali della zona.

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Cronaca

Catania: In casa cocaina, crack e marijuana per oltre 15mila euro, arrestato 39enne

Rinvenuti 200 grammi di cocaina, 10 grammi di crack e 50 grammi di marijuana, già suddivisi in dosi e pronti per essere venduti

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Un’ordinazione ricevuta in piazza, la corsa a casa per recuperare la droga e infine l’arresto. È finita così l’attività illecita di un 39enne sudamericano, domiciliato in via Umberto a Catania, fermato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale mentre si apprestava a consegnare stupefacenti ai suoi clienti abituali. Da giorni i militari  lo tenevano d’occhio e grazie a un’attenta attività investigativa, avevano scoperto che il pusher riceveva i clienti in piazza Iolanda, dove contrattava dosi, prezzi e quantità .Poi, una volta stabilito tutto, si recava nel suo appartamento per recuperare le sostanze e portarle al cliente. I militari, mimetizzati tra la folla, hanno atteso il momento giusto per intervenire.

Quando l’uomo, dopo aver ricevuto un’ordinazione, si è diretto verso casa, i militari lo hanno pedinato fino al portone dello stabile dove è stato fermato e condotto nel suo appartamento. Scattata la perquisizione, i militari, nel soggiorno, all’interno di un cassetto, hanno rinvenuto  200 grammi di cocaina, 10 grammi di crack e 50 grammi di marijuana, già suddivisi in dosi e pronti per essere venduti, per un valore di mercato superiore ai 15mila euro. Sequestrati anche un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.

L’arresto del 39enne è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria, che ha disposto per lui la misura cautelare in carcere.

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