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Cronaca

Catania, arrestato 36enne, avrebbe pubblicato foto nude della ex compagna

L’uomo si trova ai domiciliari con il braccialetto elettronico per “atti persecutori” e per “diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”

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foto Repertorio

Si trova attualmente agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico un 36enne catanese per “atti persecutori” e per “diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti” nei confronti della compagna, una ristoratrice di Catania.

L’uomo, spinto da una morbosa gelosia, da marzo scorso avrebbe picchiato frequentemente la donna, soprattutto quando era in crisi di astinenza dalle sostanze stupefacenti di cui spesso ne avrebbe fatto  uso. In particolare il 36enne, disoccupato, avrebbe chiesto alla donna continue somme di denaro per acquistare la droga e quando lei si sarebbe rifiutata, l’avrebbe aggredita verbalmente e, in una occasione, anche fisicamente con pugni alla testa anche alla presenza dei figli minorenni di lei. Per questo motivo la donna ha deciso di interrompere la relazione, ma il 36enne avrebbe iniziato a perseguitarla e minacciarla anche all’interno del suo locale.

La vittima, per timore, avrebbe perciò continuato a elargire denaro per circa 200 euro, ma lui avrebbe “alzato la posta” e, per fare ciò, avrebbe cominciato a pubblicare sui social network alcuni video, durante i quali avrebbe minacciato di divulgare on-line fotografie che ritraevano la donna priva di vestiti. Minaccia che dopo poco si è rivelata realtà, tanto che l’uomo avrebbe pubblicato fotografie intime che la donna gli aveva inviato; l’arrestato ha chiamato in causa anche i suoi figli per screditarne il ruolo di madre. A quel punto è scattata la denuncia da parte della donna che ha consentito ai carabinieri della stazione di Piazza Verga di documentare in modo completo ed esaustivo le condotte persecutorie dell’uomo.

Cronaca

Paternò, casa ospitalità Ipab “S.Bellia”, dal primo gennaio previsto aumento rette

Ci sarà un rincaro di 100 euro delle rette degli ospiti della casa d’ospitalità, una decisione a seguito di un incontro congiunto tra il sindaco Nino Naso, il commissario straordinario Giovanni Rovito e il referente del comitato degli ospiti Angelo Corsaro

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Non 150 euro ma 100 euro mensili. Sarà questo il rincaro nelle rette degli ospiti dell’Ipab Salvatore Bellia di Paternò, attivo da Gennaio 2025. La decisione a seguito di un incontro congiunto tra il sindaco Nino Naso, il commissario straordinario Giovanni Rovito e il referente del comitato degli ospiti Angelo Corsaro.

A disporre inizialmente l’aumento della retta di 150 euro era stato proprio Rovito, spiegando che il provvedimento si era reso necessario viste le difficoltà persistenti dell’ente e per fronteggiare anche la concorrenza delle strutture private. Da lì sono scaturiti malcontenti e dissapori dei familiari dei circa 40 nonnini ospiti presso l’Ipab, i quali hanno dato vita ad un comitato “spontaneo” e in una nota hanno comunicato di non condividerne l’aumento in quanto non riuscirebbero a sostenerlo.  Dunque si è arrivati ad una via di mezzo che può venire in qualche modo incontro alle esigenze dell’ente e contestualmente ai familiari degli anziani: nello specifico, le rette da passeranno dagli attuali 1250 euro a 1350 euro.

“L’IPAB Bellia- ha dichiarato il sindaco Naso – rappresenta per tanti concittadini un punto di riferimento fondamentale nella cura e assistenza dei propri cari. È per questo che mi sono attivato per cercare di venire incontro a chi vive ogni giorno la fatica e la preoccupazione di garantire il miglior sostegno possibile ai propri affetti. Ho quindi proposto al commissario- conclude – di ridurre l’entità dell’aumento delle rette, e sono lieto che la mia richiesta sia stata accolta”.

“Una decisione – conferma il commissario straordinario Rovito – presa alla luce anche delle prime dimissioni che si sono registrate nelle scorse ore. Ho proposte alle famiglie di rivolgersi a dei legali in modo tale che lavorando in sinergia si possa inoltrare all’Asp etnea la richiesta per ottenere dei sussidi soprattutto per gli ospiti che avrebbero delle difficoltà nel saldare le rette mensili”.

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Cronaca

Paternò, ad anziano portato via il cellulare, ferito a seguito di una caduta

L’anziano è stato soccorso e condotto all’ospedale “Santissimo Salvatore” per le cure del caso

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Mattinata movimentata, quella di oggi,  a Paternò in via G.B Nicolosi non distante dalla Chiesa Cappuccini. Un anziano, poco dopo le ore 11, sarebbe stato oggetto di una probabile “rapina”.  In particolare la vittima sarebbe stata avvicinata da un soggetto (non è chiaro se i due si conoscessero o se l’autore del presunto colpo fosse armato) e avrebbe sottratto all’anziano il telefonino.

L’anziano sarebbe caduto a terra violentemente: da verificare se la caduta sia dipesa dal tentativo della vittima di opporsi al colpo oppure quest’ultima sia stata spintonata da colui che gli avrebbe portato via il cellulare.  L’anziano è stato soccorso e condotto all’ospedale “Santissimo Salvatore” di Paternò per le cure del caso.

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