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Cronaca

Catania, chiusa trattoria abusiva in via Plebiscito e sospesa panineria in Viale Africa

Un controllo accurato portato avanti da Polizia di Stato, Corpo Forestale e Polizia locale

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A Catania la Polizia di Stato, unitamente alla Polizia Locale e al Corpo Forestale, ha controllato una panineria di viale Africa e una trattoria di via Plebiscito. In questa occasione è stato verificato il rispetto delle norme igieniche, della qualità dei cibi, della tracciabilità degli alimenti, della regolarità delle assunzioni dei dipendenti, delle condizioni di sicurezza negli ambienti di lavoro e il rispetto dei regolamenti comunali.

A seguito del controllo di una panineria di viale Africa sono state comminate dal Servizio Prevenzione degli Ambienti di Lavoro sanzioni per euro 2.000 essendo stata accertata la mancanza di conformità dell’impianto elettrico.  L’Ispettorato del Lavoro ha riscontrato la presenza di tre lavoratori in nero, applicando sanzioni per complessivi 10.000 euro. L’attività di ristorazione verrà sospesa se entro 3 giorni dal momento del controllo tutti i lavoratori non verranno assunti regolarmente e non verranno pagate le sanzioni.  Nessuna violazione è stata, invece, riscontrata in ordine alle condizioni igieniche dei locali, nonché alla qualità e tracciabilità degli alimenti.

Il secondo controllo è stato effettuato in via Plebiscito, dove è stata scoperta un’altra trattoria totalmente priva di ogni autorizzazione a distanza di meno di una settimana dalla chiusura di un ristorante. Il titolare ha dichiarato ai poliziotti intervenuti che, avendo rilevato da poco l’attività, non ha avuto il tempo per chiedere le licenze. In particolar modo, il Corpo Forestale ha sequestrato alimenti privi di ogni documentazione e, quindi, non tracciabili e di dubbia provenienza, elevando sanzioni per oltre 1500 euro.  La Polizia Locale- Sezione Annona ha contestato l’occupazione abusiva del suolo pubblico, l’utilizzo di un braciere acceso sul marciapiedi, l’assenza di autorizzazione alla somministrazione di cibi e bevande. Anche in questo caso sono stati sequestrati il braciere, un banco frigo, sedie e tavoli trovati all’esterno.

 

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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