La Polizia di Stato ha arrestato per atti persecutori un catanese, pregiudicato, di 51 anni, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva. A chiedere l’intervento della Polizia è stata la vittima che, nel corso della chiamata al numero unico di emergenza, ha riferito agli agenti di trovarsi nella sua abitazione, in via Plebiscito, e di temere per la sua incolumità. L’uomo ha raccontato di essere impaurito per aver notato, fuori dalla sua abitazione, l’ex compagno della sua attuale convivente, il quale nel passato lo avrebbe più volte minacciato di morte, tentando anche di aggredirlo. L’uomo ha aggiunto di essersi chiuso in casa e di non sentirsi sicuro di uscire nemmeno per andare a denunciare i gravi fatti, avvenuti la sera prima, di cui il suo stalker si sarebbe reso responsabile.
Ad intervenire sul posto sono stati gli agenti della squadra volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, che hanno trovato l’uomo visibilmente scosso e preoccupato. Dopo averlo tranquillizzato, lo hanno accompagnato presso gli uffici della Questura dove lo stesso ha formalizzato la denuncia, riferendo che, nell’ultimo periodo, il suo persecutore lo avrebbe, più volte, minacciato di morte. Lo stalker, addirittura, insieme ad altre quattro persone, avrebbe provato ad aggredirlo armato di un coltello. In un’altra occasione avrebbe incitato il figlio a utilizzare la sua auto come ariete per sfondare così il grosso cancello del condominio dove abita la vittima.
In relazione ai gravi fatti denunciati e considerate le diverse richieste di intervento delle forze dell’ordine provenienti proprio dalla vittima, soprattutto nell’ultimo periodo, gli agenti della squadra volanti si sono messi alla ricerca del responsabile delle gravi e reiterate condotte persecutorie, rintracciandolo presso la sua abitazione nel quartiere Librino e procedendo al suo arresto. Informato dei fatti, il Pubblico Ministero di turno ha disposto l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere. Dopo gli adempimenti di rito il 51enne è stato accompagnato dai poliziotti presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza in attesa del giudizio di convalida dinanzi l’Autorità Giudiziaria.