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In Primo Piano

Catania, arrestato 58enne per spaccio di marijuana

Trovato con oltre 100 grammi di droga in casa. Il GIP ha convalidato l’arresto ai domiciliari che era stato disposto dal PM

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Durante una delle consuete operazioni di controllo del territorio finalizzate al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 58 anni, residente nel quartiere Picanello di Catania, per detenzione di marijuana a fini di spaccio. L’arresto è stato effettuato dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura etnea.

La perquisizione domiciliare ha permesso agli agenti di rinvenire, in cucina, una pochette nascosta sopra il frigorifero contenente 21 dosi di marijuana già confezionate in involucri di cellophane trasparente, per un peso complessivo di 113 grammi.

All’interno dell’abitazione sono stati trovati anche strumenti per il confezionamento della droga, tra cui una macchina per il sottovuoto e numerose bustine in plastica, indizi che rafforzano l’ipotesi investigativa della finalità di spaccio.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati agli stupefacenti, è stato arrestato e posto ai domiciliari su disposizione del Pubblico Ministero di turno. Dopo l’udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari ha confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari.

L’indagato è da ritenersi innocente fino a eventuale condanna definitiva.

Cronaca

Paternò, tentata rapina ai danni del supermercato MD

I malviventi sarebbero fuggiti a mani vuote

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Tentata rapina intorno alle 18:30 di oggi ai danni dell’MD di via Arti e Mestieri a Paternò. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Santa Maria di Licodia che hanno subito acquisito le immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza. Ad agire all’interno dell’esercizio commerciale due uomini con il volto travisato ed in mano un’arma da fuoco. Le indagini dovranno chiarire anche se si trattasse di un’arma giocattolo. I due uomini, secondo le prime informazioni, avrebbero tentato di forzare un registratore di cassa nel tentativo di portare via l’incasso, fallendo però nell’intento. Nelle fasi concitate, sarebbe anche caduto il caricatore dell’arma a terra. Ad attendere i due malviventi nel parcheggio esterno, un terzo uomo che si trovava alla guida di una Ford, pronto a fuggire insieme agli altri due. Secondo le prime informazioni, comunque, i due sarebbero fuggiti a mani vuote, non riuscendo ad aprire il registratore di cassa. All’interno del supermercato si è scatenato il panico con il fuggi fuggi generale di chi ha assistito alla scena.

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Cronaca

Maturità 2025, la prima prova tra memoria e cambiamento:La Sicilia grande protagonista

Le tracce della prima prova, da Pasolini a Tomasi di Lampedusa, a Borsellino e Pievani

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“Notte di lacrime e preghiere,la matematica non sarà mai il mio mestiere…”

Ma quella notte – quella prima degli esami – resta per tutti un confine tra ciò che siamo stati e ciò che potremmo diventare. Con le cuffie nelle orecchie e il cuore che batte più forte, migliaia di studenti si sono svegliati all’alba di un tema che è molto più di un compito in classe. Quest’anno, tra le tracce, è risuonata forte la voce della Sicilia: quella elegante e malinconica del Principe di Salina ne  Il Gattopardo, e quella limpida e coraggiosa di Paolo Borsellino, che ai giovani affidava la speranza di un’Italia migliore. In quell’aula silenziosa, ognuno ha cercato le parole giuste. Non solo per superare un esame, ma per raccontare qualcosa di sé, sotto il cielo incerto di giugno e sotto il segno della coscienza.

Dunque oggi gli studenti italiani hanno affrontato la prima prova scritta dell’Esame di Stato. Il Ministero dell’Istruzione ha proposto sette tracce suddivise nelle consuete tre tipologie (analisi del testo, testo argomentativo e tema d’attualità), offrendo un’ampia gamma di spunti su letteratura, storia, ambiente, società e legalità. Ecco le tracce:

Tipologia A – L’analisi del testo: Pasolini e Lampedusa

Pasolini – “Appendice I” da Dal Diario

La prima proposta di analisi era una poesia di Pier Paolo Pasolini, in cui emergeva il consueto sguardo critico e disincantato dell’autore sul mondo moderno. Gli studenti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con temi come la trasformazione della società, la purezza dell’infanzia, il rapporto tra individuo e collettività.

Tomasi di Lampedusa – Il Gattopardo

La seconda proposta è stata un estratto del celebre romanzo Il Gattopardo, ambientato nella Sicilia ottocentesca. Il brano descrive l’ingresso di Angelica a casa Salina, un passaggio che riflette l’evoluzione dei rapporti sociali e familiari all’interno dell’aristocrazia in declino. Una Sicilia descritta con eleganza ma anche con disincanto, dove il cambiamento sembra inevitabile ma allo stesso tempo illusorio.
Questa traccia ha permesso agli studenti di esplorare temi come il mutamento sociale, l’identità meridionale, il rapporto fra tradizione e modernità.

Tipologia B -Testi argomentativi: rispetto, ambiente e storia

Il New Deal – da Piers Brendon

Il primo testo argomentativo ha offerto una riflessione sulle politiche economiche del New Deal e sulla risposta degli Stati Uniti alla Grande Depressione. Tema attualissimo in un mondo che continua a interrogarsi sul ruolo dello Stato e sulle diseguaglianze sociali.

Il rispetto – da Riccardo Maccioni

Un secondo testo proponeva una riflessione sul rispetto come valore fondamentale, prendendo spunto dalla scelta della parola “rispetto” come termine dell’anno da parte della Treccani. Gli studenti erano invitati a riflettere sul significato del termine nella vita quotidiana, nella società e nei rapporti interpersonali.

Ambiente e responsabilità – da Telmo Pievani

Il terzo testo di questa sezione proponeva un brano dello scienziato Telmo Pievani sull’impatto dell’essere umano sull’ambiente e sulle conseguenze irreversibili del nostro comportamento sul pianeta. Un tema urgente che tocca le nuove generazioni in modo diretto.

Tipologia C – Attualità: Borsellino e i social

Paolo Borsellino – “I giovani, la mia speranza”

Una delle tracce più significative proponeva un testo tratto da un discorso del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia nel 1992, in cui esprimeva la sua fiducia nei giovani come forza rigeneratrice della società. La traccia chiedeva di riflettere sul valore della memoria, della responsabilità civica e dell’impegno contro ogni forma di criminalità organizzata.

La Sicilia, in questo caso, non era solo sfondo geografico, ma simbolo della lotta alla legalità, del coraggio civile e della speranza nel cambiamento. Una figura come quella di Borsellino resta centrale per comprendere la storia recente e per stimolare un’etica pubblica consapevole.

Social e indignazione – da Meldolesi e Lalli

Infine, una riflessione sul ruolo dell’indignazione nella società digitale, tratta da un articolo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli. Il tema ha spinto gli studenti a interrogarsi sull’efficacia dei comportamenti indignati sui social network, e sulla differenza tra protesta virtuale e azione concreta.

La Maturità 2025 ha sicuramente offerto spunti autentici per riflettere non solo su conoscenze e competenze, ma anche su valori, responsabilità e identità. L’inserimento di due figure siciliane centrali come Tomasi di Lampedusa e Paolo Borsellino ha messo in  evidenza come la scuola possa (e debba) farsi interprete della complessità culturale del nostro Paese, mettendo a confronto passato e presente, letteratura e realtà, introspezione e impegno.

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