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Cronaca

Catania, arrestato marito violento avrebbe minacciato di uccidere la moglie

La vittima ha riferito che il marito diventerebbe irascibile con l’uso di sostanze stupefacenti. In alcune occasioni, l’avrebbe anche costretta a comprare droga per lui

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L’avrebbe dapprima picchiata, in presenza dei figli minori, poi l’avrebbe minacciata di morte. Esausta delle violenze subite, una donna di 35 anni è riuscita a svincolarsi dalle grinfie del marito, fuggendo di casa. In strada, ha contattato il numero unico di emergenza 112, chiedendo aiuto alla polizia di stato.  Una volante è intervenuta in soccorso della donna, in viale Grimaldi, trovandola in lacrime e con i segni dei maltrattamenti appena patiti. La donna, che avrebbe fatto ricorso alle cure dei sanitari, ha raccontato agli agenti i dettagli dell’ennesimo episodio violento, appena vissuto in casa, davanti ai bambini della coppia.

 

L’uomo, un catanese di 36 anni, si sarebbe scagliato contro di lei dopo cena, l’avrebbe aggredita ancora volta, senza motivo, e per di più, l’avrebbe minacciata di ucciderla con una pistola.  La vittima ha riferito che il marito diventerebbe irascibile con l’uso di sostanze stupefacenti. In alcune occasioni, l’avrebbe anche costretta a comprare droga per lui. L’uomo non appena ha udito le sirene della polizia, si sarebbe dato alla fuga.  I poliziotti hanno avviato subito le indagini che hanno permesso di scovarlo nella terrazza di casa dei suoi genitori dove si era nascosto. 

 

Gli agenti  hanno eseguito una doppia perquisizione, domiciliare e personale, alla ricerca dell’arma con la quale l’uomo avrebbe minacciato la donna, ma il 36enne avrebbe ammesso di non possedere una pistola e di aver pronunciato quelle parole per intimorire la donna.  Dagli accertamenti effettuati, l’uomo era stato già oggetto di ammonimento del Questore con il quale viene intimato di desistere da qualsiasi forma di atto violento, sia verbale che fisico, come pure è stato invitato a recarsi in un centro specializzato per intraprendere un percorso di recupero.  La misura si aggiunge agli altri ulteriori 200 provvedimenti analoghi che, da inizio anno, il Questore ha emesso nell’esercizio delle sue funzioni per altrettanti casi di maltrattanti in contesti familiari registrati in provincia di Catania. Il 36enne è finito ai domiciliari nell’abitazione dei genitori, in attesa delle successive fasi del procedimento penale.

 

Cronaca

Bronte, un incendio provoca danni ingenti ad una villetta di via Messina

Non accertate le cause del rogo. Sul posto pompieri di Randazzo e quelli volontari di Maletto

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FOTO REPERTORIO

Incendio abitazione questa mattina a Bronte. In fiamme una villetta ubicata in via Messina. L’allarme è scatto poco prima delle 07.15. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Randazzo e quelli volontari di Maletto. Da Catania è arrivata anche un’altra autobotte dalla sede centrale del comando provinciale di via Cesare Beccaria.

Le operazioni di spegnimento sono state rese difficili dalla zona piuttosto impervia in cui era ubicato la villetta. Il rogo ha procurato gravi danni alla struttura, la quale al momento dello scoppio dell’incendio non era abitata. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Randazzo. Solo poco prima delle 14.30 le operazioni di spegnimento e di bonifica sono state ultimate dai pompieri. Ingenti i danni subiti dall’immobile. Non è stato possibile accertare le cause dell’incendio.

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Cronaca

Catania, emergenza sicurezza in città, preoccupati i deputati Marano e Carrà

“La questione sicurezza in città sta assumendo contorni sempre più preoccupanti” ha detto la deputata regionale M5stelle Jose Marano, mentre il deputato nazionale leghista Anastasio Carrà ribadisce che “non si possono tollerare episodi compiuti da chi arriva nel nostro Paese senza avere un briciolo di rispetto della legge”

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“Spaccio, rapine, risse. Ora anche l’accoltellamento sul bus di un giovane che solo per miracolo non è finito in tragedia: la questione sicurezza a Catania sta assumendo contorni sempre più preoccupanti. Sono certa di interpretare il pensiero di tantissimi miei concittadini che oggi non si sentono più al sicuro nella loro città e che hanno espresso, anche attraverso ripetute segnalazioni alle istituzioni e alla stampa, tutta la loro preoccupazione e tutto il loro sdegno”.

A dirlo è Jose Marano, deputata regionale M5s e componente della commissione Antimafia all’ARS, intervenuta dopo l’ultimo fatto di sangue a Catania: un colombiano di 28 anni ha accoltellato mentre si trovava su un bus cittadino un 26enne catanese: quest’ultimo avrebbe invitato lo straniero ad abbassare la voce e non essere molesto con gli altri passeggeri. Il colombiano è stato arrestato.

“Non possiamo restare a guardare – prosegue Marano – mentre la nostra città sprofonda nel più totale degrado. I cittadini hanno il diritto di camminare per strada senza sentire che è a rischio la loro incolumità. Non possiamo abbassare la guardia rispetto a fenomeni odiosi di criminalità che hanno bisogno di una risposta decisa, a cominciare da un serio piano di investimenti nella sicurezza”. “Per non parlare – conclude – del danno di immagine che ne deriva. Turisti accolti da rifiuti, scippatori e posteggiatori abusivi: Catania oggi si presenta nella versione peggiore di sé stessa”.

C’è da registrare la presa di posizione anche del deputato nazionale della Lega Anastasio Carrà: “Il taser si è dimostrato un ottimo deterrente, permettendo di arrestare immediatamente un colombiano che a Catania ha accoltellato un passeggero a bordo di un bus, colpevole di avergli chiesto di abbassare la voce e non essere molesto con le altre persone sul mezzo pubblico.

Fermo restando che non possiamo più tollerare il dilagare di episodi simili compiuti da chi arriva nel nostro Paese senza avere un briciolo di rispetto della legge e dell’ordine pubblico, è evidente che il taser sia uno strumento indispensabile che tutte le forze di polizia dovrebbero avere in dotazione per svolgere in sicurezza il proprio lavoro a tutela dei cittadini.

È il modo migliore per dimostrare sostegno e gratitudine a chi ogni giorno opera sui nostri territori con grande professionalità per garantire la nostra sicurezza e quella delle nostre famiglie” ha concluso così il deputato nazionale Anastasio Carrà.

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