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Cronaca

Catania, arrestato 45enne, trovato con 37 chili di cocaina

E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. 

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La Squadra Mobile di Catania ha arrestato  un 45enne trovato con 37 chili di cocaina, nascosti nel ripostiglio di casa. L’intervento dei Falchi è scaturito da una osservazione svolta dai poliziotti, per diversi giorni, nei pressi dello stabile dove è stato notato un continuo via-vai di persone.

Gli strani movimenti attorno all’edificio condominiale hanno destato non pochi sospetti nei poliziotti che, ritenendo plausibile lo svolgimento di un’attività di spaccio, si sono appostati per cercare di monitorare gli spostamenti.  Durante i controlli, i Falchi hanno individuato il 45enne uscire dalla sua casa, al quinto piano del palazzo, per recarsi al piano superiore dove, senza dare nell’occhio, ha fatto accesso in un appartamento. Nel giro di alcuni minuti, l’uomo è uscito dall’abitazione ed è stato fermato dai poliziotti per sottoporlo a perquisizione personale che ha consentito di recuperare un panetto di cocaina del peso di un chilo, trovato addosso all’uomo.

Da qui, la scelta degli agenti della Squadra Mobile di estendere gli accertamenti all’immobile da cui era stato visto uscire poco prima, nella convinzione che potesse nascondere ulteriore droga. In effetti, le intuizioni dei poliziotti si sono rivelate fondate dal momento in un baule del ripostiglio sono stati due borsoni e uno scatolone contenenti un ingente quantitativo di droga. In particolare, sono stati trovati diversi panetti di cocaina per un peso complessivo di 37 chili, alcuni confezionati in modo identico a quello trovato addosso al 45enne. L’uomo è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

 

Cronaca

Acireale, 46enne tenta di truffare anziana, quest’ultima non cade nel raggiro e lo denuncia

L’uomo è accusato di tentata truffa aggravata in concorso con un altro soggetto al momento rimasto ignoto

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E’ stato smascherato nel giro di pochi minuti dalla persona che pensava di truffare. Un’anziana di Acireale non è caduta nella trappola tesa da un uomo che l’ha contattata al telefono fisso, spacciandosi per un appartenente alle forze dell’ordine, per mettere a segno un raggiro secondo uno schema ormai noto. Non solo non ha creduto alla fantasiosa storia, ma la donna ha subito segnalato il tentativo di truffa alla Polizia di Stato, tramite suo figlio presente in casa in quel momento.

L’uomo ha prospettato all’anziana presa di mira un grave incidente stradale che, a suo dire, sarebbe stato provocato dalla figlia, la quale, a causa delle sue responsabilità, stava per essere trasferita in carcere dal momento che, nel fantomatico sinistro, era rimasta gravemente ferita un’altra persona, addirittura in pericolo di vita.

Nonostante la gravità dello scenario descritto, la donna non ha abboccato e, mentre si prestava al gioco del truffatore, ha chiesto al figlio di prendere in mano la situazione, chiedendogli di contattare subito gli agenti del commissariato di Acireale. In pochi minuti, i poliziotti hanno raggiunto la loro abitazione, elaborando un piano credibile ed efficace per incastrare il truffatore.

Nel frattempo, il giovane si è sostituito alla madre al telefono, ha camuffato la voce, imitando quella di una persona anziana, e ha tenuto in linea il malvivente, assecondando le richieste del sedicente maresciallo per far evitare il carcere alla sorella. Il giovane ha finto di accettare le condizioni, concordando il pagamento di 16.800 euro in due modalità: una parte sarebbe stata corrisposta in oro e preziosi e 3 mila euro in contanti sarebbero stati consegnati personalmente, nel giro di pochi minuti.

Raggiunto l’accordo, il truffatore ha informato che, da lì a poco, avrebbe inviato presso l’abitazione della vittima un suo delegato per riscuotere la somma di denaro. Effettivamente, poco dopo, il complice si è presentato al citofono di casa e, dopo aver salito le scale, si è piazzato nel pianerottolo in attesa di riscuotere quanto concordato.

L’anziana, dopo aver assicurato con un chiavistello la porta, ha aperto all’esattore, un pregiudicato catanese di 46 anni, che si è insospettito della presenza del figlio in casa e, preoccupato di essere stato scoperto, ha tentato di allontanarsi velocemente senza riuscirci.

Purtroppo per lui, ad attenderlo nella rampa delle scale vi erano i poliziotti del Commissariato di Acireale che, in pochissimi minuti hanno raggiunto l’abitazione della donna.

Una volta fermato ed identificato, il 46enne è risultato gravato da numerosi precedenti specifici; peraltro, è stato recentemente denunciato per un’analoga truffa commessa a Troina.

Espletati gli adempimenti di rito, l’uomo è stato deferito per tentata truffa aggravata in concorso con un altro soggetto al momento rimasto ignoto.

Nei confronti del pregiudicato, il Questore di Catania ha emesso il provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Acireale per 4 anni.

Ancora una volta, la Polizia di Stato rinnova l’invito a prestare la massima attenzione e a contattare immediatamente le Forze dell’Ordine in caso di telefonate sospette, specialmente quando vengono chieste somme di denaro legate a presunti incidenti, come pure quando vengono prospettate emergenze familiari non accuratamente verificate.

 

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Cronaca

Belpasso, incidente sulla SS121, in corso accertamenti sulla dinamica del sinistro

I soccorritori a loro arrivo non hanno trovato “nessuno” da aiutare. Successivamente è stato appurato che la persona che si trovava all’interno dell’auto, prima dell’arrivo dei soccorsi, sarebbe stata condotta in ospedale da un conoscente

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Incidente stradale a Belpasso, poco prima della mezzanotte, lungo la SS121 a poche decine di metro dallo svincolo di Piano Tavola in direzione Catania. Per cause in corso di accertamento una Fiat Panda è andata a sbattere contro lo spartitraffico centrale. Sembra che nell’impatto una persona sia rimasta ferita.

Sul posto scattato l’allarme si sono diretti personale medico del 118 e vigili del fuoco del fuoco del distaccamento di Paternò. Tuttavia al loro arrivo i soccorritori sul luogo dell’incidente non hanno trovato “nessuno” da soccorrere. Nell’attesa dell’arrivo dei carabinieri della compagnia di Paternò impegnati in un altro servizio, a “regolare” il traffico sono stati proprio i pompieri.

Successivamente è stato appurato da parte delle forze dell’ordine  che la persona che si trovava all’interno della Panda incidentata, prima dell’arrivo dei soccorsi, sarebbe stata condotta in ospedale da un conoscente che in quel momento transitava nella zona. In corso accertamenti da parte dei carabinieri.

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