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Cronaca

Catania, carabinieri trovano mezzo chilo di cocaina per un valore di oltre 100 mila euro

La proprietaria dell’abitazione, una donna di 54 anni, è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria affinché venga valutata la sua posizione in qualità di proprietaria dell’immobile

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A Catania i carabinieri del comando provinciale hanno recuperato quasi mezzo chilogrammo di cocaina in pietra all’interno di un appartamento nel quartiere Librino.

La proprietaria dell’abitazione, una donna di 54 anni, è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria affinché venga valutata la sua posizione in qualità di proprietaria dell’immobile e naturalmente, per accertare come e perché quella droga si trovasse all’interno di quella casa. Le indagini sono scattate grazie a un’attività investigativa condotta dai carabinieri che gli ha permesso di scoprire all’interno dell’abitazione una grossa quantità di droga. Predisposto un servizio di osservazione dell’appartamento e sono stati avviati accertamenti nelle banche dati delle forze dell’ordine per individuarne la proprietà.

Per diversi giorni, i militari hanno organizzato, con più squadre, una serie di servizi di osservazione in modalità discreta, con turni h24 per non perdere mai di vista l’obiettivo. Lo scopo del servizio non era solo quello di sequestrare e levare dalla vendita la droga, ma anche di intercettare la proprietaria dell’immobile e, quindi, la possibile responsabile dell’attività illecita. Tuttavia, nonostante i prolungati appostamenti, la donna non è mai stata vista entrare o uscire dall’abitazione.

L’operazione si è rivelata particolarmente complessa anche a causa del contesto, dove non era semplice per i militari mimetizzarsi tra la gente del posto. Nonostante le difficoltà, i carabinieri erano certi che la droga fosse ancora all’interno dell’appartamento e, a quel punto, hanno deciso di intervenire.

Durante il blitz, sul pianerottolo antistante l’abitazione è arrivata però un’altra, anziana, donna, che ha dichiarato che l’appartamento appartiene a una signora che, parecchi giorni addietro era dovuta partire e che attualmente si trovava fuori città.  Ha poi aggiunto che la proprietaria le aveva affidato le chiavi affinché si occupasse dell’abitazione in sua assenza. I militari, avendo così la conferma che la donna fosse quindi in possesso delle chiavi, le hanno chiesto di aprire la porta.

All’interno dell’abitazione, la perquisizione ha subito confermato i sospetti degli investigatori: sul balcone verandato, adibito a lavanderia, tra i detersivi, era nascosta una busta contenente due pietre di cocaina per un peso complessivo di quasi 500 grammi. La sostanza, una volta immessa sul mercato illegale, avrebbe potuto fruttare oltre 100mila euro.  Le indagini sono ancora in corso per accertare la provenienza della droga e capire chi e in che modo abbia potuto nasconderla all’interno dell’appartamento.

 

Cronaca

Catania, bambina di un anno ingerisce due batterie a bottone, delicato intervento chirurgico

Al momento la piccola si trova sotto osservazione presso lo stesso Pronto Soccorso Pediatrico e verrà monitorata per alcune ore. Le condizioni della bimba sono stabili e non sono emerse complicazioni

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Una bambina di un anno è stata condotta d’urgenza all’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania, dopo aver ingerito due batterie a bottone. Il pronto intervento dei medici ha permesso di rimuovere i corpi estranei senza conseguenze gravi.  L’incidente è stato segnalato dai genitori della piccola, che hanno prontamente trasportato la bambina all’ospedale di Acireale.

A seguito della segnalazione, è stato immediatamente contattato il Pronto Soccorso Pediatrico del presidio ospedaliero Garibaldi-Nesima, dove i medici Rita Leocata e Valeria Di Stefano hanno immediatamente dato disponibilità per accogliere la piccola e procedere alla rimozione delle batterie.

Una volta arrivata al Pronto Soccorso Pediatrico, è stato prontamente allertato il gastroenterologo Domenico Catarella, insieme agli anestesisti della sala operatoria, Giuseppe Calabrese e Lucia Terranova.

Grazie alla loro tempestiva collaborazione, si è proceduto con successo alla sedazione e rimozione dei corpi estranei. Al momento la bambina si trova sotto osservazione presso lo stesso Pronto Soccorso Pediatrico e verrà monitorata per alcune ore. Le condizioni della piccola sono stabili e non sono emerse complicazioni.

 

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Cronaca

Catania, droga e bombe carte nascoste in casa, arrestato nigeriano irregolare

Rinvenute della droga, oltre mezzo chilo nonche 23 bombe carte per un peso di quasi 2 chilogrammi, conservati senza alcuna precauzione

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A Catania un nigeriano di 32 anni aveva trasformato l’abitazione dove viveva , sita in via Cesare Abba, in una vera e propria base logistica per lo spaccio di droga e in un deposito improvvisato di materiale esplodente, incurante, in questo caso, dei rischi concreti per l’incolumità sua e per quella dei residenti della zona.

A fare la scoperta agenti della polizia di stato, i quali dopo aver bussato insistentemente alla porta della casa, pur non avendo ricevuto alcuna risposta, hanno deciso di entrare in azione visto che dall’interno della provenivano dei rumori: qualcuno si trovava dentro l’appartamento.  Per questo motivo, gli agenti della volante si sono posizionati in modo di  tenere sott’occhio l’ingresso e le altre porte e finestre della casa, in modo da verificare eventuali spostamenti.

Un poliziotto ha notato il nigeriano lanciare due zaini da una finestrella sul tetto di un’abitazione adiacente. Gli agenti, chiedendo all’inquilino della casa limitrofa di poter accedere, hanno recuperato gli zaini, probabilmente senza essere visti dal 32enne.  In uno zaino sono stati trovati 10 grammi di VAX, la nuova droga in circolazione, poco più di 11,5 grammi di crack e 3,4 grammi di cocaina, mentre nell’altro zaino sono stati trovati ben 514 grammi di cocaina in unico panetto, ulteriori 34,8 grammi di cocaina e 34 grammi di crack.

La sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro.  Solo dopo essersi disfatto delle due borse, il nigeriano ha aperto la porta dell’abitazione, evidentemente pensando di riuscire a farla franca. L’uomo è stato bloccato e sottoposto a controllo ed è emerso che si trovava sul territorio dello Stato in modo irregolare. Negli stessi attimi, altri poliziotti hanno perquisito l’immobile, trovando materiale per il confezionamento dello stupefacente, quattro cellulari e due schede Sim, verosimilmente utilizzati dall’uomo per comunicare con i potenziali acquirenti o per raccordarsi con altri spacciatori della zona.

A riguardo, i telefoni sono stati sequestrati per tutti gli approfondimenti necessari.  In una stanza, i poliziotti hanno trovato anche 23 bombe carte per un peso di quasi 2 chilogrammi, conservati senza alcuna precauzione con un elevato rischio per l’incolumità dei residenti dello stabile. Per gli ordigni, del tutto illegali, è stato richiesto l’intervento della squadra artificieri della Questura. I poliziotti specializzati hanno prelevato in sicurezza le bombe carte per poi destinarle alla distruzione.

Il nigeriano è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e per detenzione illegale di materiale esplosivo, per poi essere condotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida davanti al giudice.

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