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In Primo Piano

Catania: camion in fiamme sulla tangenziale

Il conducente è riuscito a mettersi in salvo prima del divampare delle fiamme.

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foto FB gruppo "Quelli della tangenziale di Catania"

Questa mattina, intorno alle 07:00, ha preso fuoco un camion che viaggiava sulla tangenziale di Catania nei pressi dello svincolo di Gravina di Catania, in direzione di Misterbianco. Il mezzo ha preso improvvisamente fuoco e il conducente è riuscito a mettersi in salvo  abbandonando il mezzo prima che questo fosse avvolto dalle fiamme. Sul posto sono intervenuti i VVFF del Comando Provinciale.

L’incidente ha creato una lunga fila di diversi Km che si è poi smaltita lentamente.

Cronaca

Catania, prosieguo operazione “Villa Glori”, eseguite dai CC altre 8 misure cautelari

Gruppo che sarebbe stato dedito ai furti di veicoli, alle estorsioni con il metodo del “cavallo di ritorno” e alla ricettazione dei mezzi

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Disarticolato dai carabinieri del comando provinciale di Catania un gruppo criminale che sarebbe stato dedito ai furti di veicoli, alle estorsioni con il metodo del “cavallo di ritorno” e alla ricettazione dei mezzi. I carabinieri hanno eseguito nei confronti di otto persone una ordinanza applicativa di misura cautelare personale dell’obbligo di dimora, con divieto di uscire dalla propria abitazione dalle 20 alle 6.

Sono indagati, a vario titolo, di estorsione, furto e ricettazione aggravate, traffico e spaccio di droga e detenzione illegale di armi. I provvedimenti scaturiscono dallo stesso procedimento penale ‘Villa Glori’ che lo scorso 18 dicembre aveva già portato all’esecuzione di un’ordinanza cautelare personale per 12 indagati: sei in carcere e sei obblighi di dimora.

Gli otto destinatari dell’odierna misura cautelare erano invece stati oggetto di decreto di perquisizione e contestuale informazione di garanzia, emessi dalla Procura. Dalle indagini dei carabinieri è emerso che alcuni indagati sarebbero stati anche coinvolti in un’attività di traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, principalmente marijuana, hashish e droghe sintetiche.

Per compiere i furti di veicoli il gruppo, che aveva la sua base operativa in una stalla del quartiere di Picanello, avrebbe usato strumenti tecnologicamente avanzati per eludere le centraline elettroniche. I mezzi trafugati sarebbero poi diventati oggetto di estorsioni in grado di rendere tra i 500 ed i 1.500 euro. I proprietari avrebbero avuto tre giorni di tempo dal furto per riottenere il bene dietro il pagamento di una somma di denaro, scaduto il termine il veicolo rubato veniva venduto a persone deputate al suo ‘taglio’.

Nella stalla il gruppo avrebbe custodito anche armi e droga, come emerso nel corso di una perquisizione che ha permesso di sequestrare una pistola calibro 7,65, il calciolo di un fucile, munizioni varie e 15 stecche di marijuana. Durante l’attività di indagine, inoltre i carabinieri, hanno arrestato in flagranza di reato otto persone e sequestrato tre pistole, un fucile sovrapposto, munizioni varie, oltre 20 kg di marijuana, 1,6 kg di hashish, 35 gr di cocaina, 25 gr di Ketamina, 25 gr di Mdma, 19 pasticche di Ecstasy e circa 5.000 euro in contante.

 

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In Primo Piano

Biancavilla, Carabinieri eseguono due arresti per rapina e furto aggravato

Avevano rimosso dispositivi antitaccheggio e rubato bevande alcoliche da diversi supermercati del comprensorio

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Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, i Carabinieri della Stazione di Biancavilla, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Catania, nei confronti di Vincenzo Bauso, (classe 1977) e di Alfio Branchina (classe 1992), in quanto gravemente indiziati, in concorso tra loro, della commissione dei reati di rapina e ed furto aggravato. I fatti da cui trae origine l’emissione della misura cautelare in questione, si sono verificati tra l’ottobre e il novembre 2024, sviluppandosi su cinque episodi.
L’attività investigativa, ha consentito di ipotizzare, ferma restando la presunzione d’innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva e con valutazioni che dovranno trovare conferma allorché verrà instaurato il contraddittorio tra le parti, come i due avrebbero, in differenti occasioni, rimosso i dispositivi antitaccheggio e poi proceduto ad asportare bevande alcoliche dagli scaffali di tre supermercati di Paternò, Biancavilla e Misterbianco, per un valore complessivo di diverse centinaia di euro.

Le denunce, prontamente sporte dalle parti offese, hanno permesso agli investigatori dell’Arma di acquisire i filmati degli impianti di videosorveglianza per poi procedere al raffronto con alcune fotografie di possibili sospetti, tra cui i due odierni indagati, già conosciuti dai militari per pregresse vicende giudiziarie. In particolare, i predetti sarebbero stati ripresi non solo intenti a sottrarre delle bottiglie di liquore con la tecnica dell’occultamento sotto gli indumenti, ma anche nel più grave episodio integrante glie stremi del reato di rapina, allorchè, dopo essere stati scoperti dal personale addetto alla vigilanza, avrebbero usato frasi intimidatorie per convincerli a farli allontanare, nonché in altro episodio, di analoga gravità, allorchè avrebbero colpito con schiaffi al volto l’addetto al box office del supermercato, cagionandogli lesioni per 10 gg di prognosi. Le risultanze investigative, compendiate alla Procura dai Carabinieri della Stazione di Biancavilla hanno, così, consentito al P.M. delegato di chiedere e ottenere dal G.I.P. l’emissione del provvedimento cautelare della custodia in carcere, poi eseguito con traduzione presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza.

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