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Cronaca

Catania, arrestato 41enne, presunto autore della rapina ai danni del locale “Bellatrix”

Il colpo è stato messo a segno nella notte dello scorso 7 luglio; ad agire due banditi i quali hanno portato via quasi 9 mila euro. Si cerca ancora l’altro rapinatore

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Arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania un 41enne, accusato di essere uno dei due presenti autori della rapina commessa nella notte dello scorso 7 luglio ai danni del titolare del locale “Bellatrix” di Catania. I due banditi hanno agito col volto travisato. Le indagini hanno preso spunto dalla denuncia della vittima.

Gli investigatori hanno analizzato le immagini di video sorveglianza registrate dall’impianto di videosorveglianza installato all’interno dell’esercizio commerciale e raccolto le dichiarazioni di coloro che erano presenti al momento della rapina.  Da quanto ricostruito dai carabinieri i banditi, giunti sul posto, avrebbero puntato una pistola al petto di uno dei dipendenti impegnati nella contabilità dell’incasso e proferendo, al contempo, l’espressione intimidatoria: “maddari i soddi…spicciti dammi i soddi”.

Messo a segno il colpo i banditi sono fuggiti a bordo di un motociclo Honda SH di colore grigio, dopo essersi impossessati della somma di 8.750 euro. A seguito della irreperibilità del 41enne, nonostante le ricerche immediatamente disposte nei suoi confronti, è stato emesso il decreto di fermo per l’uomo,  poi notificato dai CC del Nucleo Radiomobile con traduzione presso la Casa Circondariale catanese di “Piazza Lanza”. IL GIP ha convalidato il fermo.

Cronaca

Paternò, quartiere Gancia degradato, interrogazione del consigliere Russo

“Si chiede se l’amministrazione sia pienamente consapevole delle criticità infrastrutturali presenti e se sono previsti, interventi urgenti di ripristino o messa in sicurezza delle strade” scrive Russo

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Il degrado della strada che conduce alla collina storica e il quartiere Gancia di Paterno’ al centro di un’interrogazione a firma del consigliere comunale di Forza Italia Michele Russo. Interrogazione indirizzata al sindaco Nino Naso, al presidente del consiglio Marco Tripoli e all’assessore alla manutenzione Roberto Faranda.

Area storica, nucleo della città, centro urbanistico e culturale lasciato allo stato brado.

“Considerato che – si legge nell’interrogazione –  nei prossimi giorni avranno luogo i tradizionali festeggiamenti in onore della Madonna Assunta che prevedono un afflusso significativo di fedeli e visitatori anche nelle vie interne della collina storica, che l’attuale condizione delle strade, oltre a costituire un evidente pericolo per l’incolumità pubblica, rischia di compromettere lo svolgimento sicuro e ordinato delle manifestazioni religiose e civili legate ai festeggiamenti e che è dovere dell’amministrazione comunale garantire condizioni minime di sicurezza e decoro urbano”.

Si chiede “se l’amministrazione sia pienamente consapevole delle criticità infrastrutturali presenti e se sono previsti, interventi urgenti di ripristino o messa in sicurezza delle strade”.

In ultimo, ma non per importanza, il consigliere Russo chiede “se esista un programma organico di valorizzazione e recupero del patrimonio viario e urbano delle aree storiche e se non si ritenga necessario attivare un intervento straordinario immediato, anche in forma parziale e temporanea, per mettere in sicurezza i percorsi interessati dai flussi pedonali previsti durante le celebrazioni”.

Da parte sua il sindaco Nino Naso ha specificato che per quanto la viabilità le condizioni delle strade  c’è la massima attenzione vista che sono in programma degli interventi. Per il quartiere Gancia si procederà ad un sopralluogo per verificarne le condizioni e adottare le opportune soluzioni.

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Cronaca

Adrano, incendio doloso, auto distrugge auto, identificato un 16enne, si cerca il complice

Probabilmente alla base del gesto vi sarebbero dissidi personali con il proprietario dell’auto, anche se non si esclude alcuna ipotesi investigativa. Per il giovane è scattata la misura cautelare del collocamento in una comunità per minori

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Ad Adrano agenti della polizia di stato ha individuato e denunciato un sedicenne adranita ritenuto l’autore dell’incendio che, lo scorso 24 maggio, ha divorato un’auto, una Audi con targa straniera, parcheggiata in via Parnaso, dal proprietario nei pressi della sua abitazione nella parte alta del centro abitato.

Il minore è stato immortalato, prima e dopo aver appiccato l’incendio, dai sistemi di videosorveglianza installati nella zona. Subito dopo i fatti, tutte le immagini sono state acquisite dai poliziotti del locale commissariato che, frame dopo frame, hanno messo in ordine tutti i video, ricostruendo tutte le fasi dell’incendio ritenuto, sin dalle prime fasi d’indagine, di natura dolosa. Infatti, mentre i Vigili del Fuoco stavano spegnendo le fiamme, i poliziotti del commissariato hanno recuperato nelle vicinanze un fazzoletto intriso di benzina.

L’analisi incrociata delle immagini compiuta dalla Polizia Scientifica del Commissariato ha permesso di notare, poco dopo le 4 del mattino, due giovani incappucciati avvinarsi all’auto per cospargere le ruote e la fiancata sinistra con un liquido nel tentativo, ripetuto più volte, di appiccare il fuoco.

Le fiamme, però, non si sono sprigionate perché, probabilmente, il liquido utilizzato non era infiammabile. I due giovani non si sono dati per vinti e, in scooter, hanno raggiunto un distributore di carburante, in una piazza centrale della città, per rifornirsi di benzina.

Qui, hanno riempito una bottiglia e un contenitore in plastica, simile a quelli usati per conservare l’olio, per poi ritornare sul posto in modo da portare a compimento il piano criminale. I due sono stati ripresi, nuovamente incappucciati, dalle videocamere mentre, questa volta, riescono nel loro intento. Infatti, in pochi attimi, dopo aver gettato la benzina, le fiamme hanno avvolto l’auto, provocando seri danni anche all’abitazione vicina. Raggiunto lo scopo, i due sono fuggiti tra le traverse del quartiere.

I poliziotti hanno esteso la visione delle immagini raccolte dai sistemi di videosorveglianza anche alle possibili vie di fuga utilizzate dai due giovani, riuscendo a sorprenderli, in più occasioni, a volto scoperto.

Solo qualche giorno dopo, gli agenti delle volanti del commissariato, impegnati in un servizio di controllo del territorio, hanno notato in una via del centro storico, due ragazzi fermi in strada a parlare, di cui uno con un cappuccio di una felpa che gli copriva interamente il volto. Insospettiti, li hanno fermati per effettuare un controllo.

Non appena uno dei due ragazzi si accorge dell’arrivo della Polizia, con uno scatto fulmineo è fuggito per tra le viuzze, facendo perdere le proprie tracce. L’altro giovane, il 16enne, invece, è stato bloccato e, immediatamente, è stato riconosciuto dai poliziotti che avevano analizzato i filmati dell’incendio.

Per questo, è stato condotto nei locali del Commissariato di via Della Regione dove il giovane è stato identificato e denunciato per il reato di danneggiamento e affidato alla madre. Probabilmente, le motivazioni del gesto sarebbero da ricondurre a dissidi personali con il proprietario dell’auto, anche se non si esclude alcuna ipotesi investigativa.

Sono in corso le indagini per risalire all’altro complice. Sulla base di quanto accaduto, su specifica richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, il Giudice ha disposto per il giovane adranita la misura cautelare del collocamento in una comunità per minori dove è stato accompagnato dai poliziotti del Commissariato di Adrano.

 

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