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Cronaca

Catania, arrestato 38enne per rapina aggravata e lesioni personali aggravate

Il titolare del negozio ha tentato di bloccare il rapinatore ma quest’ultimo avrebbe colpito ripetutamente il commerciante al capo con il calcio della pistola, senza portare a termine il colpo e lasciando sul posto il casco, il foulard e la pistola

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A Catania la polizia di stato ha eseguito una misura cautelare dell’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di un uomo di 38 anni, ritenuto l’autore di una rapina commessa nel pomeriggio dello scorso 29 settembre ai danni di un negozio di abbigliamento di via Gabriele D’Annunzio. L’uomo è accusato di rapina aggravata, porto di pistola con matricola abrasa e lesioni personali aggravate.

In quell’occasione un malvivente armato di una pistola e con in testa un casco da motociclista e il volto nascosto da un foulard fece irruzione nel negozio con pistola alla mano e minacciò il titolare. Quest’ultimo, approfittando che il rapinatore aveva riposto la pistola alla cintola, reagì. Ne seguì una colluttazione durante la quale il malvivente lo colpì ripetutamente alla testa con il calcio della pistola causandogli lesioni poi giudicate guaribili in dieci giorni.

Il malvivente non portò a termine la rapina e fuggì abbandonando casco, foulard e pistola. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Catania, si sono avvalse delle immagini registrate dalle telecamere di video-sorveglianza della zona e dal racconto di alcuni testimoni.

 

Cronaca

Scordia, Fillea Cgil su decesso imprenditore: “Ogni morte sul lavoro è un fallimento dello Stato”

“Non è accettabile che nel 2025 si continui a morire cadendo da un’impalcatura- dice il sindacalista Vincenzo Cubito- È ora di dire basta alla logica del profitto a scapito della vita e della dignità dei lavoratori, siano essi dipendenti o datori di lavoro”

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Ancora una tragedia nel settore edile, ancora una vita spezzata sul lavoro. Esprimiamo profondo cordoglio per la morte di Nunzio Mazzone, 65 anni, titolare di un’impresa edile, deceduto dopo una caduta da un ponteggio mentre eseguiva lavori di ristrutturazione su una palazzina a Scordia”.

nella foto l’imprenditore Nunzio Mazzone

A parlare è Vincenzo Cubito segretario generale Fillea Cgil Catania- Caltagirone che cosi interviene dopo l’ennesimo incidete mortale sul lavoro La salma si trova adesso al cimitero di Scordia dove è stata portata subito dopo l’incidente su disposizione della procura di Caltagirone.  A condurre le indagini i carabinieri di Palagonia. A breve dovrebbe essere effettuata l’ispezione cadaverica. “A nome della Fillea Cgil di Catania e Caltagirone, ci stringiamo con dolore attorno alla famiglia della vittima. Ma al cordoglio si accompagna l’indignazione: non possiamo più assistere in silenzio a questa strage continua, consumata nei cantieri, troppo spesso in assenza di adeguate condizioni di sicurezza.

Ogni morte sul lavoro è un fallimento dello Stato, delle istituzioni, del sistema delle imprese- dice Cubito- Non è accettabile che nel 2025 si continui a morire cadendo da un’impalcatura.

È ora di dire basta alla logica del profitto a scapito della vita e della dignità dei lavoratori, siano essi dipendenti o datori di lavoro. Chiediamo con forza che venga fatta piena luce sulle dinamiche dell’incidente e che le autorità competenti verifichino il rispetto delle normative sulla sicurezza nei cantieri. Ma serve un cambio di passo urgente e strutturale: più controlli, più ispettori, più formazione, più prevenzione. La sicurezza sul lavoro non può essere un costo da ridurre, ma un diritto inviolabile da garantire. Lo ripetiamo da anni: il lavoro deve servire a vivere, non a morire” ha concluso così Cubito.

 

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Cronaca

Etna, conclusa attività stromboliana, lava in raffreddamento

Durante l’attività stromboliana l’aeroporto Fontanarossa è rimasto operativo

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ETNA. Cessata nelle scorse ore l’attività stromboliana al cratere di sud-est registratesi nella sera di ieri intorno alle ore 19 e che ha prodotto anche una colata lavica nella zona sommitale del vulcano. La lava è in raffreddamento. Il modello previsionale indicava che un eventuale nube eruttiva si sarebbe dispersa in direzione Est-Sud-Est.

Dal punto di vista sismico l’ampiezza del tremore vulcanico aveva mostrato i primi segnali intorno alle 14 raggiungendo alle 19 valori alti.  Il livello di allerta per il volo, il Vona, era salito ad arancione, ma durante l’intera fase eruttiva dell’Etna, l’aeroporto Fontanarossa è rimasto operativo

 

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