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Cronaca

Catania, ASP etnea assume nuovi medici veterinari, si potenzia il servizio

I nuovi operatori assunti avranno il compito di gestire le attività di salute animale, monitorare la salute degli animali e coordinare attività sanitarie per contrastare le zoonosi, malattie che possono passare dagli animali all’uomo

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Nuove assunzioni all’Asp di Catania. Nelle scorse ore hanno firmato il contratto di lavoro 7 dirigenti veterinari-disciplina sanità animale.  Prenderanno servizio a partire dal mese di aprile nelle Unità Operative di Sanità Pubblica Veterinaria di Bronte (2), Caltagirone (1), Giarre (1), Palagonia (1), Paternò (1) e Vizzini (1).

“Rivolgo il nostro saluto di benvenuto ai neo assunti – ha detto il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio -. Consolidiamo la nostra presenza sul territorio, intensifichiamo le attività di prevenzione e rafforziamo la rete di servizi per la sicurezza alimentare e la salute animale”. Sempre dai primi giorni del mese di aprile prenderanno servizio nelle diverse articolazioni organizzative del Dipartimento di Prevenzione veterinaria anche 6 tecnici della prevenzione.

Presenti alla firma dei contratti, il direttore del Dipartimento di Prevenzione veterinaria, Emanuele Farruggia, con i direttori delle Unità Operative afferenti al medesimo Dipartimento; il direttore del Dipartimento delle Risorse Umane, Santo Messina; la dirigente responsabile dell’UOS Reclutamento risorse umane, Fabrizia Tiralongo.

I nuovi operatori assunti avranno il compito di gestire le attività di salute animale, monitorare la salute degli animali e coordinare attività sanitarie per contrastare le zoonosi, malattie che possono passare dagli animali all’uomo. I tecnici della prevenzione opereranno inoltre nel campo della sicurezza alimentare.

Grazie alle nuove assunzioni e all’impegno continuo per la crescita dei servizi, l’Asp di Catania mette in campo nuove risorse e nuove competenze finalizzate a tutelare la salute e il benessere del territorio. L’obiettivo è fornire servizi sempre più accessibili e di alta qualità, collaborando con la comunità per costruire insieme un sistema sanitario efficiente e in grado di rispondere con tempestività alle sfide di oggi e di domani.

 

Cronaca

Catania, sospesa attività di un ristorante, all’esterno si è verificata una rissa

E’ stata disposta la sospensione delle autorizzazioni e la chiusura del locale per 15 giorni

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La Polizia di Stato ha sospeso temporaneamente l’attività di un ristorante di via Garibaldi per comprovate esigenze di ordine e sicurezza pubblica.

Il provvedimento di sospensione ha la durata di 15 giorni ed è stato emesso dal Questore di Catania, secondo le prerogative previste dall’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.   A notificarlo al gestore sono stati i poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza “Centrale”.

In particolare, alcune settimane fa fuori dal ristorante si è verificata una violenta rissa, scaturita per futili motivi, nel corso della quale sedie, sgabelli e tavoli sono stati usati come armi improprie.

I partecipanti alla rissa hanno messo a rischio l’incolumità dei clienti all’interno e all’esterno del locale, nonché quella delle altre persone che in quel momento si trovavano a passare.

Nei giorni seguenti, dalla disamina delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, gli agenti della Squadra Mobile sono stati in grado di ricostruire l’intera vicenda.

Pertanto, sulla base di quanto rilevato, ultimata l’attività istruttoria portata avanti dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Catania, è stata disposta la sospensione delle autorizzazioni e la chiusura del locale per 15 giorni, secondo quanto previsto dall’art.100 del TULPS, che consente al Questore la momentanea chiusura di un esercizio pubblico per garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini, come pure per assicurare le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura.

 

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Cronaca

Riposto, accolto dalla ex per scontare i domiciliari, si ubriaca e si scaglia contro la donna

L’uomo alla vista dei carabinieri è andato in escandescenze, pronunciando frasi offensive e minacciose, sia in lingua italiana che araba, cercando di aggredire fisicamente i militari

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I carabinieri del comando stazione di Riposto hanno arrestato un cittadino nordafricano di 35 anni, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per aver accoltellato un connazionale la scorsa estate, in quanto si è reso responsabile di evasione e di aggressione nei confronti dei militari intervenuti per sedare un grave episodio di disturbo e disordine.

L’intervento, scaturito a seguito di una segnalazione per rumori molesti provenienti da un’abitazione del centro di Riposto, ha visto l’immediata attivazione della pattuglia della locale Stazione, supportata successivamente da una squadra della Sezione Radiomobile di Giarre, allertata in considerazione della nota pericolosità del soggetto coinvolto.

Giunti sul posto, i Carabinieri hanno sorpreso l’uomo mentre si trovava all’interno dell’appartamento dei vicini, intento ad inveire contro di loro, e quindi fuori dal luogo cui era ristretto per ordine dell’Autorità Giudiziaria.

Alla vista dei militari, il 35enne ha dato in escandescenze, rifiutandosi di seguirli, pronunciando frasi offensive e minacciose, sia in lingua italiana che araba, cercando poi di aggredire fisicamente i carabinieri.

I carabinieri, dopo aver bloccato l’uomo, hanno ricostruito l’accaduto: l’arrestato era stato ospitato dalla ex compagna ma, invece di esserle grato, avrebbe accampato sempre pretesti per litigare con lei e con i suoi familiari. E quella sera, probabilmente dopo aver alzato troppo il gomito, sarebbe arbitrariamente uscito dall’appartamento per poi aggredire verbalmente la donna e suo figlio.  L’uomo è finito in carcere.

 

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