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Cronaca

Catania, arrestato falso tecnico dell’Enel, vittime persone anziane e che vivono sole

L’uomo avrebbe chiesto del denaro per adeguare i contatori delle loro utenze alla nuova normativa, avvertendole che, qualora non avessero pagato, avrebbero subito la diminuzione della potenza erogata o la sospensione della fornitura. 

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Arrestato dalla polizia di stato di Catania un uomo di 45 anni, originario di Siracusa, ritenuto responsabile del reato continuato di truffa aggravata, estorsione e minacce. Le indagini sono partite a seguito di alcune denunciate presentate dalle vittime presso il commissariato di polizia di Nesima, le quali hanno riferito di essere state contattate presso le proprie abitazioni da un uomo che, spacciandosi per un tecnico dell’ENEL, le avrebbe chiesto del denaro per adeguare i contatori delle loro utenze alla nuova normativa, avvertendole che, qualora non avessero pagato, avrebbero subito la diminuzione della potenza erogata o, addirittura, la sospensione della fornitura.

In un caso specifico, la vittima si è accorta di essere stata truffata e l’uomo, vistosi scoperto, l’avrebbe minacciata di morte tentando, inoltre, di estorcerle ulteriore denaro. Da quanto accertato dagli investigatori il truffatore avrebbe scelto le proprie vittime tra le persone anziane; l’attività investigativa si è avvalsa anche dell’esame delle immagini di sistemi di videosorveglianza e il riconoscimento fotografico da parte delle vittime. La ricerca dell’uomo sarebbe risultata particolarmente gravosa in quanto il 45enne, senza fissa dimora, nel corso della giornata si andava spostando in diverse zone per mettere in atto le proprie truffe, trovando, poi, per la notte, alloggi di fortuna in giro per la città.

I poliziotti del commissariato di Nesima l’hanno riconosciuto nel corso di un ordinario servizio di controllo del territorio e, dopo gli atti di rito, è stato condotto presso il carcere di Catania Piazza Lanza.I poliziotti hanno trovato il 45enne in possesso di una cospicua somma di denaro in contanti e di diverse ricevute false che sarebbe stato solito rilasciare alle vittime; inoltre grazie a quest’ultime gli agenti hanno accertato che negli ultimi giorni avrebbe continuato ad agire mettendo in atto le truffe. Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire anche alle vittime degli ultimi episodi. Inoltre all’uomo è stato notificato il foglio di via obbligatorio emesso dal Questore che, tenuto conto della sua pericolosità sociale, gli ha vietato di fare ritorno nel comune di Catania per 3 anni.

 

Cronaca

Catania, corse turistiche con taxi abusivi, sanzionati 4 finti tassisti

La Polstrada ha provveduto il ritiro della patente ai fini della sospensione per un periodo dai 4 ai 12 mesi e il sequestro dei mezzi ai fini della confisca

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Giro di vite della Polizia di Stato per contrastare il fenomeno dei tassisti abusivi che diventa sempre più frequente in concomitanza con la crescita dei flussi turistici in città.

Negli ultimi giorni, gli agenti del Compartimento Polizia Stradale di Catania hanno intensificato i servizi di controllo nei principali snodi turistici della città dove sono stati trovati autisti non autorizzati che, con le proprie autovetture private, hanno occupato le corsie riservate ai veri taxi per intercettare i viaggiatori, in gran parte stranieri, offrendo servizi di trasporto in modo del tutto abusivo e senza garanzie di sicurezza.

Il disorientamento iniziale dei turisti e i prezzi ritenuti più bassi costituiscono linfa vitale per coloro che svolgono la professione illegale di “finti tassisti” e cercano di accaparrarsi turisti fornendo corse fino alle strutture ricettive e giri turistici senza alcun riferimento alle tabelle tariffarie.  Per contrastare questa prassi la Polstrada ha rafforzato le attività di controllo nella zona della Stazione ferroviaria di Catania dove sono stati individuati diversi “falsi tassisti” che avrebbero tentato di convincere alcuni turisti a salire a bordo delle loro autovetture, assicurando prezzi appetibili.

I poliziotti hanno identificato 4 uomini sprovvisti di licenza, in violazione di tutte le prescrizioni previste dal Codice della Strada per la categoria professionale degli autisti.

In un caso, uno di loro aveva già convinto otto turisti lituani a compiere un percorso turistico verso l’Etna, mentre in un altro caso due stranieri avevano optato per la corsa abusiva rispetto a quella offerta legittimamente dagli autobus di linea.  Per i 4 autisti abusivi è scattata oltre una sanzione amministrativa pecuniaria, il ritiro della patente ai fini della sospensione per un periodo dai 4 ai 12 mesi e il sequestro dei mezzi ai fini della confisca.

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Cronaca

Catania, annegato 20enne, avrebbe tentato di recuperare una palla caduta in mare

La tragedia nel pomeriggio di ieri. A recuperare il corpo senza vita una motovedetta della Guardia Costiera. Indagini in corso da parte della Polizia di Stato

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FOTO REPERTORIO

Tragedia nelle scorse ore a Catania dove una giornata di allegria si è trasformata in dramma. Un 20enne è morto annegato nel pomeriggio di ieri nelle acque antistanti Piazza Nettuno, nel capoluogo etneo, nei pressi del lungo mare di Ognina.  Si tratta di Simone Currò. A recuperare il corpo in acqua senza vita una motovedetta dalla Guardia Costiera.

Da una prima ricostruzione fatta dalle autorità competenti il giovane si sarebbe tuffato in mare per recuperare un pallone mentre giocava con un amico. Purtroppo per il giovane non c’è stato nulla da fare.

Infatti scattata la segnalazione per la presenza in acqua di un corpo la motovedetta giunta sul posto l’ha recuperato e condotto presso il porticciolo di Ognina per affidarlo ai sanitari del 118.  Successivamente, il corpo senza vita del 20enne, e su disposizione del magistrato di turno, è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale Cannizzaro. La polizia di stato ha avviato le indagini del caso.

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